Poesie personali


Scritta da: Patrizia
in Poesie (Poesie personali)

Amore bruciato

Così ci siamo dimenticati
Tutto quell'amore
Quella passione
Finiti nel fumo dell'addio.

Tutti quei momenti
in cui anche la vita sconvolta
ci pareva l'unica per cui vivere.

Tutte quelle risate quei sospiri quelle attese
tutte le sensazioni provate al massimo
in un'emozione distruttiva, totale, unica.

Tutto rinnegato, rifiutato, bruciato... spento.

... così ci siamo dimenticati.
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    Scritta da: Enea Molinari
    in Poesie (Poesie personali)

    Trascinati nell'eterno

    C'è una ragione di più
    se adesso siamo qui
    sollevati in cima al mondo
    bagnati da petali di rosa
    umidi di rugiada
    l'essenza d'un bacio
    che si trascina nell'eterno

    fammi vedere, sentire
    cose per me sempre odiate
    mentre d'estate cammino
    tra l'erba fumante
    come l'estrema razionalità di me
    che adesso va, lasciandosi
    divorare da un bacio infinito

    che non vorrei, ma non smetto
    e mi lascio trascinare sopra il cielo
    lasciando correre le mie emozioni
    più veloce d'ogni stella
    come angeli bambini
    che giocando tra le nuvole di rosa
    di questo cielo sereno più che mai

    e mi sento libero, finalmente libero
    così leggero, come ali d'una farfalla fragile
    e riesco a correre sopra il cielo
    senza più il peso
    di parole troppo razionali
    troppo assenti di coraggio
    per diventare il bacio più sublime.
    Composta venerdì 20 maggio 2011
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      Scritta da: Giuseppe Freda
      in Poesie (Poesie personali)

      Radio tre (canzone jazz)

      Francese e nobile
      palato tremulo
      la lingua scivola
      ma non incespica
      confonde il misero
      che ascolta timido
      discorso aulico
      parola effimera
      concetto etereo
      pensiero gracile
      seme di arachide
      venduto ad atomi
      per farne olio
      di nebbia inutile
      che presto evapora
      come uno spirito.

      Deterge esausto
      labiale frivola.
      Saliva rancida
      risucchia rapido.
      È stanco, immagini.
      Deve ormai cedere.
      Ma un arzigogolo
      incomprensibile
      verbale colica
      riprende intrepido.

      Rimani attonito.
      Lo sguardo vitreo.
      Sudore a rivoli.
      Ma lui continua:
      dietro l'anonima
      cortina eterea
      comprende d'essere
      irraggiungibile
      dal tuo penultimo
      scatto di collera.

      Poi come al povero
      si fa elemosina
      ti annunzia il prossimo
      brano di musica.
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        Scritta da: angelmachine
        in Poesie (Poesie personali)
        Senza preavviso, ho visto i tuoi occhi rischiararsi nei miei.
        Ho visto le scintille, i fuochi e quell'ardore tipico di chi si invaghisce pazzamente.
        A sprazzi ho osservato la tua anima e in pochi istanti me ne sono innamorato.
        L'apogeo del mio cuore ha risvegliato realtà che avevo tenuto ben nascoste e ha fracassato la mia debole mente: bagliori dorati mi invitano a sottomettermi, luci troppo intense mi costringono a camminare a tentoni.
        Quello che farò non so, ma ho deciso di non affidarmi più alla vista: ingannatrice per eccellenza, identità dalle molteplici falsità che induce a vedere il bello nella mostruosità più totale. Quello che vedrò, osserverò non mi ingannerà mai più.
        Ho deciso che mi affiderò all'udito: i suoi battiti saranno la via maestra.
        Ho deciso che mi affiderò al tatto: gli impulsi della sua anima saranno la mia forza.
        Ho deciso che mi affiderò al gusto: la forza delle sue labbra sarà il mio cibo quotidiano.
        Composta domenica 3 ottobre 2010
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          in Poesie (Poesie personali)

          Sacromonte

          Piccolo borgo antico sopra Varese
          quattro casette arroccate sulla cima della collina di Velate
          dai tetti sporgenti e costruiti con sassi e pietre iridate

          Luogo di pellegrinaggio di papi, vescovi e cardinali
          conservatorio di luoghi, siti e affreschi molto originali
          mura intrise di grandiose solennità

          Dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità
          si respira un'aria fine, di riscatto dal peccato
          emanata da secoli di ricerca e cristianità

          Vi hanno soggiornato grandi pensatori, pastori di
          molte chiese, contemplatori e padri religiosi infine
          ognuno di loro lasciava qualcosa sulla cima con
          messaggi di stima

          Eremo e santuario da sant'Ambrogio a Caterina
          da Pallanza, da Federico Borromeo a Giuseppe Bernascone
          sino a Bartolomeo del Gaudio, suo costruttore

          Il complesso rientra ormai nel novero dei grandi
          centri della fede e della religiosità. I suoi pellegrinaggi
          ormai famosi in tutto il mondo, sono guidati da grandi saggi

          Che illustrano i misteri del Rosario lungo le 14 cappelle
          che incorniciano il percorso sino a S. Maria del monte, chiesa,
          santuario e 15^ cappella, anch'essa di mirabile impresa

          Chiunque giunge in questo sacro luogo non può non
          pensare quanto sia forte sia stata la fede di coloro che nel passato
          hanno alacremente lavorato affinché venisse consacrato.
          Composta giovedì 19 maggio 2011
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