Poesie personali


Scritta da: Pattyrose
in Poesie (Poesie personali)

Coriandoli

Coriandoli come briciole di vita
portati dal vento della malinconia
come a dire vedi non è finita.
Di mille colori come l'arcobaleno
son fatti di vita colorata
anche se lacrime non son venute meno.
Luccicano al sole s'illuminano
li vedi correre dietro alle stelle
a nascondersi nell'ombra delle più belle.
Piovono sul mondo dove viviamo
terra fertile alla quale c'aggrappiamo.
Coriandoli briosi strali effimeri
son quelli che c'appartengono
sono solo nostri.
Composta martedì 15 giugno 2010
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    Scritta da: Sir Jo Black
    in Poesie (Poesie personali)

    Pazzia

    Ricordo pazzia andata:
    voglia di respirare il mondo.
    - "Aspetto di bere vita!"
    Canto d'antiche albe.

    Sovviene pazzia di ieri:
    voglia di respirare anima.
    - "Aspetto di bere te!"
    Canto di persi tramonti.

    Sento pazzia di oggi:
    voglia d'infinito silenzio.
    - "Aspetto di bere ultimo veleno!"
    Canto di notti vuote.

    ... la pazzia di domani:
    ricominciare.
    Composta lunedì 24 maggio 2010
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      Scritta da: Immense Sky
      in Poesie (Poesie personali)

      Il profumo della terra

      A volte si vedono solo le nuvole
      son grigie, ma sembrano ugualmente soffici.
      A volte vorresti toccarle
      provi a raggiungerle ma, son distanti.
      A volte vorresti allontanarle dal sole, ma loro restano li, ferme e concrete
      non lasciano barlumi
      non lasciano filtrare luce
      non lasciano spazio a pensieri di luce.
      A volte si vedono solo nuvole all'orizzonte
      il cielo non è più azzurro
      porta una tonalità di grigio
      l'acqua discende da loro a bagnare la terra
      e da essa si sprigiona un intenso profumo di vita.
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        Scritta da: Elena Sorà
        in Poesie (Poesie personali)

        Doll

        Bambola.
        Creata da mani umane
        riflesso di pazzia
        con occhi pece più profondi
        dell'oblio.
        Bambola,
        che sorride verace
        statica
        eppure terribilmente
        dinamica.
        Bambola,
        che ghigna
        maligna
        nel buio della notte,
        un brillio negli
        occhi
        che non battono
        le palpebre, mai.
        Bambola,
        che ti fissa accusatoria
        rimembrandoti sempre
        il tuo più grande errore,
        quello che hai fatto
        sotto il suo sguardo impietoso.
        Bambola,
        che ti rimprovera
        il pianto
        le debolezze
        i singhiozzi
        con iridi nere
        e vuote,
        proprio come te.
        Bambola,
        che ti terrorizza osservandoti
        istancabile
        ogni notte
        senza abbandonarti mai,
        ricordandoti
        le paure
        d'infante,
        le urla che emettevi
        spaventata
        sotto l'ingannante
        impenetrabilità
        di quei
        bulbi di
        nient'altro che freddo e impassibile vetro.
        Bambola...
        Che ti commisera
        dall'alto della sua casa
        di bambole
        dove vive una vita
        di bambola
        con un marito bambola
        e figli bambola,
        senza conoscere nulla
        se non la sua
        ingannante e tranquilla
        - così crudele e falsa -
        realtà.
        Bambola,
        con i suoi sorrisi mendaci
        e i suoi occhi sagaci
        che tutto scorgono,
        che tutto osservano,
        che di ogni cosa ridono.
        Bambola;
        bambola dai capelli come i tuoi
        con il tuo viso
        con il tuo corpo...
        Bambola,
        che forse sei tu,
        in un domani.
        Composta martedì 22 dicembre 2009
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie personali)

          Piramidi nell'immenso

          Quelle notti svegli e sentirsi persi,
          Quei giorni scomparsi e poi ritrovati
          Quanta forza ci vuole per affrontare questa vita?
          Quanto coraggio ci vuole?
          Quanto dobbiamo combattere ancora?
          Non si possono rincorrere Albe depresse
          e sere abbandonate in quel vortice di rabbia e paura
          Dei e Santi che osservano il nostro cammino
          senza aiutarci,
          Lo faccio per me
          ora lo so,
          Questa vita ha voglia di combattere
          ma non posso immaginare un'altra guerra qui,
          Il mistero della vita perseguita la mia anima
          Quanti traguardi devo superare senza sperare
          La notte è buia non si vedono nemmeno le stelle
          Il giorno è lontano non intravedo nemmeno il mare
          Con grande coraggio affogo nella luna
          Squarcio orizzonti e catturo sogni
          Questo cielo non vuole tramontare
          Nel paradiso non ci sono più posti liberi
          Volare e perdersi nell'immenso dolore di un sospiro nel vento
          Anche le tenebre ci chiederanno il conto
          e l'inferno non lascerà nemmeno la mancia
          Ho costruito piramidi nell'immenso e arcobaleni nel deserto.
          Composta giovedì 17 giugno 2010
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            Scritta da: Luca Ferrè
            in Poesie (Poesie personali)

            Un cuore nella tormenta

            Ascolto il tuo sguardo
            bucarmi gli occhi
            un'ultima volta

            fisso i tuoi capelli
            muoversi al ritmo sordo
            dell'inevitabile

            osservo le tue parole
            rovesciarsi dalla tua bocca
            ormai senza pietà

            resto fermo sul marciapiede
            con l'ombrello aperto
            a contenere il temporale

            come un pugile in guardia
            come una vela nella tempesta
            come una corsa controvento

            come un cuore nella tormenta.
            Composta mercoledì 16 giugno 2010
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              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie personali)

              Vita

              Vita, perdonami se ogni tanto ti ho tradito
              Vita, non aver paura se provo a cambiarti
              Vita resta li,
              faccio un salto in paradiso
              Vita, non cercare un'altra verità
              Vita, perdonami se qualche volta ho desiderato sprofondare
              nel mare
              Ascoltami perché qualche volta ho avuto paura di te
              Ora
              non aver paura dei miei sbagli
              non aver paura delle mie sofferenze
              Ho perdonato il cielo
              anche le stelle lo sanno
              anche gli angeli hanno santificato il tuo nome
              anche l'inferno ha chiesto il tuo perdono
              Mi hai fatto del male
              Mi hai reso incosciente
              Ti sei fatta odiare
              e anche se mi hai ucciso più di una volta
              non posso fare a meno che amarti
              e perdonarti perché tu vita sei la guerra
              che vorrò sempre combattere e mai perdere.
              Composta mercoledì 16 giugno 2010
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