Poesie generazionali


Scritta da: Monica Cannatella
in Poesie (Poesie generazionali)

È andata così

Tra un urlo e il tuo orgoglio
abbiamo sempre messo lo spazio
del mare tra di noi.
Ed è andata così... che ognuno,
ha preso strade diverse, e le vie dei
nostri pensieri, non si sono mai
incrociate.
Non voglio cercare colpevoli
e non voglio fartene una colpa.
Ognuno ha messo il cuore nella
direzione opposta.
Non ci incontreremo mai!
Nelle idee...
Nei valori...
Nella cognizione di cosa è giusto
e di cosa non lo è.
Noi, troppo differenti e distanti.
Tu non hai voluto amarmi, ed io,
non ho mai saputo farlo.
Ed intanto, il ricordo di tutti i giorni
in cui abbiamo visto sorgere il sole
insieme, è sbiadito come una stoffa
antica.
È andata così... perché non credo
potesse andare diversamente.
Composta sabato 17 marzo 2018
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Pensiero

    No, Dio non lo perdonerà*(Luigi Capasso),
    perchè non s'è pentito; è di una tale
    semplicità! È un messaggio di grande
    superficialità quello che si vuol far
    passar*(Dio perdona tutti perchè è
    misericordioso), che son quì, basita da
    sprofondar*(come credente). Dio perdona
    chi si vuol far perdonà e fino in fondo
    invece è stata convinta e pianificata quella
    bestialità*(omicidio figlie). E non rimedio,
    costui, ha saputo dar, se non piuttosto il
    suicidio, per scappar dalle sue responsabilità.
    E quello è stato il sigillo che lo condannerà*
    (per me) al fuoco dell'inferno per l'eternità.
    È che la Chiesa a volte le novelle sa proprio
    come raccontar*(sacerdote di Cisterna di
    Latina). Amiamo dunque quegli angeli*
    (Alessia e Martina) che son nel ciel e non
    si può che piangerli. E che non sian
    tormentate anche lassù dal sorriso finto di
    belzebù*(padre). È auspicabile, orsù! Ora,
    non son nessuno io, ma credo che ci sia un
    pó di giustizia in Dio. Ma già la mia è una
    visione terrena, e ora, guarda guarda, sono
    andata fuori tema.
    Composta sabato 10 marzo 2018
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      Scritta da: Lucia Merola
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Essere Donna

      Come furia i venti del tempo
      si sono abbattuti su di te,
      ma tu, fiera continui a rialzarti.
      L'atavica paura del lupo
      di smarrire il suo vigore,
      ha tarpato le tue ali
      per impedirti di volare,
      ma tu, forte,
      come canna al vento
      ti pieghi ma non ti spezzi,
      strisci ma non ti fermi.
      Hanno violato la tua anima,
      ma tu continui a rammendare quelle altrui.
      Hanno violato il tuo corpo,
      ma tu ancora doni amore.
      Sepolta dalle macerie
      della tua stessa ribellione
      non hai voluto compassione,
      sei rinata, come fenice dalle tue ceneri
      tendendo la mano a chi da solo non poteva.
      Ma tu, chi sei che silenziosamente
      mi guardi con occhi fieri?
      "Sono un Essere chiamato Donna".
      Composta venerdì 5 ottobre 2012
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        Scritta da: Deli
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Quel momento...

        Tu urli,
        io urlo...
        Ed improvvisamente
        è come se ci trovassimo
        nel caldo deserto africano,
        dove il sole tropicale
        corrode la mente
        e allontana la ragione
        dalla nostra anima arrabbiata.
        Siamo assetati di serenità,
        ma purtroppo,
        avvolti in codesta aura misteriosa,
        l'oro del nostro amore
        stenta a luccicare e...
        Siamo sconosciuti.
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          Scritta da: Antonia
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Grazie di esistere

          Grazie di esistere
          madre coraggio
          questa mimosa
          a te in omaggio
          per ringraziarti
          del tuo impegno
          nel realizzare
          il tuo disegno.
          Il sacrificio
          delle compagne
          diventi auspicio
          di nuovi tempi
          in questi anni
          bui e incoerenti.
          Fuoco che brucia
          in quelle stanze
          urla e lamenti
          e le maestranze
          che nulla possono
          contro le fiamme
          che tutto avvolgono.
          Piangi ragazza
          per chi è rimasta
          rinchiusa dentro
          urla l'angoscia
          che senti in petto.
          Scuoti con rabbia
          quella mimosa
          batti i tuoi pugni
          contro quel tronco
          sia un'esplosione
          di giallo in fiore
          per annunciare
          un dì migliore.
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Queste sono le mie spalle

            Pur essendo tu tra congressi e convegni mio caro
            Questa poesia l'ho inventata dopo che ho pensato a te
            È sempre la musica del mezzo tunnel che
            Mi accompagna una volta chiesero sui miei gusti
            Io risposi di far fare alla macchina musica house
            Gli altri dicono che sono rumori forti ma quello delle tue
            Parole ancora echeggiano nella mente balenate
            Non mi posso mai dimenticare: "Sono l'esatto opposto. IO non nascondo niente, dico sempre ciò che penso... a volte in modo irruento..."
            I punti di ripensata di ritirata come IL mare in tzunami
            Grande onda d'urto dopo IL furto del mio cuore falso
            Me lo sono ripreso quello vero da chi per storia
            filosofia aveva chiamato Platone dalla sua parte
            Una dedica mi rimase sul libro di Verlaine
            Ora so che è come te che mi ha messo da parte
            Come Dorian Grey fece col quadro e ritratto
            Ma non me la sono presa e non sono offesa
            Mi hai detto e mi dici che ti comporti come RaiStoria
            Ben venga che sappia dei pelati delle camice a righe
            Ben venga Luigi che queste sono le mie spalle
            Che vedrai per IL resto della tua vita
            Si allontana ciò che fa più male giusto?
            Dico io tu che come un buco nero
            Saresti solo l'ombra di un addio
            E l'irrimediabile terra infelice che Eliot chiamò oblio
            Ti amerò per sempre per l'intelligenza Luigi Bucci
            Ma queste sono le mie spalle pesanti e forti
            Piene di ragione e torti lacrime e risate corti
            Lunghe pesseggiate di sogni e camminate di vita
            Queste sono le mie spalle
            E sono immuni ai tuoi sciocchi mezzucci
            Queste sono le mie spalle e questa sono io
            Un uomo che non si nasconde dietro La Donna
            Giù la maschera mascherina e sei scappato via
            Ho dedotto un altro segreto che tengo per me
            Queste sono le mie spalle con IL beneficio del dubbio
            Di sopravvivere a questo mondo senza ma e senza se.
            Composta sabato 3 marzo 2018
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