Tripudio di sera
Se ami
il tripudio
ch'effonde la sera
Quando un vento leggero disperde
suoni e colori
D'un sole che tuffa nel mare, d'un uomo
che fugge pensieri, su scogli dal tempo erosi
D'un'orizzonte sottile, che taglia lo sguardo e scompare
Laggiù nel'acqua più scura, dove s'infossa
la baia
Allora fermati, ascolta il rumore del'onda, quando
languida avvolge lo scoglio, per amarlo
Mostrando tra spruzzi di gioia, il suo bianco
raggiante colore
In quel'amplesso d'istanti, che lo
sguardo goloso si gode
Scorgi un pensiero banale
come un gabbiano
volare.
Composta sabato 27 luglio 2013