Poesie generazionali


Scritta da: Marco Giannetti
in Poesie (Poesie generazionali)

gusto d'antico

Mangmre e ndere
ridere e mangiare.
— Non ne conosco il senso di queste parole
Eppure un acre gusto di fiele
s'insinua nel mio palato.
Il rtordo di antichi sapori e pieni mi sovviene
Ma ciò che è scivolato in mezzo
[tra me e il mio passatol
ira ha spaccato in due.
Quale è la parte di me che riconosco?
-. mi chiedo-. e non c'è risposta.
Quel gusto morbido e dolce
come fragranza di zenzero e cannella
sprofonda nella gola,
avvolge l'epiglottide e l'ottunde
fino a perdersi gzu nell esofago
Ma è impresso ormai nel palato
l'amaro assaporato
per la troppa fatica di vivere.
Come una mutilazione la mia lingua
tirata allo spasimo
a leccare il gusto aspro di ferite
ancora sanguinanti
da provocare nausea,
così che la nausea procuri sazietà
e la sazietà causi noia e indolenza.
Ed il senso della fame
si stempera e si amalgama -
come colate di cemento
dentro una betoniera.
Composta martedì 23 luglio 2013
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    Scritta da: Marco Giannetti
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Gravità

    Sospesa nell'aria
    volteggio ansimante
    mentre maglie di felicità
    mi avvolgono per sostenermi
    Ghermita da una forza di gravita
    che mi attira verso te,
    sconfiggo la resistenza e sprofondo
    in un calice di volutta
    Unica spina nel fianco
    e solo un'illusoria sembianza
    che non esiste e non ama
    E l'aria mi avvinghia
    e mi sbatte al suolo
    incapace si alzarmi.
    Composta martedì 23 luglio 2013
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      Scritta da: Marco Giannetti
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Cui prodest?

      La faretra affonda in pieno cuore
      le illusioni zampillano arpionate
      assieme al sangue raggrumato
      che ne irripidisce la caduta.
      Il sorriso icastico di ieri
      si e spezzato ora
      insieme ai sogni scivolati
      fuori da ogni prospettiva possibile
      China carporu
      ne cerco traccia,
      per seguirne il profilo
      Ma ormai mi arrendo,
      incompiuta versione
      confinata tra una prefazione e una postfazione.
      Composta martedì 23 luglio 2013
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        Scritta da: Marco Giannetti
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Contraddizione

        Quanto, a piangere lacrime
        grosse come chicchi di grandine,
        quanti inutih tumulti di parole
        colorano questo universo di uomini;
        quanto il loro odio dissolve
        tutto ciò che percorre.
        i i ser'sibilita arretra
        di fronte a tale infamia,
        b co cosa nmane
        un firmamento di sofferenza
        copra uno spazio vitale
        che si consuma per nprodursi
        e ancora e sempre
        per consumarsi.
        Composta martedì 23 luglio 2013
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          Scritta da: Marco Giannetti
          in Poesie (Poesie generazionali)

          boomerang

          Quell'uscio che tu varchi di continuo declivio ormai de li più verdi prati chiuso sarà
          per le sinuose chiavi
          che la combinazione del mio cuore seppero così bene disvelare.
          Uscii anch'io e non per il balcone di rose e ortensie rivestito intiero bensì di crisantemi
          che a linfa più di resina vischiosa sopraggiungea rugiada disillusa fendente come lama saracina.
          E le tue finte lame, perfin quelle, cercavan prepotenti e abbiette disposte e malcomposte lo schieramento più soddisfacente.
          La coltre di mattoni mal si addice
          quell'uccello migratore in volo che calce dura e cementosa gradisce men
          del nido impagliuzzato.
          Composta martedì 23 luglio 2013
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            Scritta da: Marco Giannetti
            in Poesie (Poesie generazionali)

            ginocchia spezzate

            Ginocchia rotonde di fanciulla
            piegate ad angolo retto
            si offrivano graziose
            allo spettacolo vario del mondo.
            Troppo fragili per sopportare
            il peso della realta
            vessate dall ostilità della vita
            Non si adattano con facilita
            eppure si muovono veloci, agili
            come per sfuggire a qualcosa
            che le insegue
            Ma e solo apparenza
            cio che le fa sembrare
            vigorose e fonde,
            mentre un carico troppo gravoso
            forse le ha già spezzate.
            Composta martedì 23 luglio 2013
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              Scritta da: Marco Giannetti
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Fuochi d'artificio

              Lingue di fuoco colorate
              si spargono scintillanti in un attimo
              lanciate nel cielo frastuonano
              come granate
              per poi ricadere e dissolversi
              sulla terra
              il cielo fitto di fumo chiazza di grigio
              le poche stelle che velate appaiono
              Tutto rimbomba e scalpita
              poi d improvviso, dopo tanto frastuono,
              il mondo tace
              E come d'incanto l'aria si rarefa
              e si cheta fino a sentire
              solo il rumore dei battiti
              di me che non trovo pace
              nel tumultuare dei pensieri
              Solo tu, certo nstoro dei miei giorni,
              sei il dolce inganno della speranza riapparsa.
              Composta martedì 23 luglio 2013
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