Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

La sottile linea del mare

C'è una sottile linea al di là del mare,
ecco io fisso gli occhi sull'infinito
come a scorgere qualcosa,
e invece nel fragore delle onde
schiumose che abbracciano la
riva ripetutamente
ti penso, ti aspetto, ti desidero.
S'innalzano le onde
mi ammantano l'anima
quasi a sobbalzarmi,
se solo potessero
i miei pensieri
i miei desideri
abbracciarti forte
ecco forse io annegherei
in quel magico mare
d'amore
che scompiglia la mia anima
in questa quiete sera di ferragosto!
Ecco il rombo dei fuochi
sulla spiaggia
colori e forme nel celo
coriandoli di luci
sulle acque del mare
le grida di gente
in cerca d'emozione,
nulla mi distrae
le mie orecchie
sorde
e i miei occhi
sull'infinito del mare
a sperare, di averti
nonostante il mondo
cadesse a pezzi
io t'aspetto...
Composta giovedì 15 agosto 2013
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Oltre i miei occhi

    Pare
    fuggire dagl'occhi
    il mio sguardo esteso

    Oltre il lampione e la chiesa, laddove
    un cielo di scuro colore, pare d'un mare
    l'immensa, oscurata distesa

    Da mille lampare solcato, che tanto mi rubano
    gl'occhi, rimango fermo
    e sorpreso

    Tra muti silenzi, colmi di pallida attesa
    Solo, coi miei oscuri pensieri, in quella luce sospesa
    m'è caro il viaggiare

    Per cogliere quella stella, che staccata cade, da
    vivaci colori bruciata, solcando il buio
    scompare

    E quel piccolo spicchio di luna, che come
    un falcetto appeso, a ponente
    tenta il levare

    Aggrappata a un concavo cielo
    che pare il mio sguardo
    ignorare.
    Composta mercoledì 14 agosto 2013
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      Scritta da: A. Cora
      in Poesie (Poesie personali)

      Gemito amato

      Sulle
      note d'un gemito
      amato

      La mia pelle d'ardore s'invola
      Seguendo soltanto l'istinto, nel tuo
      abisso di rosa sfumato
      m'immergo deciso

      Dal piano, al più forte
      tuffare

      Poi zittito mi fermo, per sentir
      della carne divelta

      Quel'amato a tratti
      pulsare.
      Composta mercoledì 4 settembre 1985
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        Scritta da: Carlo Bisecco
        in Poesie (Poesie personali)

        Vivo

        Vivo la vita
        d'amaro condita
        con negativo sguardo
        sperando in un nuovo traguardo.
        Vivo la notte
        con fantasia alla don chisciotte
        con sguardo all'insù
        per non sprofondare giù.
        Vivo il silenzio
        affogando il mio dolore nell'assenzio
        con sguardo rivolto al passato
        cercando di dimenticare quel che è stato.
        Vivo la solitudine
        oramai divenuta abitudine
        che rende ogni giorno infausto
        e ogni spazio in me angusto.
        Vivo il dolore
        che diviene mio accoltellatore
        di una vita senza senso
        che mi ha fatto divenir nel credere nell'amore meno propenso.
        Composta martedì 13 agosto 2013
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          Scritta da: A. Cora
          in Poesie (Poesie personali)

          Aurore svanite

          Ho
          visto aurore
          svanire

          In occhi dispersi da cielo
          Innanzi alla bianca signora
          che regala illusioni d'un volo

          Dentro il buio d'un pugno già chiuso
          che tremante cercava la vita
          in un agolo scuro

          Laddove la scaltrezza
          d'un uomo, pur di
          innalzare vessili

          Inventa bambini
          assassini.
          Composta martedì 22 maggio 2001
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            Tenue offuscamento

            L'ampia
            chiazza nera, che oscurò
            il cielo, che acceco il sole, disperò
            forte il suolo

            Non fu terribile uragano, colmo di lampi
            e tuoni e fonte di tremori

            Sol minuta movenza di lieve nembo solo, ne pioggia
            ne gragnola, ne gradita ombra a
            mitigare il sole

            Tu fosti lieve nube, abbaglio sol per gl'occhi, turpe mano
            nel prendere e mai dare, tristezza del pensiero
            che dopo un po' scompare

            Vestita di carenze, smentita da solida apparenza, corpo
            sgargiante, affrescato da inutili dipinti
            che non valgono niente

            Non quel grande amore intenso, dal mondo
            rivoltare, la mente far scoppiare, venti
            innalzare
            Sogno far volare, cuore rallegrare

            Ma tenue offuscamento, come d'estate
            fuggente idillio al mare

            Frammento d'un istante
            nel'immensità del
            tempo.
            Composta lunedì 16 febbraio 2004
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              Scritta da: A. Cora
              in Poesie (Poesie personali)

              Sogno e realtà

              Ho
              provato ad
              essere come tu mi vuoi

              Tanto che sai in fondo potrei
              anche cambiare

              Ma sono fatto troppo, troppo a modo mio
              per non rimanere uguale

              Prova ad essere tu quella che non sei
              e divenire ciò che non
              vorresti essere

              Io vivo a un miglio più in la
              da quello che tu chiami
              sogno

              Ed io, solo
              realtà.
              Composta giovedì 10 ottobre 1985
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