Poesie personali


Scritta da: Patrizia
in Poesie (Poesie personali)

Ancora un pretesto

Cerco un pretesto per rimanere
ancora con te
Ancora qualche minuto,
attimi che sappia di noi
nuda sul nostro giaciglio.
E mi sussurri parole che mi sciolgono
E nei mie baci di miele ti abbandoni
Scivolo come seta sulla tua pelle
E scivolo nella tua mente...
bruci sui miei fianchi
bruci sulla mia bocca
abbracciami adesso...
Perché sono di nuovo qui
a cercare un pretesto
per rimanere ancora un po' con te...
Composta venerdì 1 giugno 2012
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)
    Urla del vento risuonano nella mia mente
    sembra di sentire gridi e lamenti dalle lontane terre,
    tempesta d'estate,
    è un gran pianto del cielo
    che sconvolge il mondo
    e quando torna il quiete
    e scintilla l'arcobaleno
    meravigliosi fiori spuntano dalle macerie,
    e s'allieva il dolore,
    nella benedetta calma,
    anime guizzano via
    a cercar l'infinito
    quel fertile campo azzurro
    da dove germogliano
    nuove vite.
    Composta sabato 9 giugno 2012
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      La seggiovia

      Sabato mattina, nove in punto
      seduto su una seggiovia, risalente
      alte quote dell'innevata, montagna divertente
      mi preparo alla discesa, di piste bianche
      pronte a regalarmi, il bel momento
      di sano e assicurato, divertimento.

      Neve timida, ieri appena nata
      che nella notte dal gelo, era assopita
      ed ora al mattino, risvegliata
      in piena freschezza, e candido splendore
      come di luce, riflessa e brillante
      grazie alla stella, del più arrogante sol levante
      che gira il mondo nella potenza, del suo motore.

      Stagliata prepotente
      il suo disco gelido
      e dal giallo, pallido e potente
      su un azzurro, come sfondo
      di velato cielo, lievemente
      puro e incontaminato
      e più, dell'oceano profondo
      e infine accorgersi, semplicemente
      da qui soltanto
      di quanto, e così tanto
      è meravigliaso, questo mondo.

      Un paesaggio, commovente
      che sprigiona forza, rigenerante
      da far rinascere, anche il mio cuor morente
      un energia intorno a me
      che nell'aria, si avverte e sente
      ma una felicità che è tutta solo, fuori di me
      se il mio pensiero è ancor, centrato tutto su di te.

      C'è un timido telefono, sul mio petto
      in quella tasca, chiuso e tenuto stretto
      e addormentato, ormai da troppo tempo
      quante volte, da me afferrato
      ma poi delusamente, riposto sempre
      nel viaggio di quella, seggiovia risalente
      e senza un messaggio o nessuno, che mi ha cercato.

      E seduto, sulla seggiovia
      continua quella, triste mia
      spettacolare risalita
      assorto, e sconsolato
      triste, ma poi accecato
      per come brilla, il candore
      di quel mattino, col suo bagliore.

      Ma l'esterna felicità, proprio non mi desta
      e questa solitudine, è davvero una tormenta
      di altra neve, che non è questa
      ma quella che fuori osservo
      e la cui bellezza, quasi mi spaventa.

      E al guardar del mio orologio
      da un nodo in gola
      un singhiozzo, mi sfugge via
      per non essere da Lei notato
      la compagna di seggiovia.

      E quei numeri delle nove e 10, presto non vedo più
      sotto una lacrima caduta, sopra il suo quadrante
      alla vista di un paesaggio, mai tanto emozionante
      e per un cielo, mai visto così blu.

      E trova sfogo, quel mio pianto
      da un brivido di serenità
      che mi scorre dentro
      e che solo ora, sento davvero mia
      quando giunto in cima, lascio la seggiovia.

      Ora non è più solo, non più abbandonato
      il mio cuore, davvero è rinato
      nel mio respiro della neve
      nel mio sguardo, incantato.

      E la mia solitudine
      la riconosco, in quell'uccello
      fermo al centro, della pista mia
      e ora che mi accingo alla discesa
      sceso, dalla seggiovia
      lo vedo meglio minaccioso e nero, proprio quello
      ma con un batter d'ali, Lui e Lei
      presto insieme, volano via.
      Composta venerdì 6 gennaio 2012
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        Quando si spengono le luci

        Tace guerra, nella notte intera
        dove nel silenzio, dolce impera
        solo mite bontà apparente
        di pace raccontata
        dal sussurro, di una casa addormentata
        finta tregua incalzante
        allo scandir, del buio peggio
        breve ansia, del mio dolce viaggio
        al salotto della calma
        dove presto è svanito
        il guerriero sguardo
        dal vano, suo coraggio.

