Poesie personali


Scritta da: Salvatore Coppola
in Poesie (Poesie personali)

L'inganno

Illuso tu fosti già primo,
che stupido uomo,
fuggisti da colli
difformi alle valli.
Speranza dipinse
la vita in contrasto,
pensier cupo strinse
se pur tutto a posto.
Ò mente contorta,
si, vile tradisti,
frammenti di cuore
di uomo infelice.
Si perde nell'aere
la Brama d'amare,
illuso fingesti
qual donna ti avvalse.
Vivesti nel tempo
dei tempi incrinati,
tradisti il pur Fido
nel buio, l'inganno.
Su pagine e righe
imprimesti il tuo stile
fuggisti la vita
macchiata di rime.
Or legger nel Tempio
suo cuor furba donna,
dall'aspro pensier
tradì spudorata, quest'uomo.
Si dura condanna,
vigliacca tu fosti,
l'esilio c'attende
nei sensi l'blio.
Spergiuro il destino,
di altero signor tu vissuto
disgrazia, sgomento fatale,
di un uomo distrutto e tradito.
Composta domenica 13 marzo 2011
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    Scritta da: CINELLA MICCIANI
    in Poesie (Poesie personali)

    Sogno

    Ho nell'anima un sogno.
    È mio,
    m'appartiene.
    L'accarezza il cuore
    quando ogni cosa è triste,
    quando la speranza cessa
    e la realtà ti sovrasta
    con i suoi tormenti.
    È un sogno
    che riempie la mia vita,
    cancella ogni tristezza,
    apre squarci di cielo azzurro
    nel buio della notte.
    È un sogno,
    è il mio.
    più forte della realtà.
    Composta giovedì 10 marzo 2011
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      Scritta da: Enzo Cangiano
      in Poesie (Poesie personali)

      Vita mia

      Il vento trascina con se
      i miei pensieri
      e li accumula come foglie
      morte d'autunno
      che schiacci
      sotto i ricordi
      sotto le speranze disilluse
      sotto i sogni infranti...

      Si fà più forte il vento
      e mi porta verso l'orizzonte
      dove intravedo
      nuovi ricordi
      nuove speranze
      nuovi sogni...

      Apro gli occhi
      e ti vedo
      si, da qualche parte
      ci sei...

      Si è calmato il vento
      e posso riprendere
      il cammino verso di te...
      ... Vita mia.
      Composta giovedì 10 marzo 2011
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        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie personali)

        Fanciulla

        Par voglia entrare tu pria ancora
        che scocchi l'ora al tempo dell'amore,
        d'esso a scoprire passione e ardore
        lasciando primeggiar l'ingenuo core.

        Alla tua etate, bambola, son sogni
        ch'anno parvenza di sincero affetto
        ma spine, tosto, sono, poi, in petto
        avverso sentimento nobile ch'agogni...

        Fermati pria che tardi ancor poi sia,
        non dare sferza a tempo che già corre,
        sii pulit'acqua che a ruscello scorre
        lenta, cristallina: tale tua puerizia sia.

        Non si può dire a notte: Corri ch'io giorno
        rivoglio che risposta sola essa darebbe:
        Colui che pria mi fece e poi mi crebbe
        lo tempo dell'andar ridona a torno.

        L'acqua che scorre da montagna a mare
        spumeggiando serpeggia infra pietrame
        e sponde e, se corso ha deviato infame,
        dritta prosegue e va, comunque, in mare.

        Fanciulla, indi, da retta via non deviare
        che pur se cammino par più lungo e storto
        è, invece, il più diritto e lo più corto
        e consente al proseguir lo dolce andare.

        Non precorrere il tempo, lascia che passi.
        Parti ch'è fermo ma corre a lunghi passi.
        Verrà lo giorno che aprirai lo core
        per consacrarlo al tuo unico amore.

