Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Credevo in te

Credevo in quel sogno,
vissuto con te,
e non mi sono arreso,
ho ancora bisogno di te
della tua presenza
colmare quel vuoto
che serpeggia nell'anima,
quel silente dolore
che rode fino al midollo
perche' sei lontana.
Catturare i tuoi sorrisi
fermare il tempo,
sulla fusione di un bacio,
oramai spento dal passato,
ma sussurrato nei ricordi.
Desidero respirare
il tuo alito
ossigeno della mia vita,
il tepore delle tue mani
quando solcavano la mia schiena,
di udire la tua gelosa voce
quando i miei occhi erravano.
Le mie labbra aride dei tuoi baci
terreno incolto senza fiori.
Le mie mani vuote,
gridano carezze,
invocano la tua liscia pelle,
e i miei occhi senza luce
priva del tuo incanto
che solo tu possedevi.
Amero' il calare della notte
per continuare a vivere
nei tuoi ricordi,
ma scandagliero'
ogni luce
nella speranza di trovarti.
Composta giovedì 22 novembre 2012
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    in Poesie (Poesie personali)
    Come tutti i fiumi si raccolgono
    in mare,
    tutti i miei pensieri affluiscono a te,
    irruenti esondano su ogni mia attività
    incontenibili come acque senza meta,
    affluisci nell'anima mia,
    ed io mi lascio trasportare dolcemente
    fino a raggiungere il tuo cuore,
    mosso come dalle onde,
    onde che toccano
    ripetutamente la riva,
    la riva della mia anima,
    e pian piano mi trascini
    in un oceano di emozioni,
    ed io tremante
    galleggio come un libero
    gabbiano,
    che si nutre del suo mare mosso,
    ma indomito
    continua a galleggiare,
    su acque d'amore,
    e se ne nutre
    insofferente
    come questo amore
    che nutro per te.
    Composta giovedì 22 novembre 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      La ballata dell'amore

      Vuoti spazi di vita vissuta,
      nel rituale quotidiano,
      sazio dei dolori del mondo,
      il tempo scorreva nelle sue vicissitudini.

      Accadde che le pupille dei miei occhi
      furono abbagliate, improvvisamente...
      Come illuminato da una folgore
      nella buia notte
      fui rapito dai suoi occhi,
      dal suo viso angelico
      quando nella gioia di un ballo mi concedesti
      il privilegio di accarezzarti nei fianchi
      sotto la luce opaca della luna.

      Vestita di rosso, le tue spalle
      scolpite da un velo di sposa,
      il tuo inebriante profumo,
      minuti di rara armonia
      gustati su un lido di mare

      Nella tiepida brezza di agosto
      ti conobbi,
      danzano sotto le stelle,
      fino all'estremo dell'ultima nota
      cantata,
      coi fianchi nei fianchi, cinti
      da mani tremanti.

      E lì nello stesso lido
      c'incontrammo non più per caso,
      e ballammo non più per caso,
      anime desiderate si
      aspettavano nella quiete dell'ombra
      dopo i cocenti raggi del sole.

      Di nuovo nel ballo
      noi attecchiti da corpi di fuoco,
      come rituale,
      coloravamo le notti stellate
      in colorate danze sfarzose.

      Ti presi la mano per sussurrarti
      un cammino,
      sulla solitaria spiaggia bagnata
      dal mare,
      esausti di parole e di canto
      le bocche silenti
      sotto la flebile luce lunare,
      corpi seminudi soffiati dallo scirocco,
      insieme come d'istinto,
      ci fermammo e ci fissammo negli occhi.

      E le tue labbra sulle mie labbra
      affondarono, in un aspettato bacio,
      nei dolci sospiri sussurrasti con
      debole voce: sei la mia vita!
      Ti risposi con tono immutato
      ti amo più della mia vita
      Così l'amore fiorì in una notte
      d'estate, in una danza d'amore
      sotto le stelle curiose
      sotto la luna pacata!
      Composta giovedì 22 novembre 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        Dove sei

        Avrei voluto una ferita nel corpo
        non quel vuoto nell'anima.
        Avrei voluto non conoscere i sentieri del tuo cuore,
        che dopo averli percorsi sentirmi abbandonato,
        avrei voluto respirare tutti i profumi dei fiori,
        e non respirare il tuo, non posso farne a meno,
        avrei preferito brancolare per sempre nell'oscura solitudine,
        che aver passato un giorno con te, che vale tutto il tempo,
        avrei voluto cadere nel sonno eterno della morte
        che vivere un giorno con te, come mille anni
        avrei voluto non conoscerti,
        che dopo averti conosciuta sentirmi
        sgombro da ogni emozione
        dove sei?
        Composta giovedì 22 novembre 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Amore custodiscimi

          Taciturna,
          sei entrata nella mia anima,
          diffondendo tutto il tuo amore,
          su ogni angolo del mio corpo.
          Custodisci la mia anima, nutrila di sentimenti,
          ed io aprirò a te i miei desideri,
          ed insieme li espanderemo come primule,
          su un vasto prato fiorito.
          Con le tue labbra donami l'alito della vita,
          il loro adagiarsi sulle mie,
          come libere libellule in volo,
          dove acqua e terra al suolo.
          Un tuo abbraccio, è un naufragare
          su una remota isola,
          lontana dai rumori del mondo,
          le tue carezze come rivoltose onde di mare in tempesta,
          ove strofinano il mio corpo,
          nei tuoi versi l'eco mai udito di misti canti,
          mi basterà questo per chiudere gli occhi
          sul tuo petto!
          Composta giovedì 22 novembre 2012
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            Scritta da: Lina Viglione
            in Poesie (Poesie personali)

            Lasciatemi sognare

            Lasciatemi sognare, con pensieri che siano sempre come i colori dell'arcobaleno. Lasciatemi sognare a fin che ' la mia anima possa nutrirsi dei sogni più belli che adesso non ricordo. Lasciatemi sognare per tutto il tempo per volare. Non di solo pane vive l'uomo ma di ogni cosa che sazi il suo bisogno d'affetto. Lasciatemi sognare, perché è l'unico modo di vivere che io conosca. Lasciatemi Sognare. sognare è ritorno di ogni partenza e partenza di ogni ritorno, Sognare è amare. Lasciatemi sognare e poi volare come un gabbiano che cerca di toccare l'orizzonte senza mai raggiungerlo, non mi private della pioggia, perché rende fertile le mie discese verso il mare. Lasciatemi sognare e non privatemi nemmeno del sole perché riscalda il grigio che a volte si colora nel mio petto. Ho volato molto in alto con ali prese in prestito Oltre le nuvole e dove cantano gli angeli, non piangete se domani lascerò per un po' il cielo sopra i vostri occhi, perché un po' del mio insegnamento e del mio suono accompagnerà i vostri passi seppure lontana vivrò scrutando il mio cielo, amando all'infinito, e godendo del sole e della pioggia..
            Composta lunedì 16 aprile 2007
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