Poesie personali


Scritta da: dado67x
in Poesie (Poesie personali)

Gabbiano

In una notte vidi volare un gabbiano
fantasticavo con la mia mente e i miei pensieri
erano rivolti verso le sue ali
erano bellissime
sognavo anch'io di avere le ali
forse un giorno potrò volare con lui
nel cielo infinito
ma in quella notte non lo vidi più
e le miei ali si erano spezzate
non ero più un gabbiano.
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    Scritta da: Buddhabar62
    in Poesie (Poesie personali)

    Felicità

    Chi sono io?
    Da quanto tempo mi conosco?
    Nel caso in cui, sono poi sicuro di conoscermi?
    Vago nel più assoluto dei vuoti conosciuti,
    circondato da un mare di certezze assolute,
    a cui non riesco a dare una ragione.
    Vedo intorno a me felicità preconfezionate,
    tristezze omologate a standard imposti,
    guai però a chi rompe gli argini.
    Un fiume in piena tracima libero,
    nemmeno quello a noi è concesso.
    Composta martedì 15 febbraio 2011
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      Scritta da: Patrizia
      in Poesie (Poesie personali)

      Inno alla noia

      La noia è una vecchia signora,
      elegante e riservata,
      un tempo invitata nelle belle dimore.
      Oggi incute timore.

      La noia mi viene a trovare.
      Rimane sino al far della sera.
      Insieme guardiamo spegnersi il sole,
      non importa parlare.

      È bello pensare.
      Osservare... uccelli in volo,
      i fiori nel prato,
      il moto inconsulto
      delle nubi nel cielo.

      La noia è mia amica.
      Mi insegna a guardare
      nel cuore e nella mente,
      incurante della gente.

      Noi lo sappiamo,
      che fra un pensiero e uno sbadiglio,
      una riflessione e una promessa,
      il tempo se ne và senza fretta.

      La vita non si butta in affannose regate,
      ma si assapora in dolci nuotate,
      seguendo il ritmo immutato delle onde
      o, dalle sponde, rimirando l'abbraccio del cielo.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Eris

        E si dissero:
        da qualche parte dobbiamo pur cominciare!
        Così s'inventarono la ruota,
        che andava avanti senza troppo pensare.
        Ma a quel punto...
        in qualche modo pur indietro potremmo tornare!
        Così s'inventarono la storia,
        che lo faceva senza troppo penare.
        Ma ci voleva qualcosa per stare anche un po' fermi!
        Quindi s'inventarono la discordia
        che rende tutti un po acerbi,
        rompe le ruote e sfalda la storia.
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          Scritta da: SAVERIO FERRARA
          in Poesie (Poesie personali)

          Illusioni di ragazza

          Sei cresciuta troppo in fretta
          ma sei ancora una ragazzina...

          È bastato così poco
          per farti sentir grande,
          per farti sentir donna!

          Fino a ieri giocavi con le bambole,
          adesso giochi con i maliziosi sguardi
          degli amichetti di te un po' più grandi.

          Provi bellissime nuove emozioni,
          ma non correre...

          Non correre incontro all'amore!
          Fermati, aspettalo!
          È ancora lontano!
          Lascia che venga da te...

          Non fantasticare i desideri di un'adulta.

          Vivi la tua vita, ma continua a sognare
          con gli occhi e i sentimenti
          di una ingenua fanciulla...

          Continua a giocare con le bambole,
          c'è tempo per l'amore...

          Godi la tua età, i giorni non ritornano.

          Quando sentirai la nostalgia
          di quello che hai lasciato,
          potrai solo viverlo nei tuoi sogni
          e nei giochi innocenti di una ragazzina...
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            Scritta da: Nello Maruca
            in Poesie (Poesie personali)

            La rosa profumata

            Là, nell'angolo più bello
            dell'orto del mio ostello,
            sprigionata da una rosa
            che profuma ogni cosa

            un odore inebriante
            da più tempo è vagante.
            Son'ott'anni ch'è costante
            e non cede mai un istante.

            Al pari del suo odore
            è perenne pur l'ardore
            e così m'ha preso il cuore
            che ridonda pel suo amore.

            Tanti beni ho al cospetto
            e a ciascuno don'affetto;
            notte e dì, però, al mio petto
            uno solo ne tengo stretto.

            È quel fiore inebriante
            che rubato m'ha cuore e mente,
            mai potrà esserm'assente:
            Morirebbero cuore e mente.

            Questa Rosa bella e fresca
            porta il nome di Francesca.
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