Poesie personali


Scritta da: aliena76
in Poesie (Poesie personali)

Sinfonia d'ombra

Le parole
di qualche antico poeta,
o forse solo una formula rituale,
il silenzio è come un'orfano sospeso
in melodia di tempo e spazio,
i gong ed i sussurri perduti nell'infinito:
l'ebbrezza di un attimo...
... di un attimo di tenebre, interiore sotto la pelle.
Rosa immortale attraverso parole ritenute cantate dal vento ormai lontane.
Un'emozione, evocando il proprio buio mi sfiora,
è l'ala nera del tempo, in voce notturna di eteree tastiere.
Il vino nero, l'ambrosia delle stelle e degli elfi oscuri,
la voce del tempo diluito in eterni secondi,
una guerra di nervi combattuta nell'intimo
e il passato che sussurra, la storia che chiama.
E i fuscelli, nel vento, dispersi nella pioggia...
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    Scritta da: aliena76
    in Poesie (Poesie personali)

    Ancora

    Abbracciami ancora,
    stringimi ancora,
    sii presente, aiutami, sostienimi
    ancora...

    ascoltami comprendimi,
    osservami,
    fammi sentire che sei con me
    ancora...

    Torna da me
    ancora...

    Anima vagabonda nel nulla
    che ti strugge, torna...
    Torna nel tuo corpo e con lui
    ricomincia a sognare...

    ancora.
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      Scritta da: Marco Panizza
      in Poesie (Poesie personali)

      B V N

      Buon viaggio nutella
      filosofia e malinconia
      gusto mentale
      dolcezza e ricordi di madri.

      Buon viaggio nutella
      sapore andato
      sapore tornato
      allo "psico palato".

      Buon viaggio nutella
      soffi di tempi
      di treni passati
      noi fanciulli pensati
      noi adulti di neve.

      Buon viaggio nutella
      pane Freudiano
      contrasto felice
      dall'analista spalmiamo.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Per esser poeta

        Per esser poeta, cosa ci vuole?
        La retorica, le emozioni o lo stile?
        Forse basterebbe non pensarci più di tanto
        non tentare di definire, di (rin)chiuderci.
        Cominciare a costruire qualcosa,
        parole che si tengono per mano
        vicine per non perdersi e farsi coraggio.
        Parole che dicono tanto,
        anche quello che non vorremmo.
        Per esser poeta,
        basta prendere per mano le parole
        e non sentirsi più soli.
        Composta venerdì 16 luglio 2010
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          Scritta da: Agatina Sonaggere
          in Poesie (Poesie personali)

          Ricordi

          Ho la morte nel cuore
          Nella mente frulla solo un desiderio:
          Morire!
          Sola, maledettamente sola!
          Sola nel mio silenzio
          Sola nel mio dolore
          Sola a raccogliere i brandelli di me stessa
          Sola ad asciugare queste lacrime
          Che non cessano di rigarmi il volto
          Sola a cercare spiegazioni su ogni perché
          Sola tra le tenebre della notte
          Sola ad accogliere la nascite di ogni nuovo giorno
          Sola nella battaglia di questa vita

          "Vorrei essere un proiettile
          Per penetrare il tuo cuore
          e provocare lo stesso dolore che la tua
          " Costretta "indifferenza provoca a me"

          Mi manchi, mi manchi da morire
          Ho nel cuore un tormento continuo
          Amo il silenzio che mi circonda
          e in questi interminabili silenzi rivivo
          Quei dolci momenti trascorsi insieme
          Attimi fuggenti, ma pieni di noi
          Attimi pieni di vita di allegria
          Abbiamo versato insieme tante lacrime
          e stringendoci l'uno con l'altro
          Abbiamo cercato e trovato la consolazione
          Ti sento parte di me stessa
          Noi due insieme "Un cuore e un Anima"
          Il nostro amore è come il vento
          Non si vede, ma lo percepisco.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Essere invisibili

            Essere invisibili, è semplice
            Essere una "cosa" scontata
            Non c'è più la ragazza, la donna, da conquistare
            C'è la moglie, la donna delle pulizie, la badante
            C'è la mamma, la bambinaia, la sua "signora"
            C'è la governante
            Non c'è più la donna, è diventata invisibile
            Non c'è più la passione, ora c'è solo il dovere
            Lui non ti vede, ti possiede, ci sei
            Essere invisibili, è semplice
            Lasci il pranzo pronto, la cena in tavola
            Nessuno si chiede più chi l'ha fatto
            E' scontato, tutto dovuto, tutto normale
            Non stai bene, fai ugualmente
            Nessun si chiede se hai bisogno
            Devi essere essere la roccia
            Nessuna debolezza è ammessa per te
            Essere invisibili, è semplice
            Nulla è valutato, ci sei, ci devi essere
            I problemi sono un tuo problema
            Tocca a te occuparti dei figli, della casa
            Ci devi essere è un tuo dovere
            Essere invisibili, è semplice
            Esci, vai, nessuno si chiede cosa fai
            E' scontato che torni, tanto ci sei
            Cos'hai dentro? A chi importa?
            Vorresti mandare tutto all'aria, non puoi
            Hai i tuoi doveri, dove sono i tuoi diritti?
            Vivi in parallelo, nessuno se ne accorge
            Sei tu, sei un'altra, nessuno vede
            La donna esiste c'è, tu lo sai
            Vivi, vivi quel che puoi, come puoi
            Prova, capirai se vorrai capire
            Nessuno si chiede, nessuno vede
            Sogna, è un tuo diritto
            Essere invisibili, è semplice
            Essere invisibili, è semplice.
            Composta venerdì 23 luglio 2010
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              Scritta da: Rea
              in Poesie (Poesie personali)

              Mi hai bucato il cuore

              Arriverà un giorno che ti innamorerai di nuovo.
              Io no, non amerò mai più
              perché mi hai chiuso il cuore.
              Incontrerai qualcuno che ti farà soffrire
              e la amerai come uno stupido.
              Come io ho amato te.
              Soffrirai come me,
              tu che mi hai bucato il cuore,
              portandoti via la fantasia,
              che hai interrotto la poesia.
              Sembra impossibile che sia toccato a noi...
              nulla è più certo ormai.
              Composta giovedì 22 luglio 2010
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                Scritta da: piumarossa70
                in Poesie (Poesie personali)

                Io sono una roccia

                Io sono una roccia, ho visto la vita e la morte,
                ho conosciuto la fortuna, la preoccupazione e il dolore.
                Io vivo una vita da roccia.
                Sono una parte di nostra Madre, La Terra.
                Ho sentito battere il suo cuore sul mio,
                ho sentito i suoi dolori e la sua gioia.
                Io vivo una vita da roccia.
                Sono una parte di nostro Padre, il Grande Mistero.
                Ho sentito le sue preoccupazioni e la sua saggezza.
                Ho visto le sue creature, i miei fratelli,
                gli animali, gli uccelli, i fiumi e i venti parlanti, gli alberi,
                tutto quello che è sulla Terra
                e tutto quello che nell'Universo è.
                Io sono parente delle stelle.
                Io posso parlare, quando conversi con me
                e ti ascolterò, quando parlerai.
                Io ti posso aiutare, quando hai bisogno di aiuto.
                Ma non mi ferire, perché io posso sentire, come te.
                Io ho la forza di guarire, eppure all'inizio tu dovrai cercarla.
                Forse tu pensi che io sia solo una roccia,
                che giace nel silenzio, sull'umido suolo.
                Ma io non sono questo.
                Io sono una parte della vita,
                io vivo, io aiuto coloro che mi rispettano.
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