Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Se fossi un poeta

Se fossi una poetessa scriverei di te come nei sogni
Saprei dipingerti come un pittore con la sua tela, i suoi colori
Sono solo una scribacchina e scrivo di come io ti sento, ti percepisco
Non uso colori ad olio ma semplici acquerelli
Sfumo le mie emozioni alcune vissute altre ancora da vivere
Tante cose da dire,
tante che esplodono dentro spingono forte
Tante da raccontare
Se fossi poetessa e non la sono
vivrei aggrappata alla tua nuvola
quella bianca e spumeggiante,
quella che anche tu accarezzi
quella che ogni tanto ammiro e mi fa volare.
Composta venerdì 3 maggio 2019
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    in Poesie (Poesie personali)

    Il caffè

    Il profumo che mi invade,
    mi risveglia ogni mattino
    Lo sento forte
    mi arriva sotto il naso, come posso non amarti
    Non vedevo l'ora
    che goduria
    che bellezza
    mio grande amore
    non so stare senza te
    Devo assaporarti, gustarti
    berti è questo quello che vuoi
    Ogni mattina vieni da me
    con quel tuo colore nero,
    abbronzato
    la tua schiumetta favolosa, mmmh...
    mi attiri a te
    Mi svegli, mi dai il buongiorno è mi dici:
    bevimi tutto, sino in fondo...
    Sono il tuo Caffè.
    Composta mercoledì 1 maggio 2019
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      in Poesie (Poesie personali)

      Vecchia macchina da scrivere

      Toc toc toc
      Vecchia macchina da scrivere
      Ti ho ritrovato finalmente eri lì nascosta nella mia soffitta
      Quanti ricordi
      Ne abbiamo fatte insieme
      Di cosa?
      Di lettere naturalmente
      Quante battute,
      quei tasti così rigidi
      mani imbrattate di inchiostro
      a volte rosso a volte nero
      Molta attenzione quando scrivevi perché correggere era un problema
      Dovevi cambiar foglio e ricominciare
      Ahi!
      A volte mi hai fatto penare,
      vietato sconfinare, massima attenzione a quei margini
      e quel rullo, quante lettere marcate impresse su di lui,
      il suo rumore... rimbombava forte
      nel silenzio assoluto solo quel forte battito di tasti...
      Ma come sei bella,
      tutta nera maestosa,
      pesante
      Pezzo raro oramai, quasi da museo
      Ma tu sei mia e resti qui
      Anzi sai che faccio ti tiro fuori
      ti metto in mostra
      Racconterò di te,
      delle nostre battute,
      i nostri errori incancellabili
      l'odore di inchiostro rosso e nero
      e soprattutto della tua pesantezza,
      sì non era facile portarti in giro e rimanevi lì sulla mia scrivania ad aspettare che tornassi, a pigiare forte quei tasti... Toc toc toc...
      A scrivere.
      Composta venerdì 26 aprile 2019
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