Poesie personali


Scritta da: Emanuele Astuti
in Poesie (Poesie personali)
Bende per questo cuore a pezzi
tremando di freddo
Bende per questo cuore a pezzi
per questo cuore
già lo vedi, che non c'è due senza tre
che la vita va e viene e che non si trattiene
e, che so io,
però mentimi almeno dimmi che qualcosa resta
tra noi due, che nella tua casa
non esce mail il sole, né esiste il tempo
né il dolore.
Portami se vuoi a perdere
senza nessun destino, senza nessun perché.
Lo so già che cuore che non vede
è cuore che non sente
o cuore che non mente amore
però, sai che nel più profondo della mia anima
continua qui quel dolore per aver creduto in
te,
che ne è stato dell'illusione e del bello di
vivere?
Perché mi hai curato quando ero ferito
se oggi mi lasci col cuore a pezzi?
Chi mi dedicherà le sue emozioni?
Chi mi chiederà di non abbandonarla mai?
Chi mi coprirà questa notte se fa freddo?
Chi mi curerà il cuore a pessi?
Chi riempirà di primavere questo gennaio?
E farà scendere la luna perché possiamo
giocare
Dimmi, se tu te ne vai, amore mio,
chi mi curerà il cuore a pezzi?
Bende per questo cuore rotto
per questo cuore rotto.
Dare soltanto quello che si ha in più
non è stato mai condividere,
soltanto dare elemosina, amore
se non lo sai tu, te lo dico io
dopo della tempesta arriva la calma,
però, so che dopo di te,
dopo di te non c'è niente,
Perché mi hai curato quando ero ferito
se oggi mi lasci di nuovo il cuore a pezzi.
Chi mi dedicherà le sue emozioni?
Chi mi chiederà di non abbandonarla mai?
Chi mi coprirà questa notte se fa freddo?
Chi mi curerà il cuore rotto?
Chi riempirà di primavere questo gennaio?
E farà scendere la luna perché possiamo
giocare?
Dimmi, se tu te ne vai, amore mio,
chi mi curerà il cuore a pezzi?
Composta domenica 13 febbraio 2011
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    Scritta da: elio
    in Poesie (Poesie personali)

    Sorridi...

    Sorridi...
    Sorridi alla vita
    e affronta
    con caparbia coscienza
    le difficoltà che il giorno ti porge.
    Sorridi alla gente
    e respingi nel cuore
    le amarezze che provi
    quando qualcuno
    si rivolge a te
    come tu non avresti mai voluto
    o pensato.
    Sorridi alla tua amata
    e donale un gesto d'affetto
    anche quando sei preso
    da mille pensieri
    o da infiniti problemi.
    Un dolce sorriso
    tra due cuori innamorati
    costa un nonnulla
    ma vale davvero più di un tesoro.
    E il sorriso d'amore
    gesto spontaneo di genuina tenerezza
    schiude sempre le porte
    al sentimento più sincero e leale.
    Composta sabato 12 febbraio 2011
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      Scritta da: SAVERIO FERRARA
      in Poesie (Poesie personali)

      Tempesta nella notte

      Tempesta nella notte

      Forti boati mi fanno sobbalzare dal letto.
      Bagliori e tuoni dietro le colline
      sono i segnali di un temporale in arrivo.

      Flash di filamenti incandescenti
      attraversano il cielo,
      nubi grigie ovattate si illuminano....
      e poi... ancora boati...

      Uno scroscio sempre più crescente
      si avvicina rapidamente.
      Si è interrotta la tranquillità della notte.

      Uccelli sfidano la tempesta
      in cerca di un rifugio più sicuro.
      Un coro di cani impauriti si fanno compagnia.
      Piange a lungo il bimbo del vicino.

      In un'altra parte del mondo
      si sta consumando una tragedia:
      un palazzo crolla e fa le sue vittime.

      Due cuori si ritrovano in un abbraccio eterno:
      continueranno ad amarsi in un'altra vita...

      Orsù, forza!

      Il destino non è sempre così crudele...
      Dalle macerie un filo di voce:
      è una ragazzina che chiede di vivere....

      Il miracolo si realizza...
      Benvenuta!
      Benvenuta alla nuova luce.
      Benvenuta alla nuova vita...
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        Scritta da: Foriero112
        in Poesie (Poesie personali)

        Coscienza dell'Essere

        L'Uomo
        è l'universo che guarda se stesso.
        Noi, siamo la coscienza di questo
        i testimoni dell'Essere.
        Tutta la grandezza del Creato
        senza di noi, non ha ragione di esistere.

        Queste dolci colline
        questi degradanti declivi
        i fiumi impetuosi
        i cieli azzurri
        le stelle brillanti
        i pianeti armoniosi
        non sono nulla senza l'osservatore.

