Poesie personali


Scritta da: AM65
in Poesie (Poesie personali)
Come un volo di farfalla,
vibra nell'aria il mio cuore,
si accende di colori vivi
attraverso un raggio di sole
li sorride il Paradiso.
Soffia un alito di vento,
le foglie sembrano danzare,
mi soffermo un attimo
chiudo gli occhi e ascolto il silenzio
della mia vita.
Riemergono tracce di un tempo lontano.
Immagini si susseguono,
come fotogrammi in bianco e nero.
Paure ripercorrono la mia vita,
affondo nelle radici del ricordo
ma lo sguardo volge verso l'alto
e vedo la luce dell'amore,
nel presente.
Composta martedì 3 luglio 2012
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    Poi tu

    Avevo forse perso qualcosa
    avevo, credevo, dimenticato il da farsi
    cercavo guardando i passi
    frugavo nei miei cassetti
    sfogliavo i pensieri ordinati
    nuotavo in quelli confusi
    osservavo le mani in inutile corsa
    e nulla che tornasse
    ancora niente che emergesse
    un'ansia sgradevole mi soffocava
    un'attesa infinita mi incatenava
    e ancora niente che tornasse
    le parole tutte lì
    gli amici, le foto, le armi, le ferite
    e le risate, le facce, le poesie e i sorrisi
    ma l'ansia scavava
    un vuoto che non si colmava
    poi tu: mari dove sei
    e allora rido sorrido mi calmo e mi rallegro
    implode il vuoto si svela il mistero
    trovo il da farsi ricordo che dire
    le mani ora utili suonano parole
    i pensieri si disegnano da soli
    la notte si distende e il cuore si allarga
    la mente respira e l'anima s'invola.
    Composta domenica 1 luglio 2012
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      Scritta da: Ilaria Della Queva
      in Poesie (Poesie personali)

      Oh, dolce amore

      Oh, dolce amore che ogni giorno più lontano da me sei, lascia che il mio povero cuore provi almeno per un po' quel sentimento così ricercato da tutti, ma che nessuno in fondo riesce a trovare; illumina il mio sguardo ormai perso, e se puoi, fà in modo che ciò duri per sempre.
      Vivo ogni giorno sperando che prima o poi mi degnerai della tua grazia, e lascerai che un'anima mi trovi e mi comprenda, ma nel frattempo non ti penti di rendere la mia vita così povera di sentimenti.
      Potrò mai, io, semplice creatura terrena, riuscire a scovare nel buio più profondo, che ormai inghiotte la Terra, la mia salvezza?
      A volte penso che finirò i miei giorni come tanti, troppi, senza amore né virtù, persa nella mia solitudine, senza un appiglio per la mia umanità.
      Ma all'improvviso una luce comprare in un angolo remoto della mia mente: essa esprime la mia voglia repressa di vivere e di sognare, ma soprattutto di amare, dicendomi che non è cosa giusta riservare tutto questo calore solo per me.
      Essa indica la differenza tra me e una semplice macchina; io non solo respiro, ma ho dei sentimenti traboccanti che null'altro aspettano che esser chiamati, e pronti, accorreranno da chiunque li abbia cercati.
      Composta domenica 1 luglio 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        posizione ad elle

        Io ci sarò
        domani e dopo,
        fermo allo stesso posto,
        a contare le auto che passano,
        o le rane immaginate.
        A guardare nel vuoto,
        oppure il pieno,
        con gli occhi che si ribellano
        a quel lavoro monotono,
        io ci sarò,
        domani e dopo,
        piantato a terra,
        albero vecchio
        o palo del telefono,
        oppure neanche visto,
        urtato,
        non scansato.
        Ed alla fine del mio tempo
        ancora ci sarò,
        sdraiato a terra,
        albero spezzato.
        Composta lunedì 2 luglio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Al capezzale di E.