        Saltando, fanciulla, non si tocca luna
        e nelle lande perisce bionda e bruna...
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          Scritta da: Salvatore Coppola
          in Poesie (Poesie personali)

          Dolce damigella

          Offrimi il tuo cuore
          Dimmi che mi ami
          Stringi le mie mani
          Inventa l'universo.
          Raccogli un po' di stelle
          Descrivi il firmamento
          Insegnami la strada
          Che porta al paradiso.
          La luna tonda e bianca
          Si specchia nei tuoi occhi
          O dolce damigella
          Il cuor m'hai conquistato.
          Non è Romanticismo
          è puro e grande Amore
          Non ha mai dato attese
          ma spinta godi cuore.
          Svegliatomi dal sogno
          vestito di realtà
          o principessa amabile
          il tuo sogno mio sarà.
          Composta domenica 13 marzo 2011
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie personali)

            Ti regalo una canzone

            Voglio regalarti una canzone
            che ti parli solo di noi due.
            Ricorderai l'azzurro
            d'un bel cielo
            e lo scorrere lento d'un torrente.
            Sentirai il profumo di quell'erba,
            spesso bagnata,
            su cui passeggiavamo,
            mano nella mano,
            come due bambini.
            Rivedrai quelle tendine scure,
            attaccate ai vetri,
            pressante desiderio,
            fantasticato e mai concretizzato.
            Eppure c'era tutto
            e anche di più.
            I sogni s'accavallavano impetuosi
            e un po' bizzarri
            com'eravamo noi.
            Quante risate,
            quanta pazzia
            in quella vita un po' spericolata
            che solo un grande amore
            ti può dare.
            A ripensarci
            non mi sembra vero.
            Eppure c'era tutto
            e anche di più.
            Era la nostra storia,
            così vera e importante,
            che ancora adesso,
            se la riguardi in questo film
            che scorre sulle note,
            non puoi non sentire
            che dentro ti scoppia il cuore.
            Composta domenica 13 marzo 2011
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              Scritta da: Jimbo83
              in Poesie (Poesie personali)

              Bellezza d'aria

              Sei rimasta come piacevi...
              Bella e strana ragazza...
              Ma tu, dove nasci bellezza?
              Il tuo sorriso sorge sempre al mattino?
              Intramontabile piacere quanto ti si vede...
              Corri all'orizzonte per inseguir un altro giorno...
              Altaleni di notte in cerca di svaghi...
              Quante volte hai rinunciato alla gente?
              Farfalla solitaria, hai incontrato tanti ostacoli...
              Ma le tue ali non si sono mai ferite...
              Volano anche nel buio, all'avventura...
              Senza pensare, ti sei posata su di me...
              Questo è il nostro giardino immacolato...
              Il santuario della musica...
              La nostra soave classifica...
              Tutte le parole che non ci siamo detti
              Corrono fra l'erba, insieme l'infiniti pensieri...
              Il cielo sì è diviso...
              Da quale parte decidi di stare?
              Ti trasformi in farfalla notturna...
              E voli via, dall'altra parte...
              Devi conoscere meglio la notte...
              Non ci sono sempre lucciole...
              Lo so, aspetterai la luce per tornar farfalla...
              Ma non posarti mai per terra...
              Potresti incontrare il mio vero pensiero.
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                Scritta da: Giuseppe Romano
                in Poesie (Poesie personali)

                Angelo decaduto

                Sotto lo sguardo di un cielo cupo e tempestoso
                ricalco il mio passato,
                cristalli di memoria rendono l'animo furioso
                ed il cuore travagliato,
                chi vive nel passato muore in un istante,
                poiché Crono non torna indietro
                e non mi resta che rimuovere la tua figura accecante
                sotto questo cielo tetro!
                Ormai da troppo la disperazione mi accompagna,
                lei insieme a te angelo decaduto,
                cadi come la pioggia che il mio viso bagna
                e richiami il dolore che per troppo ho conosciuto!
                Ecco cessare la tempesta
                e il cielo finita la sua danza
                abbandona la sua ira funesta
                mostrando luce di speranza.
                Come una fenice dalle proprie cenerei rigenerata
                volerò verso altri orizzonti lontani,
                dimenticando quello che sei stata
                accarezzando nuove mani!
                Composta giovedì 11 marzo 2004
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