Poesie personali


Scritta da: GENNY CAIAZZO
in Poesie (Poesie personali)

Mento

Mento quando dico di non farlo più,
Diabolico persevero e forse
non me ne esco più,
Mento quando giuro di portarmi rispetto,
mi faccio pena quando ritorno a
piangere nel mio letto,
metto la maschera dell'allegria e rido,
mentre dentro soffro e da solo mi uccido,
Mento come la più imperdonabile carogna,
sono un masochista che
sbaglia e si vergogna,
le strade che portano nel più spaventoso oblio,
sono percorse da un automobile che guido io,
spesso sento un lieve benessere
pensando alla morte,
Troppe volte ho finto di essere forte,
quando convinto dico che bene mi sento,
in realtà sto morendo non credetemi Mento.
Composta mercoledì 20 luglio 2016
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    Scritta da: Ejay Ivan Lac
    in Poesie (Poesie personali)

    Meravigliosa Creatura

    Soffice, delicata, un cespuglio di pelo nero brizzolato. Meravigliosa creatura, spettacolare anima che sei entrata nelle nostre vite, facendoci sorridere anche quando non ne avevamo voglia.
    Eri speciale, una piccola cagnolina sempre in cerca delle sue coccole quotidiane. Era stupendo vederti gioire quando ti portavamo un gioco nuovo, riempivi i nostri corpi di fiori, di simpatia, facendoci stare bene.
    Hai fatto il tuo percorso, hai vissuto la tua esistenza, quel momento in cui te ne stavi andando, graffiava nelle nostre anime, faceva male, fa male ancora ora. Non c'è momento in cui riesca a smettere di pensarti, non avrò più il tuo pelo da stringere e tenere tra le braccia quando sarò triste, non potrò più sentirti vicino al mio letto, mentre aspetti il mio risveglio.
    Non ci sarà più, il tuo abbaiare per la casa, il suono dei tuoi giochini di gomma, le lamentele quando avevi fame, e le tue corse frenetiche di felicità, quando rincasavamo.
    Ora dormi felice e rilassata, anche se hai lasciato un buco nel cuore, io ti terrò sempre stretta, guarderò le tue foto, e ti ringrazierò, perché i tuoi occhi mi hanno insegnato ad essere forte e coraggioso, proprio come te, che hai lottato per vivere il più possibile.
    Solo perché avevi paura di farci soffrire.
    Composta lunedì 13 maggio 2019
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Si sbriciolano svelti i nostri giorni
      che ci annusano come il cane
      dietro la muta ombra che ci segue.
      Ci ricorda che la nostra vita
      è un calendario vissuto in fretta
      con i piedi a terra per sognare
      un domani più fiorito e bello.

      I nostri occhi sono sempre aperti
      rivolgendoli al cielo azzurro
      in attesa che la luce del giorno
      sia la nostra vera guida
      anche nelle notti oscure
      quando i sogni non brillano.
      Giorno e notte sono gemelli
      che sopravvivono
      nel cuore e nella mente.

      La nostra vita è piena di briciole
      che luccicano nella notte
      aspettando che si aprano
      le porte chiuse dalle tenebre.
      Nascondiamo negli occhi
      e nell'arzilla mente
      le fiamme ardenti
      di un grande amore
      per volare liberi in eterno.
      Composta venerdì 26 aprile 2019
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Una scampagnata primaverile di chilometri
        mi ha aperto tante finestre su vasti orizzonti
        pieni di molti boschi di pini verdi e rigogliosi
        campi arati da poco con zolle baciate dal sole.

        Distesi campi di piante di olivo giovani e verdi
        giocavano con gli alberi di mandorli in fiore
        emanando dei profumi di primavera in anticipo
        in questi campi aragonesi circondati da colline
        tracciando sull'orizzonte volti distesi nell'infinito.

        Il silenzio della natura ha riempito le mie vene
        di ozono purificando l'aria che noi respiriamo.
        Le macchie bianco-rosa dei mandorli in festa
        mi hanno regalato nuovi profumi e dolci colori
        racchiusi nei miei occhi celesti pieni di cielo.

        Una bella scampagnata: io, mia moglie e cocò
        il nostro cane malalute, l'allegria di bimbi e turisti
        con carezze e fotografie per gli album dei ricordi.
        Ogni tanto la prematura primavera ci stupisce.
        Composta martedì 2 aprile 2019
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Siamo lenti nel captare il soffio misterioso
          che aleggia leggero nella cappa celeste
          quando ci avvolge sotto un mantello divino
          nei momenti di estasi di un silenzio sublime.

          Si fermano le ore nascoste nel vento che tace
          volano i sogni racchiusi in nuvolette strane.
          La musica assopisce i frastuoni del duro giorno
          mentre noi voliamo leggeri insieme alle allodole.

          Nella quiete del giorno che avanza al tramonto
          su piste di tanti colori prestati dall'arcobaleno
          ci culliamo su nuvole d'incenso che si elevano
          su un cielo di aria pura e troppi umani misteri.

          Liberiamoci dai pesi che frustrano la memoria
          voliamo anche noi insieme agli uccelli del cielo
          innalziamo le nostre pupille nella luce feconda
          per far nascere uomini nuovi figli della concordia.
          Composta sabato 30 marzo 2019
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            Scritta da: Cassandra
            in Poesie (Poesie personali)

            Eterno peccato

            Quanto dolore
            nel mio passato,
            ed oggi
            l'impeto m'imprigiona.
            Odio con orrore,
            misericordia, Padre.
            Perdona il mio eterno peccato:
            ho condannato la mia anima
            per aver permesso
            ch'egli mi toccasse il cuore
            con le sue menzogne,
            per aver sognato
            un'infinita passione,
            per averlo amato,
            offendendo Te.
            Padre,
            liberami l'anima.
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              in Poesie (Poesie personali)
              Brindiamo alla vita che è un regalo
              regalatoci dall'amore che è sbocciato
              in un fiore nuovo sotto il nostro cielo
              dove la notte e il giorno tramontano
              per darci vita e sogni che s'innamorano.

              Siamo nati nudi sotto il cielo azzurro
              abbiamo pianto per dire di essere vivi.
              Un abbraccio di mamma e una lacrima
              per dire che è nato un nuovo bel fiore
              nel giardino umano dove Dio innamora.

              Siamo uomini per guardare in alto il cielo
              che ci illumina e ci richiama per risalire
              le montagne o le colline della nostra vita.
              Ogni giorno ha il suo peso di ferro o d'oro
              dipende da noi farli brillare e non essere soli.

              Brindiamo ogni giorno alla vita che ci resta
              perché la vita è bella se siamo uomini onesti.
              Non siamo soli nel cammino che percorriamo
              perché la solitudine è un frutto triste e amaro
              che avvelena lo spirito e impedisce di volare.
              Composta lunedì 1 aprile 2019
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