Scritta da: Antonio De Santis
in Poesie (Poesie personali)
Sogno
Il tuo fiorir di sogno
fa vibrare in me le corde
del mio cuore
provocando preziose
e rare emozioni...
Composta sabato 19 giugno 2010
Il tuo fiorir di sogno
fa vibrare in me le corde
del mio cuore
provocando preziose
e rare emozioni...
Il tamburo batte il ritmo del tempo,
il piedi scalzi battano sulla terra rossa,
il tintinnio dei braccialetti e delle cavigliere,
risuonano scandendo il ritmo ancestrale della danza,
perline colorate avvinghiano il tuo corpo e i tuoi capelli,
il tuo corpo madido di sudore brilla alla luce del sole,
frenesia di una danza frenetica come il volo del calabrone,
nella terra riarsa dal sole cocente tu balli per invocare i tuoi dei.
Esile eterea appari nel tuo tutù rosa,
le scarpette di raso rosa ti fasciano i piedini,
i violini accompagnano le tue movenze,
giunco, cigno, corpo delicato che segue
il ritmo di una musica fatta di sogni di rara bellezza,
alla luna è rivolta la tua danza soave,
un balletto senza tempo incarni con le punte dei piedi,
volteggiando leggiadra, creatura evanescente
su un palco di velluto nero.
Non c'è bene e male
solo un ultimo gesto
prima di lasciarmi andare
lasciare il posto adesso
a follie e turbamento avvolto
dallo stress di un mondo in movimento.
Piccolo fiore
non piangere
anche il sole ti chiederà perdono
Piccolo fiore
resisti anche la notte ti sorriderà
tutto finirà anche questo dolore ti chiederà scusa
Piccolo fiore
sei stata abusata
sei stata condannata
sei stata amaramente tradita
Piccolo fiore
sorridi
non odiare questa vita
tutto passerà
Piccolo fiore
una lacrima scende per te
il mio cuore muore per te
Piccolo fiore
non lasciar spegnere i tuoi occhi
non lasciare che il buio cada sulla tua giovane vita
Piccolo fiore
chi ha abusato di te non avrà pace
chi ha abusato di te avrà la mia vendetta
Piccolo fiore
non lasciar morire i tuoi sogni
per favore combatti e non ti fermare
Piccolo fiore
non preoccuparti il cielo ti sta vicino
un'angelo veglia su di te
Ti prego non smettere di sperare
Le stelle s'illuminano per te
Non aver paura la pace arriverà
Il Paradiso Santificherà la tua verità.
Ti vedo
di sfuggita
mentre scompari
avvolta
dai colori del mercato
inutile il mio correre
nei piedi
il mio respiro
è
già
affannato
lunga la carovana
d'ombrelloni
che sfocia
nella ridente piazza
rubata
d'ogni lato
ti ho vista di sfuggita
avvolta dai colori
ancora non ti trovo
ma ti sento
qui.
Tra
mille fiori.
Piccolo paese che al calar
della sera s'illumina di una miriade
di minuscole ma brillanti, stelle
regalando un sorriso a chi non c'è l'ha,
il pover uomo stanco e solitario le guarda estasiato
pensando nel tempo che fu,
il suo cuore è triste, mah pensa e si rincuora
ascoltando ancora il rigoglioso canto della natura...
Giungo affannata
mi abbracci tremante
mi guardi, mi parli, mi sorridi
e mi vuoi.
Giungo ansiosa
finalmente m'adagio...
e la passione si accende nel buio.
Mente e corpo si separano
sento ancora le tue carezze sul mio viso
le tue guance che si adagiano sul mio corpo.
Ti vedo
sul mio petto...
intento ad assaporare tutto l'amore che è in me.
Occhi brillanti
capelli arruffati
e un sorriso stampato
firmato Felicità
Così ti ricordo
Possa Io essere la tua Felicità per sempre
o che il nostro amore muoia con Noi!
Mi sono specchiata
nell'acqua gelida di un lago
ho visto un nuovo volto
forse strano
ma non solo...
ho visto la tua immagine riflessa sull'acqua
che come uno specchio magico
mi faceva ammirare la tua bellezza e il nostro amore
eravamo proprio noi
in quel momento
innamorati come in un quadro antico
Poi d'improvviso
si alza il vento,
l'acqua s'increspa
la mia immagine ondeggia
la tua svanisce...
Ecco
ritorno al mondo
mi guardo intorno
vedo una distesa di alberi
il cielo azzurro
mille pesci e barche
Capisco che la mia
era stata solo l'llusione di un momento
di averti creduto accanto ame.
Mi volto
mi guardi
mi baci
mi vuoi
l'amore... Tu.
Donne nell'età veneranda, ché sorridono,
sul loro volto le rughe si stendono, e
tengono nascosti nel cuore, teneri ricordi, quando amavano,
pianti, dolori, strada facendo.
Al tramonto del loro intensa vita, le forze cessano,
ma il loro cuore continua a battere,
con amore, per amare negli anni che passano.
Sospiro...
Quanto vorrei essere per un giorno un poeta,
poter scrivere divinamente ch'il cuor nasconde.
Un profondo sospiro mando al Dio, forse Lui lo accoglie
e la sua grazia dal cielo scende.
La mente si piena coi versi dal Lui ispiratore,
ed il poeta in me sorte per un giorno lucente.
L'ispirazione culla miei pensieri e gli occhi di lume ornati.
La passione arde nel cuor gioito,
ma la matita è lenta di seguir le mie canzonette.
E leggo un verso ispirato dal Creatore per farmi trasportare
nel dolce incanto.
Cado nel muto silenzio, trattengo il respiro dalla bellezza
ammaliatrice.
Ma la divinità a Lui è stato misurato!
Chiudo gli occhi e l'amarezza mi travolge,
a voler non basta, il presunto ammazza l'anima e toglie la
grazia,
se non possiedo il dono di Dio, i versi si smorzano come il
fuoco diventa cenere.