È l'alba.
Sul davanzale della tua finestra
un uccellino allegramente cinguetta.
Il suo canto ti annuncia
il nuovo giorno che viene.
Si illumina il tuo volto
e sorride beato.
È il mio regalo, amore...
Ti sto pensando.
Svegliati.
Ammiriamo insieme la nuova alba.
In alto dal monte mi soffermo
a scrutare l'orizzonte a levante.
Tra pochissimi istanti posso
godermi la stupenda vista
delle prime luci dell'alba.
Non confondere...
L'amore non è odio.
L'odio non è amore.
Svegliati!
La vita è una cosa meravigliosa.
Credimi!
Modella la tua vita.
Non soffrire.
La vita è un'avventura.
Nell'oceano in tempesta
c'è una scialuppa
riservata solo a te.
È l'amore dei tuoi cari.
Sono solo momenti...
Le onde si placano.
Le acque ti cullano...
Esplora il tuo cuore.
Vivi felicemente
il miracolo della vita.
Voci possenti
si innalzano
nel vuoto.
Velocemente
si infrangono
e creano echi.
Grida disperate
rimbombano
e si inabissano.
Cuori generosi
accorrono
solerti.
Sono l'albero
che affonda le sue radici
nella terra
che mia madre e mio padre
hanno coltivato
per me,
sono il sostegno
dei rami
che si sono generati
da me
e delle foglie
che si sono generate
da chi ho generato.
Mi nutro della terra
che mia madre e mio padre
mi hanno ormai lasciato
e della linfa
che i rami
e le foglie
ancora mi forniscono.
Da piccola mio padre
mi prendeva tra le braccia
e mi faceva salire in cielo
ripetendomi:
"Vola! Vola! Vola!"
Ed io volavo!
Senza ali né aeroplani
io volavo lo stesso.
Tra le sue braccia
stavo imparando a sognare.
Da allora...
non smisi più di Volare.
È il silenzio
dei cuori che
non parlano più,
che non hanno più
nessuno a cui dirlo.
È un silenzio
che ha spento le parole
giorno dopo giorno,
una dopo l'altra.
È un silenzio atroce
quello dei cuori
costretti a stare zitti
in un mondo che
se non urli
non ti sentono.
È quasi un bisogno
questo desiderio di leggerezza.
Di piedi tuffati
tra le onde del mare.
Di vento tra i capelli
a disegnare voli di aquiloni.
Di gelati che sciolgono la tristezza.
Di musiche che ti fanno ballare.
Di quel Noi...
e di un cielo complice
per contare le stelle.
Ho chiuso il mondo
dentro la borsa.
Il tempo
l'ho messo in tasca.
Ho acceso un ricordo
come sottofondo.
Ed ora...
ti penso.
Questo mi manchi
rimasto a guardare
una porta ormai chiusa...
Mentre i sogni
pian piano,
son diventati ricordi
ed i ricordi...
son diventati sogni.