Poesie personali


Scritta da: Federico Reali
in Poesie (Poesie personali)

Nuvole d'amore

Forse nessuno se ne è mai reso conto di quale dono siano le nuvole nel cielo...
Fanno loro qualsiasi cosa l'uomo usa per distruggere questo mondo...
Fino al punto di riempirsi ed esplodere in un pianto di dolore che risana la terra e gli rida vita...
Cercando di far capire all'uomo che loro stanno piangendo, nn stanno semplicemente gettando acqua...
Ma loro non sanno che è solo tempo perso...
Quindi zitti, non diteglielo o nn ci sarà più vita sulla terra...
Composta lunedì 26 luglio 2010
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    Scritta da: Dora
    in Poesie (Poesie personali)

    A Rino

    I tuoi capelli mossi dal vento
    sono come il grano maturo
    ondeggiano al sole dorato
    di un mattino d'estate appena nato
    ma con la falce in pugno
    a mieter la tua vita un giorno di giugno
    è stato uno spietato contadino
    il tuo crudele e avverso destino
    ma le tue note, il tuo sorriso, le tue parole
    sono semi sparsi in fondo al cuore
    e annaffiandolo con il nostro amore
    crescerà sempre il tuo ricordo
    a dispetto del tempo, della vita, della morte
    nel tempo diverrà sempre più forte.
    Composta mercoledì 2 giugno 2010
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Giugno

      Ascolto di voci e pensieri il richiamo
      mescolandoli all'eco di un vento lontano
      e sovrappongo immagini di ricordi sbiaditi
      a onde fluttuanti che lambiscono lidi
      assaporo il gusto dolce e salato
      di lacrime che solcano il mio viso rigato
      posandosi su aride labbra dischiuse
      di un falso sorriso al sereno precluse
      Pelle marmorea, di gelo indifferente
      abbraccia un sole che scalda il niente
      mese bugiardo di promesse mai smesse
      un'amicizia spezzata, un amore incosciente,
      l'affetto di chi generandomi è assente
      Mese infausto ti ho cancellato
      dal mio calendario di adesso e passato
      ma puntualmente torni in ogni futuro
      a riportar in me un dolore oscuro.
      Composta domenica 20 giugno 2010
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        Scritta da: Dora
        in Poesie (Poesie personali)

        Taci!

        Taci!
        parole di braci
        incendiano silenzi
        Taci!
        piange la pace
        ridotta al frastuono
        da urla rapaci
        Taci!
        non grida, non versi
        ma suoni diversi
        di calma riversi
        Tace il mio cuore
        a orecchie vibranti il dolore
        il rombo potente
        di un lamento possente
        non taci!
        Escono ancor da gola squassata
        Strilli di rabbia
        e la mente affossata
        da rumori, assordanti fragori
        non taci!
        Urla il mio cuore
        non trova più pace
        e tace!
        Composta venerdì 23 luglio 2010
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          Scritta da: Matteo Salomone
          in Poesie (Poesie personali)

          Vecchio diavolo

          Quante volte ho guardato
          quegli occhi di seta,
          papà, solo tu lo sai.
          Eppure di te non ho capito mai niente.
          Nemmeno io che sono tuo figlio,
          nemmeno ora che non ci sei più.
          Acrobata per vocazione,
          quanto amavi ripeterlo,
          e anche quando l'odore della notte
          si è fatto più forte
          non hai saputo staccarti dal tuo riflettore.
          Io e lei non eravamo abbastanza, vero?

          La gente cambia ogni sera,
          è un fiume a cui non interessa
          dell'uomo dietro al costume.
          Hai rinunciato alla tua vita
          per una maschera che nessuno ricorderà mai.
          Hai rinunciato a me.

          E ora come vorrei confondermi in quel fiume,
          cancellare il tuo viso e il male che mi hai fatto.
          Non ho letto la lettera
          che mi hai lasciato.
          E se scrivo queste parole
          è solo perché voglio liberarmi da te per sempre.
          Sei morto il giorno del mio
          diciassettesimo compleanno,
          l'ultimo regalo vecchio diavolo.
          Mi hai lasciato solo,
          l'hai fatto da quando sono nato.

          "... so cosa pensi di me,
          non ho mai fatto niente per cambiare le cose.
          Ma ti prego di credere alle mie parole,
          tu sei stata l'unica luce sulla mia vita,
          l'unica che non si spegnesse a fine serata.
          Mi avevano avvertito
          e quando l'ho capito era troppo tardi,
          ti amo da quando hai stretto le mie dita per la prima volta,
          ma non c'è posto per altri su quel filo..."
          Composta sabato 24 luglio 2010
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            Scritta da: aliena76
            in Poesie (Poesie personali)

            Un teschio nel deserto

            Due orbite, vuote, asciugate dal tempo,
            contemplano il deserto senza vita,
            una mascella sdentata giace nella sabbia,
            ed è il tempo che riduce in polvere le montagne,
            e quella stessa sabbia che trascinata dal vento,
            arriverà negli occhi di un viandante solitario,
            al di là del mare...
            o disperdendosi nel prato degli amanti.
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