Poesie personali


Scritta da: Roxane Lemondrop
in Poesie (Poesie personali)
Iniziava tutto alle undici di sera
quando insieme alla luna
il cielo aveva come ospiti: le stelle.
Sbucavano all'improvviso
regalandoci più sicurezza.
Alle undici di sera le nostre labbra
ci portavano nella camera da letto,
la porta si chiudeva
per imprigionarci fra le coperte.
Ci ritrovavamo soli,
nei sussurri della felicità
nei raggi oscuri della luce
nel cammino dell'infinita dolcezza.
Ti penso come vorrei che mi pensassi tu.
Senza appuntamento, le tue mani,
le sentivo su di me e mi piaceva.
Non ero stanca del tempo,
volevo morire volentieri.
Alle undici di sera
il tuo cuore batteva, quanto il mio,
ma tu non lo sentivi;
a volte nemmeno io lo sento.
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    Scritta da: ROBERTO POZZI
    in Poesie (Poesie personali)

    Nostalgia

    Per definizione
    la nostalgia non è solo
    il "desiderio acuto di tornare a vivere in un luogo
    che è stato di soggiorno abituale
    e che ora è lontano" (1),
    ma anche "il bisogno nostalgico di ricercare
    il tempo che non è più" (2),
    ma secondo il mio modesto parere
    anche la desolante verità
    che nostalgia
    fa veramente rima
    con malinconia!
    Solo chi ha compreso
    la malinconia delle emozioni
    con cui ha viaggiato
    nel solitario cammino
    della propria esistenza
    può comprendere
    la vera nostalgia,
    quell'insieme d'emozioni
    che uno non finisce mai d'elaborare
    ma che ha dovuto lasciare indietro
    con quel vissuto di un passato
    mai dimenticato!
    Solo chi è riuscito
    a formare degli affetti
    sinceri e veritieri
    si può permettere di parlare
    della nostalgia,
    come quel sentimento di tristezza
    che non va mai via,
    ma anche quello di tenerezza
    che non si vuol scordare
    come una delle emozioni
    che è assai personale!
    Perciò non si negare la nostalgia,
    l'emozione di quel momento,
    lacerante e soffocante,
    che ci fa sentire sempre soli,
    anche cercando empatia
    dalle persone più vicine
    non si riesce ad annullare
    quel ambiguo dolore
    che è sempre vivente
    nel nostro cuore dolente
    come un profondo rancore
    piuttosto che un pesante rimpianto!
    Dire che siamo dei masochisti
    non è una esagerazione,
    anzi è una constatazione,
    ci crogioliamo privatamente
    e gelosamente
    nei nostri sentimenti
    che pur sepolti nella nostra mente
    con gli altri ricordi del passato
    che non fanno più parte del nostro presente
    e neppure d'un prossimo futuro
    siccome tali ricordi nostalgici
    non possono essere inseguiti
    e tanto meno resuscitati
    non esistendo più
    al di fuori della nostra anima!
    Composta domenica 10 marzo 2013
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      Scritta da: Marco SALSTyle
      in Poesie (Poesie personali)
      Se è vero che il nostro Dio,
      si è sacrificato per noi
      oggi noi non siamo disposti in alcun circostanze
      di aiutare neanche uno della famiglia.
      Dovremmo esser gioiosi
      in questo giorno,
      dove di ricordiamo che
      almeno "uno" si è sacrificato per noi, spregevoli esseri
      con questi tempi che corrono, bui, brutti,
      il nostro Dio,
      se si fosse sacrificato
      per noi, nuovamente,
      non sarebbe stato innalzato come il "salvatore",
      ma sarebbe stato chiamato
      "megalomane", buffone, svitato:
      perché? Non siamo abituati a
      vedere nobiltà d'animo,
      perché il nostro cuore oscuro
      oscura anche l'occhio di chi guarda l'altro.
      Dovremmo esser felici
      e ringraziare ogni esser umano
      che si tramuta in Gesù
      e augurargli buona pasqua
      il mio augurio è che
      gli sforzi non siano vani,
      e per ogni esser umano
      auguro buona pasqua a tutti voi.
      Composta giovedì 28 marzo 2013
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        Scritta da: Leonardo Manetti
        in Poesie (Poesie personali)

