Poesie personali


Scritta da: David Baldolini
in Poesie (Poesie personali)

Esistenze banali

Quanti se, quanti ma,
per chi non accetta la realtà.
Quanti forse, quanti non saprei,
per chi non accetta che
la vita continui senza lei.
Quanti sbagli, quanti rimpianti,
per chi non accetta
d'averne commessi tanti.
Quanti rancori, quanti dolori,
per chi non accetta
i suoi perduti amori.
Quante nuvole, quanti temporali,
per chi non accetta
i suoi giorni quasi sempre uguali.
Quante inquietudini, quanti sogni irreali,
per chi non accetta queste esistenze banali.
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    Scritta da: A. Cora
    in Poesie (Poesie personali)

    Alba chiara

    In quest'alba
    chiara di nuova primavera
    fra lo splendor di mammole
    fiorite
    Osa cantar mio cuore, versi gioiosi
    di color che son felici
    Non fermarti ora, non recitar preghiera
    al tuo singhiozzo, greve della sera
    Né a quei sorrisi, persi in altri occhi
    Da oggi metti in posa un'altra vita, che sia di nuove
    pagine schiarite...
    Se ancor ti spaventan ombre scure, sguardi ritenuti
    poco amici
    Lascia la mente tua, scorrazzar nuovi
    sentieri, giovani aurore, verdi prati
    del'animo fioriti
    Avrai nei tuoi pensieri, nuovi cieli
    sole rinato, occhi innamorati
    amori nuovi, che parlano
    dal vero
    Scorderai così false persone
    che t'anno frantumato
    i tempi andati
    Sottratto uguale seme
    alle radici.
    Composta domenica 12 febbraio 2012
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      Scritta da: ROBERTO POZZI
      in Poesie (Poesie personali)

      Le fotografie dei rimpianti

      Un'altra fotografia
      carica di rimpianti
      nell'album dei miei ricordi
      che non riesco più
      a guardare
      se non sentendomi
      angosciato
      nel ripensare a te
      senza di me!
      Vedendo quella perduta felicità
      che è rimasta immortalata
      con raffinatezza artistica
      in una espressiva fotografia,
      per disperazione,
      sono sul punto di
      quasi stracciare
      la fotografia dei miei rimorsi
      che continua a perseguitarmi
      in questo presente
      ricordandomi quel passato
      che invece vorrei
      solo dimenticare
      per salvarmi in un futuro
      ancora tutto da pianificare!
      Cercare di fuggire
      da questo ricorrente inferno
      è un'impresa assurda,
      l'interminabile sofferenza
      continua a tormentarmi
      all'insegna dei sensi di colpa
      di non aver mai rimediato
      a quella infelice conclusione
      scritta da un avverso destino
      che non ci sentiva per niente,
      poiché aveva tutt'altro
      in mente!
      Anche se la fotografia
      in bianco e nero
      scattata in quel momento,
      rispecchiava un'apparente felicità,
      io non ho proprio cancellato dalla mia mente
      quello scatto da concorso fotografico
      pieno d'emozioni strabilianti,
      malgrado erano più volte
      già morte dentro il mio cuore,
      ma tuttora vivono alla luce del sole
      su della carta stampata
      ingrigita dai fantasmi
      del mio maledetto passato
      che non se vogliono
      proprio andare via
      dalla mia vita!
      I miei rimpianti
      sono rimasti bloccati
      sempre dentro di me,
      anche se la relazione
      è da tempo finita,
      invece,
      con tutte le sue sfumature,
      questa tenera fotografia
      continua a raccontare
      una storia infinita
      che la stampa digitale
      non è mai disposta
      a dimenticare!
      Composta lunedì 1 aprile 2013
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        Scritta da: dody
        in Poesie (Poesie personali)
        Sommessa la pioggia cade
        e una pace avvolge la sera.
        Timide gocce che giungono dall'infinito portando la novella d"un Dio d'amore.
        Un ticchettio malinconico, quasi noioso
        scende sopra un cespuglio di fiori blu:
        una lobelia di eleganza.
        Un ricordo senza tempo.
        Si adagia lieve sull'asfalto riarso dalla luce del giorno
        e una musica ritorna dai lontani lidi
        come un amore assopito,
        mai spento.
        Un gocciolio discreto, puro
        come delicati crespi capelli.
        Rintocchi di campana rompono il prodigio dell'acqua;
        poi riprende il suo defluire senza sosta
        verso l'immenso mare che ogni cosa inghiotte
        eccetto lo stame d'un grande amore.
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          Scritta da: Dario Pautasso
          in Poesie (Poesie personali)

