Ghiacciaio
Gelido come un fiocco di neve.
Un brivido noncurante
sfiora il mio volto.
Composta martedì 15 marzo 2011
Gelido come un fiocco di neve.
Un brivido noncurante
sfiora il mio volto.
Scende un velo di tristezza,
cela un'invisibile lacrima
che stillando segna il cuore,
mentre la mente affonda
nei suoi perpetui
"Perché?"
Giungono richiami di echi lontani,
disturbando l'anima
senza neanche domandare
"Permesso?"
Ma...
Chi si arroga il diritto di tutto questo?
Non credere di essere unico;
e non dire mai, io sono indispensabile,
ancor meno puoi pensare alla perfezione,
lascia chiusa la finestra e rifletti.
Se pensi all'assolutezza del tuo Io,
siediti. Annulla la classificazione delle tue idee,
rilassati. Scomponi la tua presunzione.
E quando avrai raggiunto la pace dei sensi,
riapri la finestra. Guardati intorno.
Chiedi perdono al Mondo e a chi ti è vicino.
La modestia è lo specchio della verità!
Quel profumo di primavera
io lo sento da lontano
e il suo primo sole
mi accarezza il viso piano. C'è un vento fastidioso
che il sole manda via
ma il suo calore invece
resta dietro come una scia. Un tappeto colorato
sono i fiori del giardino
molto belli e perfetti
che sembra un quadro divino. Da quel sonno molto lungo
la natura prende vita:
le risate dei bambini
e quell'aria pulita. Il verde è il colore
che accende la speranza
di una nuova stagione
che comincia la sua danza.
Quando non c'è differenza tra la notte ed il giorno,
quando non c'è distinzione tra i battiti del mio cuore e quelli del tuo,
quando non c'è confine tra i sussulti delle nostre anime,
quando non c'è niente che possa tenere lontano il pensiero di te,
allora è lì che la mia vita comincia a chiamarsi vita.
Sei stato tu che mi hai capito.
Sei stato tu che mi hai aiutato
anche quando non ti ho cercato.
Sei stato tu che mi hai salvato.
L'amore per me
È darti il cuore
Sentirti le mani
Che camminiamo
Vedere i tuoi occhi
Cambiare colore
E le tue labbra
Volermi baciare
L'amore per me
È darmi nudo
Senza paura
Neppure pudore
Averti sul petto
Nutrirmi sul tuo
Voglia di piangere
Dopo l'amore
Incredulo uomo
Che amore sei tu.
Vorrei fermare in una foto,
il momento in cui sorridi,
per poterti ricordare
nei momenti in cui son triste.
Vorrei fermare,
questo vento, tra le foglie,
che spinge via
i ricordi secchi.
Ma ci sono tramonti
troppo belli per non ridere.
Vorrei disegnare
un sorriso, sul tuo volto,
come un rametto
sulla sabbia
tutte le volte
che il mare
viene per cancellare.
Sere sfatte di solo buio
Carte scorse come tarocchi
A rigirare l'album del cuore
Viene mestizia in quasi dolore
Cerchi lontani raggiungono riva
Squilla il coraggio di dirle no
Cede la diga d'argilla viva
Sopra il baratro volare si può
Rondini ambite a far primavera
Lucciole incantate anche la luna
Sera a ponente soffia leggera
Ghiaccio di sale sciogliti in me.
Lacrime amare
esalano dal cuore...
Risalgono agli occhi,
si formano di nuovo.
Scivolano lente
baciate dal vento...
Resistono tenaci
al calore del sole...
Alimentano
infine
un dolore
profondo...