Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Grido all'umanità

L'umanità è la rovina del mondo,
ogni giorno viene cancellato una parte di sfondo
increduli ai loro cambiamenti
in preda da diavoli dementi...

Il mondo sbriciola su sé stesso,
nessuno intento a guardare in esso
tutti amanti del successo,
pur di uccidere il prossimo
con azioni infamanti e diffamanti.

Solo la fede è rimasta,
ma purtroppo non basta
a guarire le nostre ferite
di quest'amara vita!

Il potere prende sempre più piede,
coinvolgendo labirinti oscuri e tenebrosi
da popoli che ignorano la realtà.

Non esistono vie d'uscita,
è un tunnel lungo e profondo
dove ti ammazzano con tanta crudeltà
e senza pietà,
rubando la tua vera identità e dignità!

Ciò che resta è la forza di scrivere,
raccontando a tutti un dolore atroce...
più si è buoni e più...
ti distruggono mente e corpo.

Con un pizzico di filosofia,
provo ad immaginare il mio mondo...
si, un mondo con colori vivaci,
e pieni di serenità
dove regna la pace!
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Difetto di fabbrica

    C'è chi viene e chi và
    C'è chi non mi sopporta
    perché ha una mente contorta,
    c'è l'ipocrisia
    c'è l'invidia
    c'è la gelosia
    c'è il coraggio
    c'è l'altruista
    c'è l'egoista
    c'è lo stravagante e chi ne dice tante...
    girano e rigirano e nun se ne vogliono andà!

    C'è chi gode vedermi arrabbiato
    per farsi spazio sulla sua strada,
    c'è chi gode mentire e ferire
    ascoltando il sentito dire...
    C'è chi gode a seguire la baraonda,
    e di imbecilli ci circonda.

    La vita è piena di colori,
    a volte belli, a volte ombrosi...
    Non pensavo che sarei stato preso di mira,
    ma ho mostrato le mie ire,
    colpa delle amicizie false
    e dei loro difetti di fabbrica... "l'invidia"!
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie generazionali)

      L'orizzonte

      Quando guardo l'orizzonte la mia fantasia
      vaga tra sogno e realta, la scintillante luce

      tra il cielo e la terra, sublime apoteosi
      del pensiero verso l'anima, che vorrebbe librarsi

      leggera e candida verso il cielo,
      oppure alzarsi sopra gli alberi, toccare le

      cime di alti monti, sfiorare le acque impetuose
      di torrenti che scorrono tra rocce lisce e pulite

      fragorosamente armoniche, ogni brandello di territorio
      è un piccolo mondo di esseri viventi,

      l'orizzonte sembra sussurrare e sorridere
      i nostri occhi scintillano, osservandolo

      come un sogno di bambino, tra fate e gnomi
      affascina, incanta, oltre quella luce infinita

      c'è l'universo incomprensibile.
      Composta mercoledì 7 febbraio 2018
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie generazionali)

        La foresta

        La pace che mi dona la foresta
        è indescrivibile! Il suo sussurrare nell'aria
        è magnifico e rilassante, mentre le radici
        degli alberi, cespugli e fiori, succhiano l'acqua e l'umidità
        per rendere forte e rigogliosa la natura
        che il vento carezza leggero, come un tocco d'amore
        il miracoloso silenzio che regna è gioioso
        stupefacente, emozionante, come un abbraccio
        di grande affettuosità che circoscrive il nostro cuore
        e ci avvinghia in una situazione di pace interiore,
        nella bellezza del pensiero di Dio.
        Composta martedì 6 febbraio 2018
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Tempo che passa

          Ricordi di tempi lontani
          passati gloriosi e incomprensibili
          volti cari occhi caldi e carezzevoli
          andati, dissolti nel tempo

          nonni, zii, cugini, amici di infanzia
          liquefatti nella dimensione del passato
          e la solitudine assale le nostre membra
          ormai vuote, circondate da un presente incomprensibile

          le orme sulla polvere non ci sono piu
          le nostre persone care, non esistono piu
          e noi ci sentiamo soli, indifesi, estranei
          a questo presente.

          Ma è solo il tempo che passa.
          E una lacrima timorosa scende lenta
          dagli occhi che osservano un mondo che peggiora.
          Modi di fare, cose e pensieri che non ci appartengono.
          Composta martedì 6 febbraio 2018
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Walter Girardi
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Ti guardo negli occhi e leggo tutta la tristezza che hai nel cuore.
            Attorno a te vedi i segni della battaglia, ciò che resta, dopo che tutto ti è crollato addosso.

            Ma nonostante tutto, anche se profondamente ferita, sei di nuovo in piedi.
            È arrivato il tempo di scrollarsi di dosso tutta la polvere. Quella polvere che ti soffoca, che ti toglie il respiro.

            Ora, è il momento di ricostruire.
            Ora, è il momento di tornare a sorridere.

            È giunto il momento, di tornare a vivere.
            Composta mercoledì 7 febbraio 2018
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Daniela Cesta
              in Poesie (Poesie generazionali)

              FEBBRAIO

              Nel cuore dell'inverno assaporiamo
              l'espressione crescente del fantastico
              umore di questa stagione fredda,

              la tenue luce della bellezza
              nella natura dormiente e il suo
              rimbombante silenzio. Con la pioggia

              che picchietta sui vetri, battiti che
              donano serenità, pace, tranquillità,
              giova al nostro spirito meditativo

              come un magico benessere di bontà
              e di fantasie inesauribile, illusioni
              che fanno bene all'anima.

              Il nuovo mese è arrivato con la pioggia,
              neve, vento, ma le sue ore di luce sono più lunghe,
              e eolo sembra sussurrare che la vita

              ricomincerà a breve nei prati e nei boschi.
              Qualche viola è comparsa, negli angoli più riparati
              del giardino, una timida margherita e una sofferente viola

              per rallegrare coloro che si amano,
              nel giorno di san valentino, che questo mese
              corto e pungente racchiude, in uno dei suoi giorni,

              ma se in una notte limpida, potremo guardare il firmamento
              in direzione nord, godremo, della visione del
              grande carro dell'orsa maggiore!

              Febbraio sarà per tutti gioioso, benedetto e zuccheroso.
              Composta venerdì 2 febbraio 2018
              Vota la poesia: Commenta