Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il piacere della penombra, veli, aromi e candele

Tu sai che il tempo non inganna
e con sapienza
nascondi ciò che nel tuo corpo racconta gli anni.

Maestra d'atmosfere,
lo fai col gioco dei veli e delle ombre,
con l'esser solo seminuda,
il po' che basta.

E rende l'esperienza,
sensualità matura.

E sai che chi ti aspetta
disteso,
ad occhi chiusi,
gode di ciò che dai
senza vedere come sei.
Composta sabato 17 dicembre 2011
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    Scritta da: Alessandro Erato
    in Poesie (Poesie personali)

    Sei tu

    Come il ponte
    Porto la mia coscienza
    Verso di te,
    ammaliato dalla cura
    che mi concedi
    dalla furia delle frenesie
    delle gioie di cui godi,
    dai sorrisi che non sbocci
    e che silenti annegano tra i tuoi versi.

    Salirò tra i monti
    O scenderò tra i laghi
    Freddi e plumbei.

    Sfiorerò la notte
    E il suo manto stellato
    Per chi... se non per te?
    Se la mia anima
    È corrotta e persa
    Sei tu la corruttrice
    Ma esser condannato
    È amore che ricerco.
    Se la mia anima
    È vermiglia
    Sei tu il mio tarlo.
    Se son clandestino
    È tua la terra che calpesto,
    e in questo calpestare
    odo la tua mano
    più delle voci
    che mi gravitano accanto.
    Composta giovedì 15 dicembre 2011
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      in Poesie (Poesie personali)

      A piedi a cena

      Hai comprato un nuovo paio di scarpe,
      ma non sai dove andare.

      Fai due passi,
      ti fermi,
      le guardi,
      ti chiedi perché le hai comprate,
      ti assolvi dicendo che sono loro
      ad averti adescato,
      ad essersi fatte comprare.

      Con la coscienza rassicurata
      compri un po' di pane,
      mortadella e prosciutto,
      a casa ti siedi e consumi la tua cena,
      muovendo i piedi,
      come se camminassi.
      Composta sabato 17 dicembre 2011
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        Scritta da: Antonio Cuomo
        in Poesie (Poesie personali)
        Vivo te... ogni istante...
        tu sei dentro tutti i miei attimi
        vivo te... ogni tempo ogni ricordo
        ogni sorriso appartiene a te
        gioia, stupenda... magica e piacevole
        i tuoi sguardi, profondi come il mare.
        Infiniti com'è il cielo.
        Vivo te... nutrendomi del sole che riluce nel tuo sorriso
        mi disseto alla fonte della tua straordinaria bellezza
        mi sento pieno della tua essenza
        ovunque... tu sei... sarai
        in ogni luogo... in tutti i momenti.
        Vivo te... il centro del mio mondo
        tu il centro dei miei pensieri
        sei dentro l'anima
        sei la dolcezza di una carezza
        sei la frescura che distanzia l'amarezza.
        Sei la Poesia della mia Vita
        l'ispiratrice dei miei sogni, unica padrona dei miei desideri...
        sei la tenerezza che disordina i miei sensi
        sei il soffio... caldo e leggero della bella stagione
        sei sempre cinta ad ogni mia fantasia
        mentre tu giochi e ti nascondi
        sotto i cieli di notti infinite
        per svanire e poi riapparire per me...
        non celare il tuo sentimento... danziamo insieme.
        Regalami la realtà più magica, il mio sentire
        è limpido e forte, il nome tuo inciso sul mio cuore
        ha già scritto la favola più dolce, la nostra.
        Respirerò se esisterai... Vivo di te, vita mia.
        Composta venerdì 16 dicembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Nervi scoperti, corpi coperti, nervi coperti corpi scoperti

          L'un contro l'altro armati
          l'un verso l'altra amati.

          Fuori dal letto armati
          ma dentro il letto amanti.

          Spargimento di bene,
          spargimento di sangue,
          spargimento di miele,
          spargimento di fiele.

          Guerra per far pace,
          pace per poi lottare.

          Farsi del bene
          per poi farsi del male
          per poi farsi del bene...

          Eppure siamo sempre gli stessi,
          siamo io e te.
          Composta venerdì 16 dicembre 2011
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            in Poesie (Poesie personali)

            Bidittatura

            La chiesa chiede
            lo stato impone,
            entrambi
            legati dalla stessa presunzione.

            Loro lo chiamano sociale
            la gente lo chiama gran porcaio.

            Aiutare chi ha bisogno
            è onesto e merita,
            è cosa giusta.

            Dare a chi non merita
            è disonesto
            e chiede per mestiere,
            è profondamente ingiusto.

            Invece si premiano i peggiori
            e si puniscono i migliori.

            Non vedere tutto questo è da stupidi,
            vedere e non far niente per cambiare è da criminali
            volere convincere noi che hanno ragione è offensivo.

            Intanto l'agnello piange ed il lupo ride.
            Composta venerdì 16 dicembre 2011
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