Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Stamane, l'aurora

Stamane
al primo rintocco
dal quarto inseguito
del'ora
Dentro un ritaglio schiarito di cielo
D'un vento dal soffio leggero, che passeggiava
gentile, tra le fronde dormienti
dei pini
Una manciata d'arditi colori, che già
la collina attendeva
Braccata da un raggio, acuto
di sole
Ho visto fuggire
l'aurora.
Composta giovedì 27 giugno 2013
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Gocce d'amore

    Quel
    che dal cielo calava
    in quella notte d'agosto, nelle
    vallate dei cuori
    Non erano pezzi staccati d'aurore, né raggi
    smarriti dal sole
    Erano gocce, dal diverso splendore e sapore, dal'ineguale
    spessore, a seconda d'ogni più addolcita parola
    Che dal pensiero più amato sortiva
    Gocce d'amore a colori, che dipinse la vita, dal nostro
    connubio osservato, incantata
    Per allietare i tuoi occhi, per farti battere cuore
    Mentre tra le mie braccia serrata, quasi di
    nulla vestita, i miei lunghi
    baci succhiavi
    Come se fosse miele, quel dolce
    sapore, che nella tua bocca
    A tratti più arditi
    danzava.
    Composta giovedì 12 agosto 2010
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      Scritta da: Nelson
      in Poesie (Poesie personali)

      Una lenta morte

      Penetro nel suono
      come una cuspide affilata,
      come un angelo dimenticato
      dalle grazie del firmamento.
      Lento, mi lascio scolpire,
      stendere, rilassare.

      Mi lascio andare, in questo bagno
      di gioia luminosa, chiudendo gli occhi
      per vedere nel sonno quello che accadrà.

      Le mie membra si fanno leggere,
      s'abbandonano lievi nel vento,
      come foglie variopinte, colpite
      dalla rugiada durante il mite autunno.

      Ascolto la mia pelle vibrare
      come tante farfalle migranti.
      Leggo, dolci suoni vaporosi
      mentre macchine infernali
      costruiscono gabbie d'acciaio
      per i miei sogni, per la mia notte.

      Odo vascelli imperiali
      solcare le tiepide acque
      di questo madido pensiero.

      Muoio in un deserto di ghiaccio,
      in una culla di profondi respiri,
      mentre cavalli meccanici, forgiati
      in ferro e avorio, cavalcano con furia
      le mie vertebre doloranti, corrose
      dall'acido del battito ancestrale.

      Una folla mi acclama,
      sorride eterea
      durante la mia passione.

      S' apre una porta tra le nubi,
      un cancello di luce
      al di sopra dei volti
      e delle foreste innevate.

      Sciolgo qui le mie vene,
      in un canto di cigni lontani,
      guardando il cielo incupirsi
      e le madri morire, davanti
      i propri figli, i loro avi
      e questa marcia di cadaveri ansiosi.
      Composta venerdì 16 novembre 2012
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        Scritta da: Nelson
        in Poesie (Poesie personali)

        Sono solo

        Un faro rosso oltre le sbarre,
        una prigione di fuoco tra serpenti,
        sassi e letame. Piango,
        sommerso tra le fronde
        di una foresta eterna, di una vita
        legata a questo acciaio. Messico,
        strade perdute e qualche macchina,
        qualche birra e qualche sigaretta.
        Sono solo un uomo, un uomo
        che ha commesso un peccato;
        sono una voce tra le tante,
        tra la folla. Sono una foglia,
        sono una goccia, un cane
        e una canzone. Sono
        un viaggio in treno, una pistola,
        un disonesto e un cantante.
        Sono un poeta, un pittore,
        un amante. Sono, sogno
        e osservo, spero;
        sono prigioniero, sono solo.
        Composta venerdì 27 luglio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Libellule d'amore

          Sostanza,
          all'anima
          sono i ricordi
          che all'imbrunire
          planano come
          libellule sul manto
          ferito del mio cuore!
          Il loro battito
          lenisce gli squarci
          dell'angoscia
          oramai
          inquilina
          indisciplinata
          della mia solitudine!
          Deboli sprazzi di luce
          illuminano
          il mio passato
          quasi dimenticato!
          Sei tu amore
          la fulgida stella
          lume e chiarore
          alle mie inquietudini
          io non poserò i miei occhi
          su nessuna
          a spegnerli
          per sempre
          non sarà la morte,
          tu li hai già serrati
          casti e morenti
          con la tua assenza!
          Composta lunedì 24 giugno 2013
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            Scorza esteriore

            Un
            meriggio annoiato
            dai troppi confusi rumori
            Smorza nel'aria ch'avvolge i suoi
            migliori colori
            Mentre il lieve andare del fiume, dal'udito
            ignorato scompare
            Vesto di bianco il mio ego, senza vergogna provare, come
            fanno i signori, associando i miei
            passi ai loro
            In quel passeggio serale, fatto d'occhiate ingrandite, di grandi
            sorrisi macchiati, che innanzi mostrano il cuore
            Alle spalle, oscure parole
            Basta la scorza esteriore, saper di cielo miniare, come in
            un giorno di sole, come se fossi
            al mare
            Poi se il pensiero che urla, il suo celato tremore
            Pure se forte ti piove, dentro le
            valli del cuore
            Nulla di questo traspare
            al lieto passeggio
            serale.
            Composta lunedì 24 giugno 2013
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              Scritta da: Ciro Orsi
              in Poesie (Poesie personali)

              Il viaggio

              Ora discende calma la notte
              mentre nel cielo
              appaiono le stelle.
              Sterminati carri
              fuggono a vista d'occhio
              nella trama di incroci
              tracciati come rotte
              nell'arco di cielo
              che il Capitano
              mi ha assegnato
              quando ho iniziato
              questo viaggio
              sul pianeta Terra.
              C'è un posto per ciascuno
              rilassati
              guarda l'immensità del cielo
              goditi il viaggio
              ascolta il silenzio
              delle sfere rotanti
              che muovono il mondo
              e pensa al Capitano
              che ti ha voluto a bordo
              solo per amore.
              Composta lunedì 24 giugno 2013
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                Scritta da: A. Cora
                in Poesie (Poesie personali)

                Confusi pensieri

                Adesso
                ch'è tutto finito
                quel denso piacere cercato
                sfiniti nel letto disfatto
                Più lieve è il guardarsi negli occhi
                Senza parole, è il parlare
                Io penso ad altre aurore, ad altrettanti colori
                Tu immagini altri orizzonti, ove sbattere l'ali
                Altro sole, altro vento, altro mare, ove il
                tuo corpo tuffare
                Mentre la mia indifferenza, già soffre
                la tua mancanza, paion confusi
                i pensieri, pare tacciano i cuori
                Avvolti nei loro sapori
                i corpi danzano
                ancora.
                Composta lunedì 24 giugno 2013
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