Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

È là che colgo l'amore

Non preoccuparti di decorare il tuo viso,
colorando le tue labbra di rosso scarlatto,
di allestire il tuo corpo in sfarzosi e pregiati ritagli di stoffa,
di inebriarlo di costosi profumi,
io scruto la tua anima,
dove alberga la luce dell'amore
la mitezza d'animo,
la purezza di spirito
È lì che colgo l'amore.
Composta giovedì 22 novembre 2012
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    in Poesie (Poesie personali)

    All'angelo custode

    Dove sei?
    Invisibile creatura d'amore,
    ho bisogno del tuo profumo di pace,
    che quieta l'anima mia,
    impaurita dai rumori del mondo.
    Mondo che sembra non fatto per me,
    amore oscurato e semi di perfidia
    sparsi ai lati del globo.
    Dove sei?
    Tu che sfiori come la brezza di un flebile vento
    il mio cuore in dolore, donandomi forza
    e risveglio da queste paludi infettate di odio!
    Dove sei?
    Quando nel sonno ti sento vegliare
    come sentinella sulla mia anima
    e prima dell'alba fuggi nell'ombra
    come una luce divina.
    Ti sento andar via,
    volare in alto,
    e buttar via le mie angosce,
    e inizio di nuovo a lottare nel mondo,
    Dove sei adesso mio
    angelo custode?
    Composta giovedì 22 novembre 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Dove sei

      Quando il soave canto della tua voce odo,
      il cuore palpita, ribelle, nel mio petto,
      scossa come agitati rami dai venti,
      la mia anima fremita dei tuoi baci.
      Dove sei mia amata in queste ore
      d'impercettibile senno,
      dove il vuoto e la mestizia affliggono
      con scudiscio il mio cuore disperso.
      Dove sono le tue braccia che come piume
      vezzeggiano il mio viso e irradiano come albe di luce
      i miei pii occhi stanchi?
      Le mie alacri labbra che sposavano le tue,
      adesso disarmate e mute vagano senza fissa dimora!
      L'albore dei tuoi occhi, che irradiano ogni mio cupo pensiero,
      e raggianti mi scortano nei dolori dell'amore,
      e come in un corteo ne attraverso fiero!
      Le tue mani mie damigelle,
      e negli astri il coro degli angeli
      come divina musica del nostro essere in uno.
      Dove sei mia amata,
      anelo tacito, il tuo corpo,
      congragato di perfette curve,
      in esso la meta ambita di coraggiosi esploratori?
      Calore sublime alla mia anima,
      tempio di culto, rivestito di ogni inesplorato splendore,
      tu candida e pura come nascitura,
      ti sogno in un letto di porpora
      nell'ombra della sera, scopro l'infinito...
      Dove sei, dove?
      Composta giovedì 22 novembre 2012
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        Scritta da: Runa_
        in Poesie (Poesie personali)

        Notte Senza Intenti

        Fluida la notte nuda d'intenti e tempo
        lambisce sul palmo della mano
        l'acro tocco esposto senza vizio al vento

        Di neve e agonia
        questo gemere nel petto
        che coccola il battito evaporando in parole

        e nell'annegare nell'ultimo dolore
        la voce zittita s'acuta fra le dita
        come negli angoli del dire
        dove aderisce lo spiffero
        della polvere aguzza.
        Composta giovedì 22 novembre 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Perché t'amo?

          T'amo,
          non solo per la tua dolcezza,
          ma quando vedo ondeggiare
          il tuo corpo e le tue forme
          scolpite dalle ombre del sole,
          e guardo il tuo dorso abbrunito,
          le labbra violacee
          dai baci dei miei baci,
          allora anima mia,
          sento il tuo corpo nel mio corpo,
          la tua anime che si raccoglie
          nella mia anima,
          sento il mio cuore
          venir meno,
          e gli occhi che si annebbiano,
          e nell'ombra della notte
          accarezzo la tua vellutata
          pelle".
          Composta giovedì 22 novembre 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Tu donna

            Tu donna,
            che in grembo reggi l'arcano
            portento della vita,
            l'essenza Divina della nostra esistenza,
            meravigliosa e inimitabile creatura
            di Dio,
            In te il tepore che riscalda ogni fredda paura,
            la tua voce, musica per i tuoi figlioli
            che li rasserena da ogni paura.
            Sei il compimento dell'anima mia
            l'ala mancante che mi innalza
            dai quotidiani affanni,
            tu donna,
            non sei solo la preziosa opera di Dio,
            sei l'anelata creatura che fa
            palpitare i cuori degli uomini,
            che ti fanno bella in ogni cosa.
            tu donna
            nella natura i tuoi ornamenti
            i fiori colorata tue collane,
            negli oceani perle,
            sulla terra oro e argento
            come tua cornice.
            La tua gloria
            come luce miracolosa
            risiede nell'anima tua
            quando ti muovi,
            quando ami senza indugio
            e senza maschere,
            e riesci vittoriosa
            a sconfiggere la macchia
            del pregiudizio e della vessazzione,
            tu donna,
            con indomabile coraggio
            ne esci trionfante
            perché custodisci il fulcro
            dell'amore,
            la belluria più limpida,
            l'affetto più cristallino,
            in te mi specchio
            e non vedo che amore!
            Composta giovedì 22 novembre 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              Riassaporar il tuo amor

              Come desidererei riassaporar
              quell'estasiato amor!
              Desidero il fuggevole tatto
              delle tue leggiadri mani
              simbolo del nostro primo incontro
              quando le sfiorai con le labbra tremanti,
              sotto una flebile luna calante,
              che disegnava in ombra il tuo seminudo corpo,
              cosparso di acqua di mare e sabbia.
              Desidero rivedere ora in quel sorriso illuminato da stelle e luna
              nell'eco del fragore del mare, quando i tuoi occhi
              ammiravano il fruscio delle onde
              abbattersi sugli oscuri scogli,
              e il profumo del mare mescolato all'aroma dell'anima tua.
              Vorrei rivivere adesso
              quel delicato abbraccio
              che cingevano i lombi
              e come ali di delicate farfalle
              i tuoi occhi socchiusi
              solleticavan il mio viso
              fino a inebriarlo di brividi,
              brividi di ardente passione.

              Vorrei rivivere adesso,
              quella divina congiunzione
              patto solenne del nostro amore
              quando le nostre labbra
              molle di acqua salata
              e soffiate dalla brezza marina
              si posarono,
              e confusi ne fummo trascinati in acqua,
              e li i nostri visi
              scoperti dal fondo del mare,
              contemplavano in silenzio le acque notturne,
              con sussurri, frasi interrotte su labbra
              agitate.
              Si tutto questo riviver vorrei!
              Composta giovedì 22 novembre 2012
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                Scritta da: Runa_
                in Poesie (Poesie personali)

                Equinozio di Latte

                Schermati gli occhi
                riposano sulle penombre
                di questa eterna notte
                svestita ed insonne

                Gli ultimi abiti unti di silenzio
                strisciano sulle pareti
                a rammentare gli anfratti
                dei gesti slavati / delle mani spaccate

                E
                l'imperfezione che esonda
                è un drappeggio d'equinozio nudo
                della pelle / nostra /
                fatta di latte
                Composta giovedì 22 novembre 2012
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