Poesie personali


Scritta da: Erika Baini
in Poesie (Poesie personali)
Il tuo ricordo si appanna sulla vetrina
di un bar di Milano mentre il calore
del caffè lo deforma e lo condensa;
la pioggia fuori lo riga e lo congeda
dai miei occhi attenti sul via vai della gente.
La realtà mi si presenta per quella che è:
viva e pulsante al solito cominciare
della fine dei giorni.
Composta mercoledì 18 aprile 2012
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    Scritta da: Erika Baini
    in Poesie (Poesie personali)

    A Gabriele d'Annunzio

    Cala la luna
    ed è chiara e tonda
    sonora come le vostre
    laudi, penetrate e bagnate
    dalla pioggia che cade tra
    accordi pianistici in quel
    letto di erba umida di caldo
    umore notturno;

    avida e imperniata di voglia
    dolce di passione come i vostri
    versi d'amore e gli intermezzi
    così lussuriosi ma intramontabili
    di piacere che se fossi stata vostra
    non avrei lasciato tregua al tempo
    ingannatore e fuggitivo, sui rossi
    petali di rose adagiati sul letto.

    Taci, dicevate piano a colei
    che amavate, alla donna che
    aveva forte e nobile nome:
    la bellissima Eleonora.
    E suoni di clavicembali
    scendevano dal cielo toscano
    posandosi sulle vostra ciglia
    socchiuse da note di voluttà.

    Oh voi, poeta, guerriero e amante
    cinta d'ambrosia virginal purpurea
    vi invoco al cospetto del vostro
    teatro mentale dell'erotismo e
    dirigo questi miei versi sull'ara
    dove vi offro il mio piacere, dio
    sublime dell'intenso viver carnale.
    Composta giovedì 2 agosto 2012
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      Scritta da: Erika Baini
      in Poesie (Poesie personali)
      Accarezzerei la tua anima
      tutta la notte, con la mia voce
      con le mie labbra
      col mio essere donna;
      abbandono l'ansia metafisica
      che mi fa disperare
      perché ora piango
      e tu non puoi vedermi
      perché tu piangi
      e io non posso consolarti;
      tu hai messo alle mie lacrime
      due ali invisibili
      e io ti vestirò di stelle
      fino a dove il nostro piacere
      si placherà.
      Composta lunedì 23 luglio 2012
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        Scritta da: Erika Baini
        in Poesie (Poesie personali)
        In certi uomini
        c'è una risorsa tangibile
        uno stato d'animo caotico
        che io vorrei plasmare;
        un tramonto di passioni
        sull'orizzonte di un corpo
        per chissà quale destinazione
        possibile fuga verso l'ignoto
        per la carezza della sua mano
        e l'umidità di due labbra estive.
        Composta sabato 21 luglio 2012
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          Scritta da: Erika Baini
          in Poesie (Poesie personali)
          Tu mi parli in versi
          io ti rispondo in note,
          dieci tocchi al solstizio
          d'estate e suonano le
          campane della calda
          stagione.
          Ma ora si deve partire,
          è il momento del tramonto
          dorato e roseo là dove prende
          a sorridere una ridente fila
          di cabine.
          La strada mi tormenta
          ma ancor di più mi conforta
          dal momento che mi riporta
          dove io non provo più ansia.
          Composta venerdì 27 luglio 2012
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            Scritta da: Rosarita De Martino
            in Poesie (Poesie personali)

            La corsa di mia vita

            Al ritmo di mia giovinezza
            Scalpitano, galoppano
            i miei pensieri,
            quali cavalli in corsa.
            Oggi affrontano salita in funivia
            E arditi rubano l'eterna bellezza
            Dell'Etna, superba in suo splendore,
            mentre la neve, calda di presenze amiche,
            mi sfiocchetta intorno in falde di pace.
            E ripartono, esultando vincono
            Calura estiva
            Nelle spumeggianti onde di Acitrezza.
            Ma improvviso, sferraglia
            Il treno del tempo,
            che imperdonabile
            afferra lampada di mia vita.
            Mio padre muore.
            S'impennano i miei cavalli del pensiero
            E nitriscono impazziti,
            precipitando in pantano di dolore
            e si blocca la mia ascesa
            non più sorretta
            da paterna forza d'amore.
            Ma improvviso inatteso,
            un nuovo giovane sorriso amico
            premuroso mi offre
            sua robusta corda di fede
            che s'impiglia in mia rete di perché.
            Traballo, resisto, infine vinco
            Intrecciando nuove perle di preghiera.
            Ora, con purificato sguardo,
            intravedo Tuo monte di luce.
            Con pacificato cuore lo scalo
            E Ti raggiungo, o mio Signore.
            Si placa la mia arsura
            Ascoltando le parole d'amore
            Che Tu, o Dio, mi dici!
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