        Le cose per essere buone e preziose
        devono essere apprezzate e conosciute:
        un Mondo senza l'Uomo sarebbe il nulla
        in questo povero contenitore
        ci sarebbe il vuoto più assoluto
        e l'eterno Costruttore,
        sarebbe sconosciuto!
        Composta venerdì 20 giugno 2003
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          in Poesie (Poesie personali)

          Non aver premura

          Perché hai premura?
          Fermati un istante
          Ascolta il verso delle cicale
          In una notte d'estate
          Perché hai premura?
          Fermati ad osservare
          i passi lenti di una tartaruga
          Perché hai premura?
          Prova ad odorare il profumo della zagara
          Nel giardino dei tuoi ricordi
          Mentre guardi il cielo stellato
          Perché hai premura?
          Ascolta il mormorio del mare
          in una notte d'agosto
          il suo profumo il suo silenzio
          Perché hai premura?
          Ritorna ad ascoltare
          l'eco delle ninne nanne
          Le carezze della mamma
          La voce rauca del papà
          Perché hai premura?
          Fermati ad ogni stazione
          Che ti conduce a casa
          Mentre ascolti il fischio del treno antico
          Affacciati al finestrino e fatti
          Sporcare di fumo nero in galleria
          Perché hai premura?
          Impara ad ascoltare il cinguettio
          D'uccelli in un bosco al fiorir dell'alba
          Perché hai premura?
          Guarda negli occhi un piccolo bambino
          Nelle corsie delle speranze
          Che sorridente ed ignaro
          Forse Domani non c'è più
          Perché hai premura?
          Impara ad osservare lentamente
          il sipario di un teatro
          quando si chiude
          Questa volta però
          non battere le mani
          Sorridi.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Ninne Nanne Stonate

            Le foto,
            Vecchie Locomotive e carrozze nel cimitero dei ricordi
            Sembrano mummie impietrite,
            sorridenti ed ingiallite
            Erette ad altarini con cornici argentate
            e fiori profumati di nauseabonda realtà
            Immancabile polvere che invoca luce
            Soffio di vita e di ritorno indietro
            Beato è il ricordo di te
            Di dolci carezze
            Quando cantavi stonate ninne–nanne inventate
            E sussurrarmi buona notte.
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              in Poesie (Poesie personali)

              Alba Sicula

              Tu ritorni
              da strade antiche e da sentieri oscuri
              percorrendo sassi roventi di solo sole
              spenti da onde di mare
              ormai placide e silenziose
              come ogni mattina
              il battere del vento ti schiaffeggia
              il viso
              mentre accarezza gocce
              di pianto
              Muto scenario
              di stelle ormai opache
              al consumar dell'alba
              io son pago.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Aci Trezza

                Quella scogliera
                Accoglie ogni sera
                Le proteste del Mare
                Qualche volta sono carezze
                Qualche volta sono schiaffi
                Qualche volta sono rigurgiti
                Qualche volta strani silenzi
                Ma tu muti nel tempo
                Conformandoti alle stranezze della vita
                In una cornice di ricordi.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Prestami la tua età

                  Per riprendermi il tempo
                  di estati perdute
                  di primavere intense
                  per riprendermi il tempo
                  e giocare a dir di no
                  per ricordarmi battaglie navali
                  indiani e diligenze
                  guerre e cavalieri
                  prestami la tua età
                  per guidare un aquilone
                  toccare nuvole nere
                  e farle poi piangere di pioggia
                  leggera come carezze.
                  Si accende allora un sogno
                  e la vita ritorna per abbattere
                  il teatro dei commedianti falsi
                  ma per pochi istanti ancora
                  prima di restituirti la tua età.
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                    Scritta da: Eowyn
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Eowyn

                    Da dove vengo non conosco
                    (o è meglio non sapere?)
                    respiro la notte
                    perché è dei sogni e degli amanti
                    in abbracci di luce mi confondo
                    perché il freddo della vita voglio scordare

                    Vivo in due anime contrastanti
                    dell'una incarno la gioia fanciulla
                    del giorno nuovo lo stupore
                    mi racconta la voce delle parole
                    e rido e sorrido affamata di colori
                    raccolgo spartiti a ritmare l'esistenza
                    da odori antichi polvere soffio
                    solo poche gocce distillo per domani
                    e cammino da tempo sollevata da terra
                    perché orme non ho da ricalcare
                    Nacqui a primavera, morii poco dopo
                    il tempo mio ancora non era...

                    Dell'altra indosso della notte il tessuto
                    di dubbiose paure profumo i capelli
                    giaciglio mi faccio dell'ovattato buio
                    mi celo allo sguardo di chi non vuol vedere
                    e nego il mio canto a chi non vuol sentire
                    Son frammenti di stelle a rischiarare il cammino
                    ne cucio agli occhi... voglio ancora sognare
                    perché è un sogno che scolora in mattino
                    e lascia in bocca del volo il sapore
                    Nell'oscuro grembo tornai a nuova vita
                    quando il cielo è tetto dei sussurri degli amanti
                    e i corpi nicchie per visi sopiti
                    la paura del buio sciolta in baci si dissolve
                    e il silenzio si fa nenia per le anime sfiorite

                    Chi o cosa sono per me non ha importanza
                    non sono chi devo ma sono ciò che sento
                    Angelo o Demone non fa la differenza
                    Giusto o Sbagliato non significa scelta
                    Credere o Dubitare non è sempre fede
                    Piango e rido quando musica suona
                    canto e ballo se di ali mi fanno dono
                    mi amo e mi odio
                    mi lascio e mi riprendo
                    così sono così mi voglio
                    Io...
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