Poesie personali


Scritta da: piumarossa70
in Poesie (Poesie personali)

Non voglio sapere

Non voglio sapere quel che fai per sopravvivere.

Voglio sapere per che cosa soffri,
e se sai almeno sognare di accettare la passione del tuo cuore.

Non voglio sapere le pene dei tuoi anni.

Voglio sapere se sai rischiare di sembrare matta per amore,
per i tuoi sogni, per l'avventura di essere viva...

Non voglio sapere quali pianeti sono in quadratura con la tua luna.

Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se sei stata aperta ai tradimenti della vita
o se ti sei ritirata e chiusa per paura di ulteriore dolore.
Voglio sapere se puoi star seduta con il dolore, il mio o il tuo,
senza far niente per nasconderlo, o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare nascostamente nel silenzio
e lasciare che l'estasi ti riempia fino alla punta delle dita
senza ammonirti di stare attenta,
di essere realista, o di ricordarti le limitazioni dell'umano.

Non voglio sapere se la storia che stai raccontando è vera.

Voglio sapere se puoi deludere gli altri per essere vera con te stessa,
se puoi sopportare l'accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele alla tua fede silente,
se sai vedere la bellezza anche nell'orrore di ogni giorno,
e se sai nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento, il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e gridare all'argento della luna piena, "SÌ!"

Non voglio sapere dove o come o perché vivi.

Voglio sapere se puoi continuare a vivere dopo un giorno di pena e disperazione
addolorata e ferita fino alle ossa, e fare ciò che c'è da fare...

Non voglio sapere se sei felice o no, se lo sono o no.

Voglio sapere se sai stare al centro del fuoco insieme a me e non ti ritirerai.

Non voglio sapere dove o cosa o con chi hai vissuto e vivi.

Voglio sapere che cosa ti sostiene quando tutto il resto cade giù.
Voglio sapere se puoi stare sola con te stessa,
e se veramente ti piace la compagnia che ti dai nei momenti vuoti
di ogni presenza.

Non voglio sapere quel che fai per sopravvivere.

Voglio sapere per che cosa soffri,
e se sai almeno sognare di accettare la passione del tuo cuore.

Non voglio sapere le pene dei tuoi anni.

Voglio sapere se sai rischiare di sembrare matta per amore,
per i tuoi sogni, per l'avventura di essere viva...

Non voglio sapere quali pianeti sono in quadratura con la tua luna.

Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore,
se sei stata aperta ai tradimenti della vita
o se ti sei ritirata e chiusa per paura di ulteriore dolore.
Voglio sapere se puoi star seduta con il dolore, il mio o il tuo,
senza far niente per nasconderlo, o mascherarlo o immobilizzarlo.
Voglio sapere se puoi stare con la gioia, la mia o la tua;
se puoi danzare nascostamente nel silenzio
e lasciare che l'estasi ti riempia fino alla punta delle dita
senza ammonirti di stare attenta,
di essere realista, o di ricordarti le limitazioni dell'umano.

Non voglio sapere se la storia che stai raccontando è vera.

Voglio sapere se puoi deludere gli altri per essere vera con te stessa,.
se puoi sopportare l'accusa di tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele alla tua fede silente,
se sai vedere la bellezza anche nell'orrore di ogni giorno,
e se sai nutrire la tua vita della Sua presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fallimento, il tuo e il mio,
e ancora ergerti sulla riva di un lago e gridare all'argento della luna piena, "SÌ!"
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Grazia Finocchiaro
    in Poesie (Poesie personali)

    Cristalli di parole

    Nel muto pensiero
    bagaglio di parole
    di amore e dolore
    di chiarori e crepuscoli
    di sole e stelle
    leggere
    a volte incomprese
    per lungo tempo sospese.

    Su questi fogli confido
    quel che mi era segreto
    raccontare i miei sogni
    se permettete,
    nascondere ogni timore,
    la timidezza il viso mi colora.

    Questi versi
    mi rendono fiera
    non dico alcunché d'insolente
    purezza del verso
    trasparenza dell'inconscio.

