Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Una andata senza ritorno

Non andare agli appuntamenti
di domani e dopo,
senza bisogno di disdire.
Tutte le cartelle che ti riguardano
chiuse d'ufficio,
con una croce sulla copertina.
Ed una nuova invece
con scritto. "istigazione al..."
Non doversi più preoccupare
dell'ingiustizia,
della corruzione
del prossimo tuo
che tanto prossimo non è
se non per fregarti.
Toccare,
forse,
qualche coscienza,
far andare in galera qualcuno,
avere vendetta,
perché se giustizia non c'è
la vendetta è giustizia.
Avere un monumento
insieme a tutti gli altri,
oppure un piccolo santino
nella coscienza di chi resta.
Potremmo chiamarlo
sognare
o diritto
progetto.
Ma da noi
non si fa chiamare
e chi ha voce per farlo
lo chiama solamente
l'ennesimo suicidio.
Composta sabato 30 marzo 2013
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    in Poesie (Poesie personali)

    Malattia del fare

    Non c'è casa costruita con amore
    che non venga poi
    da altri demolita con disprezzo,
    per fare un'altra casa
    con nuovo amore
    da abbattere di nuovo con disprezzo.
    È questa una condanna del cielo:
    un eterno lavoro
    di fare e disfare
    alla incessante ricerca
    di un "fatto" perfetto.

    Potrà mai la carne
    figlia della Terra e del Cielo
    erigere nuovi Cieli e nuova Terra?

    Chi ridar vita mai potrà alle tante
    foreste sradicate?
    Ai fluidi torrenti cristallini?
    Perfezionare la fecondità
    del misterioso mare
    e accender nuove luci tra le stelle?

    Che grande presunzione è nella carne,
    vanità nella ruota dello Spirito,
    e quanto è maledetta
    la furbesca trovata del denaro.
    Composta martedì 13 marzo 2007
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      in Poesie (Poesie personali)

      Un italiano (a)normale

      Non ho conquistato niente,
      né onori né soldi,
      solo una onestà che non ti ripaga mai
      ma che invece paghi cara.
      Sono fallito anche come peccatore
      perché non ho saputo peccare,
      ma forse solo per paura,
      oppure ho fatto peccati da poco.
      Gli unici successi che ho avuto
      sono quelli che gli altri hanno avuto
      attraverso di me.
      Gli insuccessi causati dagli altri
      invece
      chissà perché,
      hanno preferito passare la parte finale della loro esistenza appiccicati a me,
      facendomi pagare il conto per loro.
      Non ho mai disteso nessuno
      ne ho avuto piacere nel vedere gente distesa.
      Invece adesso
      tutti mi passano davanti
      per vedere me disteso.
      Composta sabato 30 marzo 2013
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        in Poesie (Poesie personali)

        L'appuntamento

        Ogni volta si ripete con la regolarità di un rito.
        Lo incontro sempre di mattina
        nei lucenti silenzi dell’aurora
        dietro l’angolo dei miei risvegli.

        Egli mi sorride,
        estrae dal suo tascapane
        l’armonica d’argento ed il quaderno dei versi
        dove scrive di continuo
        con l’ombra della materia
        la sconcertante poesia della vita;
        con soffio leggero me li musica
        al suono di remote vibrazioni astrali
        e torna a sorridere.

        Poi, ammiccando,
        mi mostra il suo doppio metro di cristallo
        sottile, purissimo, incorruttibile,
        raccolto in infiniti tratti sovrapposti
        le cui estremità parallele
        vanno oltre i confini dell’Universo.

        Indi estrae le sue innumerevoli boccette colorate
        colme di prodotti balsamici sconosciuti
        frutto paziente d’una eterna alchimia
        e, per ultimo,
        quel suo “thermos” misterioso
        dove mantiene in caldo il suo cibo,
        lo apre
        e con gesto amorevole me ne offre:
        «Attingi, attingi,
        è il grande serbatoio dello Spirito…
        da esso dispenso, ad esso tutto torna…»
        Ma come sto per bere
        i primi rumori di macchine mi confondono,
        allora, questo mio Dio-operaio,
        senza prendersela,
        mi saluta, gira l’angolo e se ne va.  
        Composta sabato 30 novembre 1974
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          in Poesie (Poesie personali)

          il pozzo nel cuore

          Nel pozzo dell'Anima mia
          c'è un cerchio di pietra
          coperto dal muschio silente
          di stelle cadenti,
          da rari sospiri raccolti
          negl'anni d'Amore.

          Il sogno talvolta mi dona
          memorie soffuse
          di fievoli spicchi di Luna,
          di Soli mancati,
          di canti di donne in vigneti,
          di mosti gustosi
          e chicchi scambiati tra labbra
          umettate di baci.

