Primavera
Siedo,
sotto l'ombra rigogliosa del salice,
e, mentre guardo l'infinito azzurro del cielo,
ascolto le voci della natura,
che nel suo divenire,
rinasce con orgogliosa gioia.
Composta martedì 20 marzo 2012
Siedo,
sotto l'ombra rigogliosa del salice,
e, mentre guardo l'infinito azzurro del cielo,
ascolto le voci della natura,
che nel suo divenire,
rinasce con orgogliosa gioia.
Voce flebile, sguardo di tenero cerbiatto
vecchio addolcito dal tempo
perduto ha ogni cosa innocente,
ma innocente ed onesto
cammina a piccoli passi strascicati
e ruba i miei sogni di bimba
in un sonno di declino.
La vita è un ponte in equilibrio
tra storia e mito,
scandita da ritmi di passi,
dal tintinnare dei campanelli,
dall'eco del tempo.
Importante via per la
compensione della morte.
Oggi ho lasciato i compagni per un tuo sospiro,
un tuo sospiro fresco di neve al mattino
e accogliente di primavera inoltrata.
Oggi ho lasciato i compagni
il gioco, la sfida, la mischia
per un tuo respiro
e per un tuo soffio
dò sfogo a viventi note.
La natura è in me...
tra gli alberi
colline e monti
io corro,
cammino,
rotolo,
saltello tra le pietre
dei ruscelli,
scavalco siepi,
parlo con gli alberi,
cerco sentieri impervi,
tutto mi abbraccia
con amore,
e quando stanca
riposo sull'erba,
il cielo mi sorride.
Ti scrivo, mamma
perché tu sei la pietra più preziosa della mia vita,
ti scrivo,
perché tu sei la quercia ed io il tuo ramo,
ti scrivo,
perché tu sei la bussola nel mio mare in tempesta,
ti scrivo,
perché tu mi proteggi come una leonessa con il suo cucciolo,
ti scrivo,
perché tu esisti come il sole nel cielo d'estate,
ti scrivo,
perché il tuo amore è una ricchezza
che non si compra
e non si vende ma,
si dona ogni singolo istante.
Grazie, mamma!
Se non avessi piantato
chiodi nel tuo cuore.
Se non avessi prosciugato
i tuoi occhi come pozzi neri.
Se non avessi punto la
tua mano tesa
come un ape dispettosa.
Se non avessi riso
davanti alla tua anima nuda.
Oggi non sarei a
rivedere alla moviola
la stessa scena.
Ancora... Ancora... Ancora.
Se non avessi avuto paura di
morire d'amore,
trafitta dal dolore della gioia.
Se... Se... Se...
Ora saremmo seduti
a dondolarci sul ramo
di un albero.
Saremmo a pescare
cavallucci marini
sul fondo del mare.
A cercare trifogli
nei prati del cielo.
Ad aspettare Maggio per
veder sbocciare la prima rosa.
Ma ormai, dispersi nel mondo
e dimenticati dal tempo,
percorriamo vie che mai più
si incontreranno.
C'è un vento incessante
che attraversa la notte
e porta via la polvere dai tuoi sogni.
Un silenzio intriso d'ansia
a tenerti compagnia
come un laccio emostatico legato al braccio.
I tuoi occhi non conoscono la via
e chi vive fuori da questa notte
ignora il sentiero che hai intrapreso
ecco!
la mia dimora è questa
casa mia non è solo cemento.
le domande silenziose che ti roteano in testa
scorrono dubbiose e oscure in tutto il tuo corpo.
Una cupa sensazione a quanto si prepara
fa di te la mia musa adorante e oscena.
Perché tu mi ascoltassi
ho intrecciato collane
di parole
lasciate al vento ad essiccare,
ho finito per raccogliere
dietro la tua porta
tutte le cose non dette
che non hai voluto sentire,
perché tu mi ascoltassi
ho smesso di parlare,
ma tu non senti altro
che il silenzio.
... Lo so che mi ami...
che in ogni attimo dei tuoi giorni conservi un po' di me...
Lo so che i tuoi pensieri sono pieni del ricordo di noi due...
Che ti lasci avvolgere dalle sensazioni più dolci e profonde, evocate dal tuo amore...
Nn credere che la mia fiducia sia così fragile...
Che quel sentire appassionato, che si sprigiona dalla nostra pelle, passi inosservato o venga dimenticato nella consuetudine della vita quotidiana.
Non potrei vivere senza la certezza dei tuoi sentimenti...
Né potrei perdermi nel tuo sguardo, mentre ti offro il mio corpo...
E pensare che potresti privarti di me con facilità sarebbe addirittura devastante,
proverei un dolore così intenso che nn potrei sopportarlo!
È un amore particolare il nostro... impossibile nn crederci, o non perdersi in esso;
è vivo e palpitante e ci guida in un universo di cose vere e indistruttibili.
Ci aiuta ogni volta a ritrovare la strada...
Fermo... ai nostri piedi o sopra di noi...
La nostra certezza... il nostro futuro!