    Porgo uditori il mio dire
    che ascoltate col cuore,
    d'ogni lemma
    pura emozione traspare,
    son frammenti di cristalli
    le mie parole.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Voglio ancora amare

      Gli anni passano in fretta,
      sempre più avanzano nella spiacente vecchiaia
      sorpassando il futuro, oscurando il passato,
      e diventa sempre più faticoso trainare il carico del presente,
      e l'opaco malinconia, nostalgia colmano il cuore,
      arrendendosi a tutti malanni dell'ultima stagione,
      alla fine d'ogni desideri, sogni, e
      il dolce amore sepolto nel vecchio cuore,
      ed allora che la vita entra in un tenebre tunnel,
      che porta diritto nello sconosciuto...
      Oh! la vita è un incredibile spreco,
      germoglia dal amore e il frutto raccoglie la morte,
      forse per questo siamo nati
      per essere cibo della morte,
      come l'erba per le pecore,
      che danno latte per fare buon formaggio e nutrire le genti
      e di noi cosa nutrirà la poscia morte nell'immensità?
      Le nostre anime trasparenti che si fondono con il cielo
      i nostri corpi divorati di viscidi vermi,
      del verme morte.
      Io
      voglio lasciar senza cibo
      quel vigliacco morte,
      voglio
      ancora vivere,
      ancora amare.
      Composta sabato 11 dicembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Dora
        in Poesie (Poesie personali)

        I colori del Natale

        Sogno un Natale bianco di neve e di bontà
        Rosso come l'amore e verde di speranza
        Con l'oro della luce e della ricchezza
        E l'argento di stelle
        Che illuminano il cielo buio della vita
        Spero in un Natale a colori
        Come l'arcobaleno che rallegri i cuori
        Dopo la tempesta di giorni amari
        Un albero decorato di pane
        Che sfami la gente che non ne ha
        dolcezza per nutrire l'anima
        e parole di conforto per l'umanità
        Sogno dei doni che siano pace
        Tolleranza, gentilezza e perdono
        Per me non desidero niente
        Mi basta il sorriso della gente.
        Composta lunedì 20 dicembre 2010
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          Sono triste

          Una luce buia nel pomeriggio.
          Ti ho sentito sola.

          Un silenzio lungo un secolo
          Il vuoto dell'assenza

          Sola, chiusa nel ricordo.
          Nell'attesa di una nuova luce,

          di un'emozione che ti prenda per mano
          e ti porti nell'isola che ho inventato per te

          Aspettare una nuova primavera
          che abbia un unico sapore,
          un unico colore
          e l'unico profumo dell'amore.
          Composta giovedì 23 dicembre 2010
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            Assopiti silenzi

            Assopiti Silenzi

            Sovente son desto la notte ed il ricordo mi prende del tempo andato.

            Una figura di donna avviluppata nelle sue passate primavere
            con lo sguardo nel vuoto quasi a rivedere le sue lontane paure,
            vedo, o forse sogno,
            e di quel viso lontano la nostalgia nel cuore geme.

            Un'infinità di voci candidamente deboli,
            quali silenzi assopiti riemergono in questo mare
            schiumato di tempesta che non lascia speranza
            alcuna di salvataggio e da uno stridere
            di chiavistelli sento chiudere veloce
            la porta al di qua del tempo.

            Questo tempo che non s'arresta mai e non mi da tregua.
            Mi ruba la vita e le passate cose e le presenti fuggono
            e del futuro non ho ragione.

            Sento odor di morte che spia, scruta, passa, ripassa,
            si ferma, si allontana e poi si volta a guardare.

            Di fiori smorti sparsi senza senno l'acre
            profumo invade il passante che si volta
            e negli occhi la malinconia si specchia
            e di questa vita né manco il ricordo
            alcuno avrà.
            Composta martedì 2 marzo 2010
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Marisa Marimare
              in Poesie (Poesie personali)

              Che stupidità

              Chiedo venia nel pronunciar codesta cosa,
              agli occhi miei pari un giullare
              e sembra che l'unica cosa che sai fare
              l'istituzione coniugale criticare.
              Lo fai con battute umoristiche talvolta sarcastiche...
              semmai mi piacerebbe sapere caro maschilista,
              se una donna potrà cambiare il tuo pensiero qualunquista...
              sicuramente la tua è una difesa
              ovviamente per parare l'offesa,
              suvvia non tutte le donne sono opportuniste o delle arriviste,
              bisogna saper valutare e cercare l'isola dove approdare...
              comunque mi piace la tua simpatia
              reca nel gruppo una costante armonia,
              non fraintendere questa mia poesia,
              elogiar l'uomo che è in te è un invito
              serbane di me il ricordo affinché ti sia gradito...
              Composta lunedì 10 gennaio 2011
              Vota la poesia: Commenta