          Ed ora, arrivato al confine,
          s'immerge ogni raggio
          nel buio melmoso del pozzo
          ripieno di Cielo.

          A che questo vivere strano?
          In cerca di cosa?
          Per quale Mistero chi nasce
          poi muore due volte?
          Composta lunedì 25 marzo 2013
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            Scritta da: ines sansone
            in Poesie (Poesie personali)
            Un vento avverso si è intromesso
            Nei miei desideri e io ho soffiato forte
            Illusa di essere più forte di lui.
            Lui mi ha sfidata è diventato freddo e
            Mi è arrivato giusto al cuore
            Il mio cuore sì è smarrito,
            Ma poi ho pensato che quel freddo mi voleva
            Allontanare dall'amore tuo
            E ho preso dei raggi di sole, la delicatezza ma lo splendore di un arcobaleno, dei granelli di sabbia calda e come un incantesimo l'ho salvato.
            L'amore non lo si riconosce dei giorni,
            muta,
            ma io lo proteggo e nessun freddo
            fino ad oggi mi ha convinta a rinunciare
            A sentire quella forza, quei sentimenti
            Che l'hanno innescato.
            Il mio incantesimo
            È un dono di una fata che sfiora la mia vita
            e mi rinnova la speranza che se ho pianto per amore
            l'amore poi mi ha chiesto perdono.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Ricordati di me

              Io non devo far nulla per dimenticarti,
              non devo ridere con nessuno per allontanarti dai miei pensieri,
              non devo neanche cercare compassione per sentirmi meglio,
              io voglio solo svegliarmi la mattina e respirare il ricordo che tu ci sei stata nei miei pensieri,
              che ci hai passeggiato in punta di piedi,
              che ci siamo meritati anche solo il più piccolo attimo di emozioni vissuto insieme.
              Sapevo che un giorno te ne saresti andata,
              tu non sei mia, non lo sei mai stata,
              tu sei stata la mia libertà e la tua... insieme.
              Sei stata la ragione, il sentimento soffocato,
              sei stata il sorriso e la speranza,
              sei stata il primo pensiero e l'ultimo,
              sei stata la gioia di giorni tristi e grigi.
              Difficile dimenticare chi entra nella tua vita e prende parte del tuo cuore.
              Ma poi perche dimenticare?
              Perche scegliere la strada sterrata, quella della rabbia, dell'odio,
              quella che non vogliamo mai capire...?
              Hai scelto il silenzio, ed io starò in silenzio,
              chiuderò gli occhi e ascolterò la tua voce, il tuo sorriso contagioso,
              sarò lì... nel tuo cuore in un angolino da qualche parte.
              So che non mi butterai mai fuori dalla tua anima,
              ascolterò il vento sulla pelle quando sentirò la voglia di una carezza, di un abbraccio,
              ascolterò i tuoi silenzi che faranno ancora rumore nella mia testa,
              ascolterò i testi delle canzoni e non la musica,
              la tua assenza sarà la mia compagnia,
              ti penserò felice e spensierata,
              ti penserò felice e innamorata,
              e se un giorno tristezza e malinconia bagneranno il tuo viso da una lacrima....
              tu ricordati che in un angolino del tuo cuore ci sono io...
              Ricordati di me... solo questo
              Ricordati di me.
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                Scritta da: Patrizia
                in Poesie (Poesie personali)

                La notte

                La notte, si spengono le luci e si accendono
                i ricordi come le stelle nel cielo,
                gli occhi brillano di goccioline e scendono una dopo l'altra,
                il bello che certe volte si rimane a pensare,
                a pensare tutto e nulla,
                pensieri come bolle d'aria,
                bolle d'aria che all'improvviso esplodono.

                Ci sono notti che ti assopisci e sogni il passato,
                ma ti svegli, perché sono fatti di ricordi che fanno male.
                La notti è un tempo senza tempo,
                dove si vive di più l'irreale,
                attimi di piccole stelle cadenti.
                Composta venerdì 29 marzo 2013
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  come foglie al vento

                  Angelica la tua voce
                  penetra fino al midollo
                  l'anima mia vibra
                  come fogliame al vento!
                  Angustia nelle mie labbra
                  priva dei tuoi baci,
                  della tua marmorea pelle
                  nulla sò,
                  a spiegarla sono i sogni
                  lì le mie mani levigano
                  il tuo ogni tuo ignoto poro!
                  Al risveglio come un incubo:
                  le mie mani come legate
                  a bramar i tuoi fianchi,
                  e per me non c'è quiete
                  né sonno,
                  ma solo turbamento.
                  Tu la mia dolce inquietudine!
                  Composta giovedì 28 marzo 2013
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