          Di giorno, di sera, di notte

          Di giorno, sì, di giorno mi piaci,
          mi piace il profumo che il sole
          distilla dalla tua pelle di bronzo
          per spanderlo, caldo, tutt'attorno
          in vibranti sbuffi di vapore.

          Di giorno mi piaci, sì, mi piace
          come il debole vento scioglie
          i fumosi tuoi capelli affocati,
          poi, nuovamente li raccoglie
          in precisi rigoli dorati.
          Sì, di giorno mi piaci.

          Di sera però, mi piaci di più,
          allor che il tramonto spande
          il suo purpureo abbraccio
          di fili avvolgenti e ghirlande;
          e il tuo sorriso, fattosi grande
          da lontano par un miraggio.

          Sì, di sera mi piaci di più,
          mi piace la rigorosa brezza
          che scivolando dalla collina
          cade al suolo e ti accarezza;
          il corpo vibra, geme, trema
          si fa sodo, sodi i rotondi seni,
          tese le linee della tua giovinezza.
          Sì, di sera mi piaci di più.

          Ma è di notte che t'amo,
          sì, t'amo di notte:
          le tue forme spezzate, disfatte,
          eppur ancor rotonde, aggraziate.
          Nel buio appari minima
          essenziale. Sol la luna
          osa ancor accenderti gli occhi,
          i denti, e quel porta fortuna
          che ti ho donato quando
          ancor s'era marmocchi.

          Di notte sei predatrice,
          come il luccio nel melmoso lago
          ed io preda, sconfitto affogo
          nella tua forte presa di radice.
          Sì, è di notte che t'amo.
          Composta mercoledì 23 giugno 2010
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            Scritta da: Sir Jo Black
            in Poesie (Poesie personali)

            "Muoiono sensi"

            Muoiono sensi di storie perse,
            affondate nel fango del tempo.
            Riprendo il cammino amando emozioni,
            traendo a me il succo di vita,
            aspettando te che sfuggi a me
            tanto atteso amore pieno.
            In passi incrocio te che cerchi,
            vedo i tuoi occhi andare ancora,
            ospito in me speranza che tornino.
            Guardo ancora il portone, il bar;
            lì, oggi vuoti, ieri te con me.
            Immagino sogni per un giorno,
            ospito in me anima di noi.
            Composta martedì 2 aprile 2013
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              in Poesie (Poesie personali)

              A fede

              Nà folla e gente stretta int'à n'abbraccio
              aspett cu ansia e cu passione
              che sale n'cielo nà fumata janca
              e ò viecchio ca s'affaccia dò balcone.
              int'à vita te può affidà ò destino
              pecché nun sai mai chell cà succede
              ma a fede no, a fede è fatta pe chi crede
              pe l'ate è sulo fummo e nu camino.

              traduzione napoletano-italiano

              una folla di gente stretta in un abbraccio
              aspetta con ansia e con passione
              che sale in cielo una fumata bianca
              e il vecchio che si affaccia dal balcone.
              nella vita ti puoi affidare al destino
              perché non sai mai quello che succede
              ma la fede no, la fede è fatta per chi crede
              per altri è solo fumo di un camino.
              Composta domenica 24 marzo 2013
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