Poesie personali


Scritta da: Dusk
in Poesie (Poesie personali)

Silence

In queste lande desolate siamo gli spiriti
Spiriti che vagano nell'oscurità
In cerca di un a meta
Animali preistorici invadono la mia mente
Ora tetricamente lacerata
Invasa da annebbiate sensazioni
Da lontano il cuore si spacca
Sangue nero scalda e sommerge le anime
In un delizioso ed ispirato diorema
Urliamo...
La nostra immensa solitudine.
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    Scritta da: Dusk
    in Poesie (Poesie personali)

    Rose

    L'ispirazione
    Prende spazio
    Nella coscienza pronta
    Le ore ballano
    Davanti e dietro il tempo
    Ma mai insieme
    Potendo evocare l'eternità
    Candida di un attimo
    Non aspetterei seduto
    In un qualche dove dimenticato
    Aspettando l'alba...
    Recitiamo noi il sorgere
    Di una qualche vita retratta
    Su di un quadro oramai impolverato
    Edifici dalle mura fredde
    Invadono gli spazi esterni
    Insufficienti per poter pensare
    Ad un minimo sostentamento autonomo
    Divoriamo continuamente vite per vivere
    Tutto ciò non ha alcun senso
    Brillando su di noi le stelle
    Formano circoli ben definiti
    La cocciutaggine ottusa
    Non consente miglioramenti
    Interiormente
    ci ridedichiamo
    A tutto ciò nuovamente.
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      Scritta da: Jessica Piermatti
      in Poesie (Poesie personali)
      Lascia da parte ogni delusione,
      seppur continua e ripetitiva.
      Riempi di melodie le risposte mancate
      e i silenzi.
      Non ti ricordare di chi è sparito
      quando tu sei stata sincera
      e non pentirti di ciò che hai detto
      anche se non c'è stato l'abbraccio.
      Anche se è finita
      nonostante la fatica per andar avanti,
      prenditi tutti i meriti.
      Credi a quelle scuse,
      e non ti preoccupare della tua sincerità.

      Non chiuderti in te stessa,
      non puoi fare l'automa;
      il cuore dentro c'è
      e ogni tanto prova a sentirlo battere.
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        Scritta da: madrid11
        in Poesie (Poesie personali)

        La tua donna

        Una lampada senza la fiamma che guizza,
        Questo sei tu senza la tua donna.
        Anche se il colore non è intenso e il profumo è tenue,
        Raccogli quel fiore... sarà la tua donna.
        Il tuo cuore non sa imboccare la giusta via?
        Fissa il buio del cielo,
        Accendi una stella col fuoco del desiderio... sarà la tua donna.
        La libertà è tutto quello che vuoi?
        Apri gli occhi e guarda il resto!
        Continui a svuotare e a riempire la tua vita di cose inutili;
        Non hai sentito i suoi passi silenziosi?
        Con un senso di timida gioia sta attraversando il tuo cuore,
        Fermala! È la tua donna!
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          Scritta da: Nicolas Giardino
          in Poesie (Poesie personali)

          Carta da zucchero

          Non so cosa regalarti,
          ti prego accetta questo bacio sulla fronte,
          così da premiare il tuo estro
          e il tuo genio. Ti prego accettalo.
          Ora rispecchiandomi nel tuo cuore,
          posso confermarti che non sono un sogno
          i miei giorni vissuti con te,
          e se alcune volte l'incomprensione
          ci fa versare una lacrima,
          velando momentaneamente la vista,
          non rammarichiamoci,
          ma sorridiamo perché tutto quello che vediamo,
          quel che sembriamo
          non è nient'altro che un sogno dentro un sogno.
          Ogni sera ed ogni mattina è abitudine insana
          che il tormento della tua assenza
          suoni alla porta del mio amore,
          mi ritrovo senza capire
          nel frastuono di una spiaggia
          straziata dalla propria risacca,
          per resistere al dolore stringo fra le mani
          granelli di sabbia dorata.
          Sono pochi, eppure mi scivolano via
          dalle dita e ricadendo sul mare!
          Ed io mi dimeno, lotto
          ed inveisco contro un Dio fatto di carta
          o semplicemente contro me stesso...
          perché non posso tenerli
          con una stretta più salda. Perché.
          Riuscirò a salvarne uno,
          almeno uno da quest'onda spietata?
          Poi il tuo passo da fanciulla
          e il tuo sorriso innocente
          di chi non ha mai promesso
          per poi giurarmi amore eterno mi rincuora,
          e avvicinandoti a me mi sussurri:
          "Sciocco, non dimenticare
          che tutto quello che vediamo,
          quel che sembriamo non è nient'altro
          che un sogno dentro un sogno!".
          Composta lunedì 3 maggio 2010
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