        Vitamina - Caraibi

        Sorrisi rallegrano il mio cuore,
        Paesaggi rapiscono il mio sguardo,
        Gli occhi miei non hanno mai visto tanta bellezza.
        Le spiagge, il mare, le palme,
        i tramonti e le albe,
        La musica, i balli, le feste,
        i quadri e i pochi colori,
        È il quadro ammirato.
        Gente gioiosa,
        Insegna a me,
        avaro di emozioni,
        Inutile piangersi addosso.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Il comizio commentato dall'operaio lavoratore

          Tutti in piedi ad applaudire,
          anche se nessuno ha capito cosa ha detto,
          ma stava in alto
          e questo basta.
          E riconosci fra la gente
          quelli in carriera
          calzoni lisi alle ginocchia,
          troppo spesso posate a terra,
          a pregare il dio del momento.
          E vedi quelli spediti ad ascoltare
          non per volere
          ma per mestiere,
          "quelli che ci sono sempre",
          pagati a tempo
          ed a rumore.
          Mani spellate per gli applausi.
          I più esperti hanno imparato
          che il loro rumore si confonde con quello degli altri,
          e quindi
          per farsi notare
          salgono sulle sedie
          o sulle spalle di chi capita
          per applaudire
          ed urlare -
          bravo evviva -
          loro sono quelli bravi.
          E poi ci sono i veterani,
          sono quelli in prima fila,
          lì per far vedere che ci sono,
          anche loro hanno ginocchi di ferro
          ed i calzoni lisi ai ginocchi,
          anche loro hanno il posto assicurato.
          Io sono in disparte,
          già pronto
          con la tuta
          e gli attrezzi da lavoro.
          Dovrò tapparmi il naso
          e ripulire tutto.
          Cicche per terra,
          foto e lattine,
          bottiglie vuote
          e bandierine,
          ma sopratutto tanta merda.
          Anche stasera
          come sempre
          sentirò i commenti
          -come ha parlato bene,
          come è bravo,
          ci vuole lui per sistemar le cose-.
          Ma intanto solo io sto lavorando
          e come ho già detto sopra,
          questa riunione democratica
          ha dato come frutto l'ennesimo quintale
          di chiacchiere e bugie
          subito diventate tanta merda,
          la merda elettorale.
          Composta martedì 26 marzo 2013
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            in Poesie (Poesie personali)

            ciao

            Non ho attenzioni che per te,
            come il padre più attento.
            Ho la confidenza
            ed il senso di protezione
            di un fratello maggiore.
            Non ho occhi che per te,
            come l'amante innamorato.
            Ho mani per carezzarti
            e stringerti.
            sentire che ci sei,
            non ho orecchi che per te,
            per ascoltarti.
            Ho voce sommessa
            per darti consigli,
            voce sensuale per l'amore.
            Quello che è mio
            è da sempre tuo.
            Eppure mi volti le spalle,
            la giacca sulla spalla,
            la borsa in mano,
            i passi inversi dal tuo arrivo,
            solo due notti fa.
            Mi chiedo se sei mai esistita.
            Composta martedì 26 marzo 2013
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              in Poesie (Poesie personali)

              Versi in stelle

              Questa sera,
              come tutte le sere,
              fissero' il luccichio delle stelle
              scrivero' una poesia.
              Con essa
              valichero' un filo di tristezza
              per raggiungere la tua
              buia camera.
              Silenziosamente
              al mio fianco
              nel letto che tu diserti
              distendero' i miei versi
              immaginero' che siano stelle
              e le faro' brillare per te!!
              Composta martedì 26 marzo 2013
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