Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Il rito

Mi piaci da morire,
e ti vorrei spogliare,
cerchiamoci una chiesa
un prete ed un altare,
o un salone comunale
per regolarizzare.
Mettiamoci l'anello
facciamo come tutti
tu prendi il mio cognome
io prendo ciò che sei.
Scambiamoci promesse
che di rado manteniamo
ma ciò che conta adesso
è tornare a casa in fretta
e poter fare sesso.
Composta lunedì 3 giugno 2013
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    Scritta da: chiararco
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Cuore in tempesta

    Sei apparso in un giorno d'estate
    Rubandomi il fiato e lo sguardo,
    lasciando dietro di te un segno
    piccolo, leggero, indelebile.
    Ho osservato le tue mani irrequiete,
    ho ascoltato i tuoi silenzi,
    la paura di restare solo,
    di non lasciare traccia.
    Ogni emozione, paura o gioia,
    ti portava a cercare rifugio
    tra le note di una canzone.
    Abbiamo condiviso lunghi viaggi,
    fuori, dentro, intorno a noi...
    e ti ho udito dischiudere le ali,
    ho udito la dolce melodia
    di un cuore che si apre alla vita!
    Ma in quel cuore risuona ancora
    un vuoto che cerchi di colmare!
    Il palco è il tuo porto sicuro!
    Al giungere della tempesta
    lo attacchi, lo cavalchi,
    lo calpesti e riparti!
    Composta lunedì 3 giugno 2013
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ho ravvisato la tua immagine
      arroccata da un muro di vetro,
      ho martellato coi pugni di rabbia
      le bitte il timone gli ormeggi
      per poterti afferrare.
      Ho inalveato il mio fiume
      nel tuo letto
      per confondere le nostre acque.
      Ho bruschinato le ingiurie del tempo
      come crespe sulla mia fronte
      con la spazzola delle illusioni
      per condurti alla quintessenza.
      Ho accecato gli occhi del giorno
      per nascondere il buio del cuore,
      ho coltivato nel libro dei sogni
      cristalli di stelle
      per regalarli ai tuoi occhi.
      Ho investito le suole dei piedi
      per deserti, per nuvole e mari,
      ho contato gli occhi buttati
      come sassi sulla mia pelle,
      ho consumato tutti i pensieri...
      Ma sono arrivato troppo tardi
      quando ancora non eri nata
      perciò non ho potuto abbracciarti.
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        Scritta da: Leonardo Manetti
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Adelina

        Il tuo lavoro è una maschera
        in un mondo indifferente,
        la tua anima è reale
        di colori variopinti solari.

        Il tuo tacco è femminilità
        I tuoi orecchini semplici accessori
        sul tuo corpo elegante,
        sensuale tra profumi provocanti.

        Occhi sinceri da bambina
        immersi fra parole di ragazza
        sfiorati da mani di donna,
        raccolti nei pensieri maturi della vita.

        Tu sei speciale, normale
        nella estraneità apparente,
        il tuo fare quotidiano
        di una semplice giornata.
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          Scritta da: Kurt Page
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Ma come vorrei distaccarmi dai pensieri almeno una volta
          e non sapere cosa nasconde lo sguardo puntato in giù
          ma come vorrei avere i tuoi occhi ed di volta in volta
          assorbire pagine di poesie e volerne sapere sempre di più
          come vorrei passeggiare lungo i moli di new york in tarda sera
          o perdermi tra i sentieri del central park senza una meta
          o ancora immergermi nella solita routine di primavera
          o sfiorare ancora la tua pelle liscia come la seta

          ma come vorrei che la pioggia di Londra mi tenga compagnia
          o starmene al marble arch cosi senza un motivo preciso
          o ancora attraversare il tower bridge credendo che la città è mia
          o stupirmi di vedere ogni volta diverso nel Tamigi il riflesso del mio viso
          come vorrei avere i tuoi anni e stupirmi del mondo che ci circonda
          ancora da leggere le poesie di William Yeats o ascoltare Niccolò Paganini
          e perdermi in quelle parole che trapassano la mente come un onda
          di emozioni vissute prima e sorprendersi come siano simili i nostri destini

          ma come vorrei avere la tua curiosità di vedere un film muto d'altri tempi
          e vorrei avere ancora la forza di stupirmi delle maschere della gente
          tu forse non sai da quanto ti osservo mentre stai qui seduta e contempli
          il ramo che batte sul vetro, il vento il buio o la pioggia sempre più insistente
          ma come vorrei che questa pioggia ci tenesse per sempre prigionieri
          di quest'osteria piena di gente ormai stanca di usare strade sbagliate
          si perde nel vino che di solito è di buona compagnia per i mille pensieri
          si perde tra le storie troppo futili che non valgono nemmeno di essere raccontate.
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            Scritta da: Marina Belotti
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Inchiostro dell'anima

            Stamattina svegliandomi non ho visto la pioggia:
            il cielo è sereno come il mio animo quando a te s'appoggia.
            Come sole scacci le nuvole se in me si son depositate nel profondo
            e grazie alle tue parole torni a farmi sorridere il mondo.
            Se invece anche io ho già raggi dorati,
            insieme luccichiamo come mille carati:
            impressionando tutti con il nostro bagliore
            perché mai videro due amiche così del cuore!
            E ora che vedo il cielo limpido guardando in su,
            ti auguro un meraviglioso anno in più!
            Composta giovedì 30 maggio 2013
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              Scritta da: Maria Rosa Cugudda
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Anima di corallo

              Dai tuoi occhi
              il mare intravedo
              non per l'azzurro delle pupille
              ma per il profondo orizzonte
              che mi offre.

              Dalle tue labbra sorseggio
              l'acqua cristallina che vita mi dona.

              Nel tepore del tuo cuore
              teneramente distendo i pensieri
              che la mente invadono.

              Ma la dimora più sognata
              nella tua anima incontro
              dove in unica entità eternamente
              ci avvolgiamo e l'amore confine
              non intravede perché l'anima è in noi
              e noi siamo anima che brucia d'amore
              al pari del rosso corallo.
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