Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Camminare soli sull'orlo di un grande precipizio
dove l'abisso nasconde dei volti senza nome
vuol dire che siamo in cerca di echi umani
che pendono dai fili di ragnatele ancestrali.
Gli abissi sono variazioni di posizioni di vista:
siamo in alto e guardiamo giù nella profondità
se siamo in basso guardiamo in su alle vette.
Saliamo e scendiamo la montagna della vita.
La vallata e i monti, il cielo e la terra, su e giù:
gli estremi della nostra umana e celeste natura
salendo e scendendo scale ripide dell'esistenza.
Continuiamo a giocare sull'altalena della vita.
Ammiriamo con gli occhi la tavolozza dei colori
nascosti nell'aria che continuamente baciamo
inspirando ed espirando con i nostri polmoni
mentre il cuore segue il suo ritmo per amore.
Composta venerdì 15 febbraio 2019