Canto per Rossella
Ondeggi dolce
a guisa di luna complice d'amore verso amori
nel fruscio di soavità composta del tuo sguardo,
rosseggia la tua chioma fiera carezze vergando
sul dilatarsi del bacio del lago
sull'estasi di lariani seducenti incantesimi.
Ebbro mi scorgesti della tua interior beltà
tra quelle aule d'ancestral sapienza ruggenti
della meneghina università.
Battito ti ricamasti d'ali di solidarietà
in ogn'angolo di questa tremebonda realtà
Icona di zucchero d'un sorriso aperto al mondo
A dar avvezzo di sé il suo colore più profondo.
Lucido brilla e sempre rifulgerà
il tuo fiore di profumo comacino incantato
sempre nel cuor ti serbo, limpidissima Rossella,
rosa purissima che mai dimenticherò
né mai ho dimenticato.
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