Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

fuori ad aspettarli

Fuori non ne parlano,
non fanno commenti,
in pochi conoscono i veri motivi
ma hanno interesse a tacere.  
Nessun rispetto per chi ha delegato.
Chi avrebbe qualcosa da dire si astiene
chi ha qualcosa da vomitare non si trattiene
e forse diventa il nuovo vincitore.
Sono entrati in giacca e cravatta,
hanno lottato al chiuso
dove avevano armi ed armature.
Prima di uscire
hanno indossato di nuovo giacca e cravatta
e si sono cosparsi di lavanda d' ipocrisia,
ma il puzzo è rimasto.
Composta mercoledì 1 agosto 2012
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    La confusione

    Ancora oggi tutti indagano su tutti,
    chi non può indagare sbircia,
    poi gli indagati si difendono
    facendo indagare gli indaganti.
    Gli indagatori possono essere indagati
    solo da altri indagatori.
    Cane non mangia cane
    ma entrambi mangiano i gatti,
    e noi da gatti ci siam fatti topi
    per scampare ai cani,
    ma adesso che siam topi abbiamo paura
    anche dei tanti che sono diventati gatti
    per mangiare i topi.
    Composta mercoledì 1 agosto 2012
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Loro ed io

      Io li riconosco quei momenti,
      da come si annunciano,
      da quanto durano,
      dal male che fanno,
      dal puzzo di bruciato che lasciano
      quando si allontanano,
      ma solo per un minuto,
      poi tornano.
      Io le conosco quelle rabbie
      nate verso altri
      ma che non riesco a cacciare,
      mi mangiano dentro,
      e sono tutte per me,
      contro di me.
      E la parola colpe
      nata per accusare
      che è diventata colpa da tenere
      e non mi esce fuori.
      Io lo conosco questo vuoto intorno,
      e questa attesa fatta di paura,
      le prove quotidiane di come dovrò fare
      e la paura fissa di cosa dovrò fare.
      Tutto conosco,
      ma non più me,
      cosi ogni tanto mi guardo in un documento
      per riconoscermi,
      senza più conoscermi.
      Composta mercoledì 1 agosto 2012
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        Zibaldone adriano II

        Ho il cuore un po'confuso
        stupidamente:
        Siamo due legati dentro,
        Ma non marciarci sai.
        per il sesso
        non mi vergogno ho pianto.
        Io quante cose non avevo capito
        sei una sirena ma non ami il mare.
        Qui non c'è più un'indicazione
        eppure tu nel centro sei,
        dolce mi facevi tu
        ma dimmi nel profondo chi vuoi.
        Composta mercoledì 1 marzo 2006
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Simone Sabbatini
          in Poesie (Poesie personali)

          Spazio!

          In questo piccolo cosmo
          c'è la solita noia
          di gente che arriva
          e ti chiede qualcosa;
          siamo tutti borghesi
          chiusi dentro una stretta apparenza,
          un'ipocrita pesantezza di essere normali.
          Ma non è, questo cosmo,
          che una capsula nel grandissimo universo
          in cui fa molto più freddo,
          e tutto è congelato,
          zero assoluto,
          e tutto muore e si consuma.
          Da sé.
          Ah, quanto vorrei essere
          questo freddo carnefice,
          questo gelido malanno!
          Ma mi salverò, e questo conta.
          Composta venerdì 1 settembre 2000
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Simone Sabbatini
            in Poesie (Poesie personali)

            Nuvole viola alle spalle, lampi di luce, scoppi di tuono

            Qui dove non ti bastano due mani per pararti dalla luce
            è più facile capire quand'è che inizia a piovere.
            Puoi sentire crepitare sotto mano ali turgide in amore,
            ritrovare fili nuovi nelle trame dei pensieri.
            Riscoprire mille suoni nella voce del silenzio,
            mille fiori colorati dentro il verde, tutto intorno.
            Ricordare quante prede, quanti modi e quante esche,
            e ognuno che tira da una parte, e ognuno
            come sa, come crede di far meglio,
            e non è detto che riesca, non è detto,
            non è detto non la prenda.
            Composta martedì 12 luglio 2005
            Vota la poesia: Commenta