Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Vengo spesso a trovarti

Attraverso il tuo corpo
ma non lascio tracce,
lo attraverso quando lui ti stringe,
quando sei triste e piangi.
Quando ti siedi e leggi
resto accucciato sulle tue ginocchia,
tanto non ho peso.
Ti tengo stretta
anche se non mi senti,
sono niente.
Ti sto sul collo col mio fiato
che non esiste,
è filo d'aria dalla finestra.
Capita che per rabbia
graffi la tua pelle
ma non lascio segni.
Sento i tuoi sfoghi quando parli sola,
quando ti spogli godo del tuo corpo
e se lo fai per lui
godo dell'esser stato il primo.
Sfioro l'anello che ti misi al dito,
quando lo togli per far l'amore
e mi domando se è davvero amore
o solamente senso del dovere
verso il tuo corpo da appagare.
Forse potrei chiederlo al tuo cuore,
e lo farò in un momento migliore,
quando si sarà davvero
messo in pace
come diceva la tua voce
forte,
quando sbattei in faccia a te
e a me
tutte le cose
e tutte le porte
e me ne andai,
non come pensavi tu
a viver meglio chissà dove,
ma ad affrontare l'ultima delle prove
quella più dura
quella che si perde sempre,
quella che trasforma la vita fino a ieri in un passato
senza presente
senza più futuro
tre metri sotto terra o dentro un muro.
Composta lunedì 17 giugno 2013
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    in Poesie (Poesie personali)

    Da troppi a uno

    il mio nome non importa,
    ciò che provo,
    ciò che vorrei.
    È il mio voto che vi serve,
    il mio sì senza riserve.
    Non importa il mio sentire
    non importa il mio capire,
    è importante l'ubbidire.
    Finché anche uno soltanto
    per errore o convinzione,
    per qualcuno o contro un'altro
    per compenso o promozione
    firmerà con una croce
    messa un poco di traverso
    il consenso ad affidare
    il suo tempo
    la sua vita,
    il presente ed il futuro
    a chi spesso ha come dote
    non saggezza e competenza
    ma soltanto il gran parlare,
    l'ambizione e l'arroganza
    torneremo sempre indietro,
    scenderemo sempre in basso,
    fino a quando una mattina
    parlerà una sola voce,
    non per dirci chi votare
    ma per dire di ubbidire.
    Fra chi è intento a governare
    e chi è sempre a criticare
    spunterà quell'uomo solo
    messo lì per comandare.
    Composta lunedì 17 giugno 2013
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      Scritta da: Rita
      in Poesie (Poesie personali)

      Compagni di scuola

      Il destino ci fece incontrare
      proprio qui
      in questa piccola scuola di provincia
      per essere compagni di scuola,
      per dividere insieme
      un pezzo di vita
      che troppo in fretta passò.
      Vorrei ancora ritrrovarti
      amico della mia infanzia,
      per dirti le parole
      che non ti ho mai detto,
      per mostrarti l'affetto
      che mi portava da te
      in quei lunghi ed uguali giorni di scuola
      ma che mi è sfuggito
      tra le dita,
      che la vita
      nella sua inarrestabile corsa
      ha portato via
      ed ora ritrovo qui,
      dinanzi alla scuola
      che ci vide legati
      da una tenera amicizia,
      oggi divisi da diversi cammini
      ma per sempre uniti
      dal calore dei ricordi
      che sempre vivranno
      nei nostri cuori.
      Composta mercoledì 20 giugno 2012
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        Scritta da: Maria Rita Canto
        in Poesie (Poesie personali)
        Benvenuti su facebook
        nel mondo delle illusioni,
        dove si parla di amicizia
        ma in pochi ne conoscono
        il vero valore,
        dove è sparita l'onestà
        e per far crescere la pagine
        si venderebbe anche l'anima al diavolo
        benvenuti alle pagine che
        si spacciano amiche
        e per farsi strada
        rubano idee
        e gli scritti degli altri
        benvenuti in un mondo virtuale
        dove i "mi piace"
        hanno più valore
        di un abbraccio
        e delle persone stesse
        che bello questo mondo
        cois'irreale dove ognuno
        pensa per se
        e non smette di far male,
        dove si usa il corpo delle donne
        come un oggetto,
        da mettere in mostra,
        per far crescere le pagine,
        dove si specula
        con la salute dei bambini,
        mettendo in mostra
        la sofferenza
        la gente si impietosisce
        e ignara condivide
        senza nemmeno pensare
        alle lacrime di questi bambini
        e dei loro genitori
        w il mondo
        dell ignoranza,
        vuoto,
        senza valori
        e nessun sapore
        è questo il mondo delle.
        Composta lunedì 17 giugno 2013
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          Scritta da: Umberto Romagnolo
          in Poesie (Poesie personali)

          Stelle d'oggi

          Le stelle son tutte qui
          giù in terra.
          V'è qualche sopravvissuto
          lassù in cielo.
          Le stelle non brillano più
          di luce propria.
          Non per volere di Dio.
          Le stelle brillano
          per volontà dell'uomo.
          Le stelle non son più
          d'un unico colore.
          Sarebbe razzista.
          Le stelle brillano
          di vari colori.
          Le stelle illuminano
          non più il cielo.
          Tanto studiato
          da astrologi e scienziati.
          Tanto ammirato
          da pensatori e innamorati.
          Le stelle illuminano
          le strade, le piazze
          e le case dell'uomo
          sempre più cieco.
          Sempre più perso
          in questo lurido
          tetro mondo.
          Composta domenica 16 giugno 2013
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            Scritta da: Ciro Orsi
            in Poesie (Poesie personali)

            Occhi orientali

            Cerco i tuoi occhi
            nascosti agli sguardi
            smarriti
            per le vie
            dello spazio e del tempo.
            Cerco l'emozione
            d'incontrare
            i tuoi occhi orientali
            di luminosa intensità
            mediterranea
            nel volto sorridente
            della fanciulla
            dal grembiule nero
            della seconda B
            quando dalla finestra
            della classe mia di terza A
            ti salutavo senza
            dar nell'occhio
            e con la mente
            facevo il conto
            dei pochi spiccioli
            che avevo in tasca
            aspettando
            con il batticuore
            di dividere con te
            un biscotto all'amarena
            all'uscita della scuola
            per starti accanto
            un po' di più
            del poco tempo
            che passava
            nel breve tratto
            per accompagnarti
            sotto casa.
            Composta domenica 16 giugno 2013
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              Scritta da: Silvio Trovato
              in Poesie (Poesie personali)

              In ultimo

              In ultimo
              non ti ami più,
              non ti riconosci,
              ti stupisci.
              Le delusioni,
              infine,
              sono tante, troppe
              come i fallimenti.
              Non c'è più scampo,
              la partita ormai
              volge al termine
              ed hai perso.
              Arcani credi
              fugano gesti estremi,
              ma non è viltà
              o un'intima
              finale speme
              oppure chissà
              che cos'altro.
              Ma tant'è.
              È così.
              E procedi,
              vai avanti
              smarrito,
              rassegnato,
              stanco,
              più deluso
              che confuso.
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