Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Progetto protetto

Abbiamo conquistato città di fantasia
per poterci sputare sopra in una notte di grandi bevute.
Abbiamo fatto progettare lunghi muri dai migliori architetti per pisciare a distanza ed al sicuro,
e pozze d'acqua di lusso
per specchiarsi meglio
e vedersi belli anche con le occhiaie,
e vigne col vino pronto a farsi bere
direttamente
come ad una cannella,
ma poi ci siamo svegliati,
solo per un attimo,
abbiamo di nuovo chiuso gli occhi,
progetto rinviato.
Composta sabato 23 giugno 2012
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    Scritta da: Nadia Consani
    in Poesie (Poesie personali)

    Ipnosi naturale

    Una pozza d'acqua quieta
    come piccolo lago salato
    abbraccia il sole stamani,
    tra gli scogli appena distanti,
    mentre il mare è agitato
    come puledro selvatico.
    Alghe sinuose
    si lasciano dondolare
    dalla corrente, che arriva silenziosa
    e danzano come ballerine velate
    al cospetto di un granchio,
    ipnosi naturale per chi le guarda.
    Brillio dorato in superficie
    apre orizzonti alla fantasia
    e vedi stelle comete
    che riflettono coriandoli di luce,
    vogliono scaldare l'animo,
    ma cavalchi unicorni bianchi
    su castelli diroccati.
    Galleggia a pelo d'acqua
    una bottiglia morta,
    distoglie la mente,
    non contiene lettera d'amore
    ma del mondo tutta l'ignominia.
    Un piccolo pesce
    solo, indipendente,
    della follia ignaro,
    scodinzola felice
    nel suo grande regno,
    attende,
    forse la corrente porterà fortuna
    o gliela toglierà.
    È ammirato dal vento
    un gabbiano
    elegante nel suo volo libero,
    ipnosi naturale di chi lo guarda,
    come una fotocopia
    si duplica nello specchio d'acqua ferma,
    fiero, sicuro, sognante,
    ma l'immagine riflessa
    si perde poi tra i coriandoli di luce
    delle stelle comete.
    Composta sabato 23 giugno 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Uno sguardo veloce

      Le tue cose sparse in giro,
      come nella stanza di un albergo
      quelle di un viaggiatore che va di fretta
      o come quelle di chi vive di fughe.
      Basta poco
      per vedere che non c'è nulla di me
      nella tua vita,
      mentre io ho pezzi di te
      dentro il mio cuore.
      Anche se la mente si rifiuta di ricordare il tuo nome.
      Composta domenica 24 giugno 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        Passi indietro con la mente

        ormai lo faccio spesso,
        cura o malattia che sia.
        Torno su quei luoghi
        dove la mia confusione
        cede,
        si fà da parte,
        mi permette di capire
        se tutto fosse stato vero o no
        allora.
        Se sono accaduti i fatti
        o se ho sognato.
        Se esistono i luoghi dove ho vissuto le mie storie.
        Torno e cerco di ricordare,
        a volte mi fermo un attimo
        appena prima della paura.
        Mi convinco
        che se non ricordo niente
        è perché non voglio ricordare
        non perché non è successo.
        Questo mi dà certezza
        che lì ho vissuto un pezzo del mio passato
        ed anche la certezza che la storia è da scordare.
        Composta domenica 24 giugno 2012
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          Scritta da: Nadia Consani
          in Poesie (Poesie personali)

          Prima che l'ultima alba

          Ogni giorno quando
          l'albore abbaglia la mente
          e ogni notte
          le tenebre coprono rumori
          e fantasmi ballano
          sulla parete di cristallo,
          profumo di richiamo
          e voce muta
          illudono il silenzio.
          Neppure la musica
          fa da cornice all'irreale,
          resta solo il pensiero
          di una presenza vana
          che lascia orme trasparenti
          di mascherata incoerenza.
          Batte il pendolo le ore,
          gocce di tempo inutile.
          Prima che l'ultima alba
          cancelli il sole,
          voglio respirare.
          Composta lunedì 11 giugno 2012
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            Scritta da: fredd13
            in Poesie (Poesie personali)

            Transitare verso Dio

            A che varrebbe del mortal la vita, a quale scopo,
            a qual missione data, s'altro non fosse
            che nascere e morire, come mattin, meriggio,
            e notte infine!
            Ben si conosce qual è terren destino
            e ancor peggio s'avverte nell'arduo cammin
            verso la meta.
            C'è chi si affanna e chi pigro s'indugia,
            entrambi intenti l'ultimo traguardo,
            presto e tardi, a tagliar; ma qual è
            il premio, quale l'ambita sorte.
            Varcar la fatal soglia esser potria
            ma sol per chi con grave affanno
            e periglioso sire, il suo sentier percorre.
            Da mali e dal dolor perseguitato,
            altro Ei non brama che ai suoi dì per fine,
            e ai suoi torrenti.
            Ma stesso non saria per chi nella dovizia
            e nei piaceri trascorse il tempo suo,
            ed Ei paventa quel che l'altro invoca.
            Ed ancor che fine di chi venuto
            ratto ne uscia senza orme lasciar;
            qual è il suo premio, quae ne è il disegno,
            quale lo scopo della terren comparsa!?
            E se Vita fosse Morte, da quali lidi
            dannati noi saremmo qui a condurla!?
            E seria morte allor rinascita! A che cosa?
            A qual seren ritorno?
            E ancor minima seria alfin la pena,
            anche se lungo fosse, in queste urane
            spoglie, il permanere.
            Or del Mister qual è la soluzion disiata,
            qual è la Verità?
            C'è chi a Dio si volge ed in Lui confida
            per impanare l'intricata tela e chi agli Astri
            dimanda, chi alle Scritture: ma a niuno
            di costor saper n'è dato come squarciare
            dell'ignoto il velo: scienza non avvi, non
            strumento alcuno, atto ad esplorar la Sua soave
            nebbia.
            Sol chi dentro se stesso sa trovare la risposta
            al Quesito, solo a costui, Fede, Speranza e
            Amore, spianeranno il cammin
            verso la Luce di Te o Signore.
            Composta mercoledì 23 marzo 2011
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