Poesie personali


Scritta da: Marilena Aiello
in Poesie (Poesie personali)
E dirti cosa?
che sei me, sei il viaggio,
il compagno di viaggio,
l'orizzonte e la meta?
non so più volare
e sbilanciarmi mi raggela.
non so dove andiamo
ma questo panorama mi aggrada.
non so chi sei
eppure riempi il cielo,
disegni il percorso,
mi prendi per mano.
un senso di pace
mi pervade,
un sospiro profondo
mi alleggerisce.
ho trovato con te
un luogo dell'anima,
ho raccolto le tue parole
in un ventaglio di sogni.
ora
una luce nuova mi illumina.
Composta sabato 2 giugno 2012
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    Scritta da: Dansalvarea
    in Poesie (Poesie personali)

    Poesia tra i pensieri

    Nel taglio del tramonto
    si scagliano pensieri,
    per un attimo ancora
    ti avvolgono,
    rubando al sole quell'ultima emozione
    che innocente si trattiene al suo
    infinito avvicendarsi,
    elemosinando alla luna una dolce nostalgia
    che si perde nelle schegge di te...
    ora è il tempo della tua poesia.
    Composta sabato 2 giugno 2012
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      Scritta da: Rosa Coddura
      in Poesie (Poesie personali)

      Un semplice sorriso stampato sul tuo viso

      A volte volevo prenderti a schiaffi,
      altre volte sgridarti,
      anche quando ridevi sotto i baffi,
      anche solo quando volevi fidarti.

      Riuscivi a farmi arrabbiare
      a farti odiare
      ma riuscivi a farti perdonare.
      Sapevi farti desiderare e mancare.

      Altre volte volevo solo consolarti,
      quando la vita sembrava schiacciarti
      volevo renderti felice
      anche quando non era facile,
      saper rendermi complice
      per recidere la tristezza con la forbice.

      Anche quando un semplice sorriso
      era stampato sul tuo viso,
      riuscivo a consolarti
      ed io riuscivo ad amarti
      per poi subito da me allontanarti,
      senza dire niente,
      non è rimasto più niente.

      Sapevi farmi star male,
      perché in fondo ci rimanevo male,
      anche per un niente,
      sono stata la tua confidente,
      e confusamente
      opprimente.

      Non volevo svelare i miei pensieri,
      adesso che oggi è già ieri,
      per il mio orgoglio,
      non riuscire ad esprimere il bene che ti voglio:
      mi è rimasto dentro.

      Chissà se un giorno evade
      per venirti a cercare,
      ma forse allora sarà già tardi,
      ma bastava guardarti
      per rendermi felice,
      e anche quando mi irritavi
      riuscivo comunque ad amarti.

      Forse per te non era lo stesso,
      e non so se lo confesso,
      il tuo pensiero mi porta nostalgia,
      insieme al tuo pensiero volare via.

      Mi fai stare bene,
      ciò nonostante
      credevo in essere stata per te importante.
      Composta sabato 2 giugno 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        Le colpe

        Con le elezioni
        è passata la burrasca
        (per adesso).
        Ognuno aveva già pronto il suo colpevole,
        ed entrambi gli schieramenti
        hanno colpe per tutti.
        Ed ecco la sinistra che
        messo Berlusconi dietro la lavagna,
        orecchie d'asino
        trova in grillo l'ennesimo nemico,
        eccolo grillo,
        il comico,
        l'uomo che non si sa,
        l'uomo che "chi c'è dietro",
        l'uomo dell'antipolitica
        l'uomo della demagogia,
        l'uomo da sfottere,
        ma senza "urtare" chi lo vota.
        Parte la macchina dello sputtanamento.
        Ed ecco a destra "il senso dello stato"
        l'avere ceduto il posto al ragioniere
        per salvare il paese
        ma paese e politici hanno due culi diversi
        e per adesso il culo salvo è il loro.
        La destra ha monti,
        la sinistra ha grillo,
        noi purtroppo li abbiamo tutti.
        Composta domenica 3 giugno 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Italianic

          C'è movimento nelle soffitte,
          tutti a frugare fra le cose di ieri.
          Le tirano fuori,
          le mettono a posto,
          una spolverata
          e sono già pronte.
          C'è movimento intorno agli armadi,
          tutti a cercare l'essenziale,
          da preparare velocemente.
          Lunga è la fila alle stazioni e nei porti,
          valigie di cartone,
          pochi vestiti,
          pacchi legati
          e bambini per mano,
          come il ritratto di tanti anni fa.
          Riparte il paese per nuovi paesi,
          lascia i politici da soli a parlare.
          Scappa la gente dai suoi governanti,
          emigrano in massa le persone migliori,
          si arrendono a chi non posson cacciare,
          gli lasciano soli a sguazzare nel nulla.
          Tutti in cuor loro,
          i nuovi emigranti,
          giunti all'arrivo
          sperano solo di non esser guardati
          come quelli rimasti,
          quelli lasciati.
          Composta domenica 3 giugno 2012
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            Scritta da: Daniele De Patre
            in Poesie (Poesie personali)

            Non fermarti

            Pensavo di fare qualcosa di utile,
            pensavo di aiutare il prossimo,
            pensavo di fare di più.
            Avrei voluto fare qualcosa di utile,
            avrei voluto aiutare il prossimo,
            avrei voluto fare di più.
            Ho provato a fare qualcosa di utile,
            ho provato ad aiutare il prossimo,
            ho provato a fare di più.
            Qualcuno ha ritenuto che non stessi facendo qualcosa di utile,
            qualcuno ha pensato che non stessi aiutando il prossimo,
            qualcuno ha pensato che non dovessi fare nulla più!
            E adesso?
            Potrei mollare, arrendermi, rinunciare...
            no!
            Io volevo solo fare.
            Adesso più di prima tiro dritto,
            e dico:
            farò qualcosa di utile!
            Aiuterò il prossimo!
            Farò di più!
            Di una cosa sono certo:
            non mi fermo!
            Composta sabato 2 giugno 2012
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