Scritta da: Maria Moro
in Poesie (Poesie personali)
Angoli
Anche girando mille angoli
ritrovo sempre il mio unico sole,
sta li,
dove nessuno tocca,
è luce.
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Anche girando mille angoli
ritrovo sempre il mio unico sole,
sta li,
dove nessuno tocca,
è luce.
C'è qualcosa di magico
nel rumore della pioggia
ogni goccia è una nota diversa a seconda di dove cade
nel rumore del vento che si scontra con gli ostacoli
nell'aria fresca
Nel silenzio
ascolti note di musiche mai ascoltate prima
e all'improvviso senti il cuore vibrare
gli occhi si accendono
le labbra si distendono in un sorriso
e cominci a camminare nella tua mente
ripercorrendo al contrario i tuoi passi come un film mandato in rewind
... e ti vedi sfuggire dalle mani la tua vita
fino a quel giorno che...
STOP
ricomincio da qui da queste note.
Ricomincio da Te.
Il dolore che mi hai lasciato,
quello che nascondo col mio sorriso.
il dolore che fa sanguinare il mio cuore
mentre rido in faccia alla vita che mi ha beffato.
Col volto d'amante sei stato il Giuda
che mi ha pugnalato e
abbandonato mentre grondavo sangue.
Il tuo gelido cuore di me non si è preoccupato.
Ti sei preso gioco di me ma ora
rido, rido, rido,
perché di ghiaccio il mio cuore è diventato.
Il ritaglio di un sogno
breve istante fugace.
Un abbraccio eterno
nel cui ricordo il cuore tace.
E se tace il mio cuore
tu col fiato sospeso
attendi il passare del tempo:
non ti sei mai arreso!
Oggi sorrido e mi arrendo io
ora e per sempre... sei e sarai mio!
Le dolci note suonano melodie dimenticate,
non giungono più a me!
le note adorate, coccolate mai dimenticate
dolci malinconie che ancora m'inebriano l'anima di te
la musica non ha confini non ha limiti non muore mai
amavo tanto la tua musica...
Per puro caso ho rispolverato un ricordo di dieci anni fa.
Avevo 12 anni ed ero alle prese
con i primi battiti del cuore;
sono ricordi ancora freschi come la rugiada del mattino
ma che fanno ancora tanto male.
Spazio e tempo ho cercato di dedicargli,
schiaffi e litigi sono stati i regali rimandati.
E quando poi tutto si è sistemato
il fato ha tolto la coperta
e siamo usciti fuori nudi davanti alla gente.
Rosse di vergogna erano le guance,
non mie, non sue; ma le loro.
Quel bel miscuglio di verde e blu
stava per essere distrutto.
Mi hanno tirato via da te, perché non potevamo.
Ti hanno fatto anche cambiare paese per non incrociarmi più.
Anni luce ci vorranno per curare questa ferita,
che io non voglio chiudere.
Tolgo via la crosta ogni volta che si forma,
tolgo via la pelle nuova e faccio uscire di nuovo il sangue.
È l'unico modo per tenerti ancora con me.
Per sempre.
E allora forse,
non è stata tanto "per caso" la volontà di pensarti.
Mi salutate ogni giorno altrettanto vi saluto, mi fatte
delle domande su cose belle e brutte, non vi dovete
annoiare, io sono questa, voi non lo dovete più scordare
parlo poco ascolto molto questo non vuol dire che
mene fregho abbiate un po' di pazienza io sono
questa, nel discorso mi tuffo quando trovo me
stessa, forse sono sconcentrata, forse mi manca
la voglia continuo ad essere così perché è di mia
natura ma questo non vuol dire che non ne ho
cultura, sono pensierosa molto premurosa i
problemi che gli hanno tutti ce gli ho anch'io
a differenza di loro che riescono ad allontanarli
per me queste cose non passano mai, esistono
affianco a me anche quando cerco di scherzare
un po', è la mia natura e di più non si può.
(domanda)
Morte, ò morte,
perché mi persegui?
Sei la mia sorte?
(dubbio)
E su quel patto
che, 25 anni fa,
con te ho fatto?
(certezza)
Ti ho sentito,
e, da lontano,
t'ho anche visto!
(chimera)
Delusa ti sentirai,
perché la mi anima
tu non mai l'avrai!
(la fine)
E il corpo morirà,
ma lei, l'anima,
per sempre vivrà!
I fiori hanno un cuore,
qualcosa che
noi non possiamo immaginare,
colmo di melodia,
gioia incredibile,
estasi di amore,
mistero che non si svela,
bellezza della terra,
la dolcezza indefinibile
del Creatore,
il suo profumo,
l'amore per l'intero universo.
Le persone non capiscono quanto tu possa volare
siamo animali affamati di carne, gloria
creo per voi la voglia di credere
io voglio credere
tra cicche, gotti e pensieri, disegno...
io voglio credere
tu puoi creare, tu puoi raccogliere
ogni giorno si nasce ogni notte si muore
fantastica è la vita
ognuno casca in un vizio o più
la vita è dura in questo periodo infame
in nulla si riesce ma la speranza esiste
io credo
io lo voglio
e tu?
povertà mi dispiace dovertelo dire
ma io sono ricco di gioia credo in tutto ciò
vorrei chiedere solo una cosa
morte puoi attendere?
voglio restare voglio creare
poi prendimi con te
sono bravo a soffrire
questo non è un problema
ti stupirò
mordimi
assaggiami...
lentamente,
ti stupirò.