        Le ostilità, non fanno un passo
        le divisioni, sono in regresso
        nella placata mente, d'incoscienza
        e forse è quella la sua chiave
        a guarire la sua innata, deficienza
        che nella luce mai si spegne.

        Ma nella notte, si abbandona la difesa
        che non sa verso, o contro cosa
        perché non vuole, mai capire
        che la vita, non è mentire
        ma non altro che un breve, divenire
        da vedere, solo dall'alto
        a ragione presa
        che conquista finalmente
        suprema la saggezza
        ma lei resta, sempre incompresa.

        E all'indomani, torna la sconfitta
        e troppo presto, è ripresa tutta
        nell'infausto vortice, la belva vita
        con violento scatto
        sotto luci che riaccende
        il nevrotico suo moto
        e alla pace, le fa scacco
        in questa somma, umana terra
        dove assurda regna
        sempre nostra guerra.
        Composta domenica 5 febbraio 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Salvo Stella
          in Poesie (Poesie personali)

          Essenza di Donna

          Ascolti la musica con il cuore e ne percorri i testi con la mente,
          un sorriso leggiadro s'incide sul tuo radioso viso
          sebbene scorgi la tua anima trascurata.

          Lacrime deposte in un fazzoletto che conosce la tua celata tristezza.
          Semplice nei gesti, complessa nei pensieri, dispensi Amore per tutti e ti accontenti di quel che avanza.

          Unicamente tu, meravigliosa, incantevole essenza di Donna.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Salvo Stella
            in Poesie (Poesie personali)
            Tu sei la mia parte migliore,
            il mio sorriso più bello che illumina la strada,
            il mio cuore più grande che abbraccia la vita.

            Tu sei la mia lacrima più dolce,
            la goccia che bagna il viso d'Amore,
            e d'Amore e per Amore luccica.

            Tu sei la mia poesia più bella,
            strofa della mia vita che vive,
            canto del cuore che batte.

            Tu sei il respiro del vento che avvolge l'eterno.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvo Stella
              in Poesie (Poesie personali)
              Chiudi gli occhi quando il tuo letto ti avrà accolto, nel buio della notte sentirai il profumo delle lenzuola, il cuscino ti accarezzerà il viso e a lui affiderai i tuoi sogni.
              Il silenzio, come in una stanza vuota, farà eco al tuo cuore, lo sentirai pulsare nel tuo sogno di vita e sospirando, lo accarezzerai ancora una volta prima che il sonno vi separi.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: realtà
                in Poesie (Poesie personali)

                Ingiustizia

                chi non sta bene,
                da me viene.
                chi non sta male,
                nella mia ferita,
                sparge il sale.
                dopo l atto,
                e il dolor subito,
                del mio stato,
                egli di una domanda,
                vuol far scene.
                io, con un sorriso,
                rispondo: "sto bene."
                chi duole, da me viene,
                e se necessario, li dono un rene.
                se invece, sono io il dolente,
                il dolor, nascondo abilmente.
                se, prima della morte, aiuto chiederò,
                probabilmente, nessun aiuto riceverò
                sfiorando il confine,
                tra celo e paradiso.
                una lacrima verserò,
                ripensando, all egoismo, del prossimo,
                rimpiangendo di non aver vissuto,
                la vita come voluto.
                e sbagliate furon, le mie decisioni,
                di voler, per tutti trovar soluzioni.
                Composta sabato 9 giugno 2012
                Vota la poesia: Commenta
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Pazzi a pezzi

                  Le mani al mento
                  a reggere la testa che guarda in basso.
                  I piedi fermi a terra
                  pronti a farsi piante e crescere
                  ed aver foglie e frutti,
                  e figli,
                  pur di sfuggire ad una brutta fine.
                  Le braccia alzate
                  senza le mani già occupate in altro,
                  resa senza condizioni.
                  La testa è spenta,
                  accetta ciò che un tempo le sembrava assurdo
                  ed il corpo cade a pezzi,
                  nessuno più lo vuole.
                  Mani guantate
                  lo getteranno in pasto a tramogge rumorose
                  che divideranno il troppo marcio
                  da quel po' di buono che si nota.
                  Ed alla fine si sotterra,
                  con ciò che resta di un uomo,
                  la sua storia,
                  ma non si sotterrano le colpe degli altri.
                  Chi lo piange
                  mentre scende nella buca
                  si aggiunge a chi
                  conosce la ricorrenza del giorno dei morti
                  come la ricorrenza del giorno dei torti
                  ... subìti.
                  Composta sabato 9 giugno 2012
                  Vota la poesia: Commenta