          Quando alla fine dei piaceri della vita,
          frutto meschino del tuo rubare
          farai i conti con te stessa,
          ti accorgerai che il tempo non ti basta per pentirti
          e mentre sarai ancora viva
          ti sentirai strappare
          e tirare in basso,
          ricorderai quel Dio
          che alla fine ci torna sempre in mente
          per prenotarsi un posto nell'aldilà temuto,
          io sarò lì a guardare,
          anche se non mi vedrai.
          Composta lunedì 2 luglio 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Le storie sul corpo

            Un segno sul collo,
            morso d'amore,
            e graffi addosso.
            Righe rosse e sottili,
            firme di amanti
            ricordi di momenti,
            storie passate.
            Mi faccio una doccia
            per togliere tutto,
            lavare il passato.
            Mi asciugo,
            righe rosse e sottili
            ora stampate
            sull'asciugamano d'albergo,
            il morso no,
            è rimasto addosso a me,
            forse era d'odio.
            Composta lunedì 2 luglio 2012
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              in Poesie (Poesie personali)
              Tu al collo porti una collana,
              io al collo porto una catena.
              Il tuo corpo indossa abiti di firma,
              io porto addosso quattro stracci da mercato.
              Il tuo viso ha la cura dei massaggi,
              il mio i segni degli schiaffi.
              Le tue mani si coprono con guanti in pelle,
              le mie mani sono coperte da calli.
              I tuoi occhi si illuminano di gioia,
              i miei occhi stanno spenti in basso.
              Tu siedi nei consigli di amministrazione
              io siedo sui gradini della stazione.
              Al tuo dito c'è un anello,
              al mio dito tutto ciò "che mi son legato al...".
              Saremo per forza di fronte
              prima o poi,
              e non da amici,
              il giorno della scesa in piazza.
              Ed alla fine,
              al collo non avrai più la collana,
              ma la mia catena,
              avrai ancora i tuoi abiti di firma,
              ma solo perché a noi non interessano,
              te li lasceremo.
              Sarai sdraiato,
              ti chiuderanno gli occhi,
              mani di prete,
              la pietà che non si nega,
              che la chiesa non nega.
              Avrai ancora gli anelli al dito,
              ma se qualcuno te lo taglierà,
              il dito,
              faremo finta di non vedere,
              sapremo che lo fa per rabbia
              non perché sia ladro,
              del resto tu non soffrirai più,
              ammesso che abbia mai sofferto.
              Io in un angolo della piazza,
              in disparte,
              guarderò il mio dito
              e finalmente scioglierò
              tutti i soprusi che a lui mi ero legato.
              Composta domenica 1 luglio 2012
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                in Poesie (Poesie personali)
                Nella valigia di quell'attimo
                getto alla rinfusa le forme
                che arrivano dalla notte,
                pronto a partire
                ma non a tornare.
                O forse sto già tornando,
                e non mi rendo conto.
                Tutto arriva ai miei piedi,
                come portato dall'acqua di mare.
                Cose da guardare,
                ma non da portarsi dietro,
                la valigia si è richiusa,
                è già lì alla porta ad aspettarmi.
                La devo accompagnare,
                sa lei dove.
                Composta domenica 1 luglio 2012
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                  Scritta da: ROBERTO POZZI
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Diverso ed incompreso

                  Da quando sono nato mi sono sentito diverso,
                  da quando sono nato mi sono sentito incompreso,
                  incompreso e diverso:
                  da me stesso e da tutti.
                  Ma perché, non lo so!
                  Prego sempre Dio di essere come tutti,
                  ma nel profondo della mia anima so che io non sono come tutti,
                  prego sempre Dio di essere compreso da tutti,
                  ma nel profondo del mio essere so che io non sono affatto compreso da tutti...
                  neanche da pochi!
                  Prego sempre Dio di essere felice come tutti,
                  ma nel profondo del mio cuore so che non sarò mai felice come tutti,
                  finché non accetterò il mio destino...
                  che io non sono come tutti,
                  ma io sono io,
                  anche se incompreso e diverso
                  da tutti!
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