Poesie personali


Scritta da: A. Cora
in Poesie (Poesie personali)

Come l'onda

Come
l'onda del
mare, a tratti
regolari s'infrange
sullo scoglio adiacente
ove se stessa
smorzare

ci sono momenti, in cui
più forte s'attende, la calda
presenza, di quel'amata
sembianza

ove infrangere gl'occhi
ove carpire colori, dove
cogliere amore
ove tuffare
il cuore.
Composta sabato 8 giugno 2013
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie personali)
    E poi
    resti ferma,
    quasi come se la
    tua vita si fermasse,
    quasi a perderti in
    quei attimi,
    attimi che vorresti
    tornassero
    a tutti i costi,
    ma dentro sai che
    mai torneranno,
    e vivi, vivi perché
    devi, perché
    c'è sempre qualcuno che
    vuole vederti sorridere,
    e tu, tu vuoi solo
    piangere, gridare
    il tuo dolore,
    e resti ferma, quasi la tua vita
    si fermasse,
    e convinci te stessa
    che tutto và bene,
    che tutto è come era,
    e vorresti strappare la
    pelle del tuo dolore,
    e buttarla via,
    quasi a cancellare
    il ricordo,
    ricordo di chi non c'è più!
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie personali)

      Pretendere che tu

      Pretendere,
      pretendere che,
      cosa dovrei pretendere,
      che tu non sia mai esistito...
      pretendere che non ti ho mai amato,
      pretendere, che quei brevi,
      brevi intensi momenti di gioia
      possano essere dimenticati
      e forse pretendere
      che per un attimo hanno riempito
      la mia vita,
      questa vita che...
      è tutta
      una pretesa,
      pretesa di dimenticare,
      come pretendere di sorridere,
      quando non hai voglia,
      pretendere di essere felice, e
      felice non sei,
      cosa è che dovrei pretendere?
      Che il sole non esiste,
      che la luna muore di notte?
      Pretendere che tutto quelle stelle
      siano solo sogno?
      Pretendere,
      un silenzio ondulato,
      dove scivola come un eco,
      e pretendere di ritrovarmi
      nella valle di un pretendere,
      e pretendere, si
      pretendere di star bene!
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie personali)

        Non sempre

        Non sempre le lacrime
        hanno il sapore del dolore
        causatogli,
        sai spesso le mie lacrime
        hanno il sapore di rabbia,
        si, rabbia verso me stessa,
        perche!?
        E me lo chiedi!?
        Perché mi sento stupida, si!
        stupida di aver
        creduto un solo attimo
        in quella favola, e
        non mi ero accorta
        che quella favola era
        solo mia!
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          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie personali)

          Nulla è a caso

          Nulla accade a caso,
          e nulla è mai
          per caso,
          c'è chi entra nella tua vita
          per un attimo ti porta
          sopra il cielo e poi... ti
          lascia cadere in un vortice,
          ti dici, passa,
          si tutto passa,
          ma è poi vero!?
          E come si spiega
          quell'immenso
          vuoto, quel
          vuoto che ha un senso
          di
          nulla?
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            Scritta da: Rosa Coddura
            in Poesie (Poesie personali)

            Come le rose

            Non son giuste tante cose
            come le spine
            che hanno le rose,
            ma è così anche
            la nostra esistenza,
            delicata e fragile come i suoi petali
            è pungente quando
            non riusciamo a spiegarci perché
            si avverano situazioni spiacevoli
            quando tutto quello che vogliamo
            s'è ferito
            ma questo sangue
            comunque
            non sì è pentito
            nonostante il dolore
            che abbiamo patito
            dalle nostre ferite
            qualcosa abbiamo capito,
            sono le esperienze
            che abbiamo vissuto
            e quelle che dobbiamo ancora vivere,
            possiamo ancora sorridere.
            Ma è per proprio questo che le rose
            sono belle,
            le amiamo nonostante
            corriamo il rischio di ferirci
            e come la vita colgo
            il suo colore e il suo profumo
            sfidando le sue spine
            rese intriganti
            per il gusto di andare avanti,
            forse bisogna ferirsi un po'
            per apprezzar la vita,
            capendo la sua inestimabile
            bellezza e il suo valore.
            Composta domenica 19 maggio 2013
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              Scritta da: FRANCO PATONICO
              in Poesie (Poesie personali)

              La Libertà

              Amico mio, t'invidio veramente,
              io osservo il tuo incedere impettito
              di gabbiano che va liberamente,
              verso il mare che non l'ha mai tradito.

              Non ti curi di quanto ci tormenta:
              noi prigionieri senza via d'uscita
              d'un malessere che oggi ci spaventa
              e condiziona ogni attimo la vita.

              Non per te, che nel tuo peregrinare
              in ogni tempo non sei mai da solo;
              anche il cielo ti vuol assecondare
              mentre ti accoglie quando prendi il volo.

              Di lassù, dove tu non hai rivali,
              solo il vento contrasta la tua rotta,
              ma sei libero di batter le ali
              anche quando nell'aria ti sballotta.

              Vorrei seguirti per volar sul mondo
              dove il mare non segna la frontiera;
              son disposto a morir ogni secondo
              purché la Libertà non sia chimera.
              Composta sabato 8 giugno 2013
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                Scritta da: A. Cora
                in Poesie (Poesie personali)

                Sguardo d'intesa

                Era sottile
                voglioso e d'intesa
                lo sguardo, che tu mi
                lasciasti quel giorno, in
                quel'ora sostare, più a lungo
                negl'occhi
                Quando di mute parole, la tua bocca colma
                d'attesa, fingeva rivolta al'altrove, strani
                fugaci tremori
                La mia mano, con dita protese, scorreva
                delle tue labbra il profilo arrossato
                dischiuso
                Continuando a inseguirne il colorato
                amato disegno, che a forma di
                cuore, brillava
                Mentre il morso gentile dei denti
                già postato, la tua lingua
                già pronta alla resa
                In silenzio
                attendeva.
                Composta martedì 2 settembre 2008
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