Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Viaggiare da vecchio con la memoria rotta
ridotta a brandelli di luce fioca sotto il tetto
è come volare con una ala di uccello ferito
che saltella di allegria perché sa che è vivo.
Ricordiamo gli anni di maturità e sapienza
vissuta sotto la pioggia o sotto i raggi di sole
sulla cattedra del puro sapere e della scienza
che ci faceva assaporare la dolcezza della vita.
Gli anni passano veloci quando si vive soli
ma se si ama la natura, l'amicizia e il lavoro
la mente si mantiene viva come una fiamma
di legno secco che brucia allegra nel camino.
La vita umana è un viaggio di andata e ritorno:
nella prima tappa dipendiamo tutto dagli altri
nella seconda apriamo gli occhi e batte il cuore
nella terza ci fermiamo a visitare molte stazioni
nell'ultima una bella preghiera e l'ultimo riposo.
Composta venerdì 22 marzo 2019