Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Inseguire il vento della gioventù
richiama alla memoria la primavera
perduta ormai nella memoria
dove il tempo non ha più calendario.
Restano nella memoria le radici
di una giovane pianta fiorita
in attesa che cresca il frutto
su rami maturati della vita.
In autunno avanzato con calvizie
l'uomo racconta la sua storia
mentre l'albero perde le sue foglie
con rami nudi rivolti al cielo.
Quando la neve cade e tutto tace
l'albero si veste di bianco e la bacia
mentre noi davanti al caldo focolare
ringraziamo Dio per la vecchiaia.
Composta domenica 31 marzo 2019