Poesie personali


Scritta da: Marco Bartiromo
in Poesie (Poesie personali)

Una luce di speranza

Campane a lutto
un giorno di passione
che vede il Suo dolore, sui pali insanguinati
un simbolo supremo di tanta sofferenza
la croce del supplizio, portata sulle spalle
per immolare l'uomo, da tutte le sue colpe
per riscattarlo dalla corruzione.
Corone di spine, cingevano il capo
il sangue colava sul viso sereno
un danno che viene da un bacio tradito
si arriva sul monte che dona la morte
un male dovuto, per Sua volontà
per dare la vita, al seme marcito
che solo se soffre, rinasce pulito.
Un corpo stremato, chiuso nella roccia
avvolto nel lenzuolo, che porta il suo patema
risorge a nuova vita, donandoci dolcezza
la luce di speranza, che ci dà la gioia
per vivere felici in questo grande abbraccio
che stringe tutto il mondo
nel segno dell'amore.
Composta sabato 3 aprile 2010
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    Scritta da: Marco Bartiromo
    in Poesie (Poesie personali)

    Vorrei

    Vorrei...
    ... essere il silenzio
    che non smetterà mai
    di seguire la voce del tuo cuore
    Vorrei...
    ... essere una stella
    che non smetterà mai
    di illuminare i tuoi sogni
    Vorrei...
    ... essere una lacrima
    che non smetterà mai
    di solcare il tuo viso
    Vorrei...
    ... essere il sorriso
    che non smetterà mai
    di brillare sulle tue labbra
    Vorrei...
    ... essere me stesso
    che non smetterà mai
    di amarti come adesso.
    Composta giovedì 8 aprile 2010
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      Scritta da: Marco Bartiromo
      in Poesie (Poesie personali)

      Incubo e utopia

      Un gatto che ti graffia
      un cane che guaisce
      la corsa di un cavallo
      nel mare cristallino
      le mura di una casa
      che tu non hai mai visto
      Ti svegli la mattina
      e metti a fuoco tutto
      cercando di abbinare
      l'ambo da giocare.
      Ma devi dare un senso
      al sogno ricorrente
      seguendo la psicosi
      della realtà latente
      l'umore del momento
      può essere fatale
      si può scambiare il sogno
      all'incubo banale.
      L'incanto è un desiderio
      non quello che viviamo
      se tu lo vuoi giocare
      cerca di ricordare
      e prova a valutare
      se c'è la differenza
      l'esatta discrepanza
      tra incubo e utopia.
      Composta lunedì 12 aprile 2010
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        Scritta da: Elio Arnone
        in Poesie (Poesie personali)

        La porta socchiusa

        Ho vissuto chiudendomi alle spalle
        e sbattendo forte
        Mille e più porte.
        Solo una ne lascio socchiusa.
        Tengo lì i miei ricordi più cari
        Come sogni ormai troppo lontani.
        Io l'apro pian piano
        Nei giorni più neri
        Quando l'oggi mi angoscia
        e già incombe il domani.
        Dalla porta che s'apre
        Irrompe
        una luce soffusa che abbraccia
        Un'aria frizzante che acquieta.
        Avidamente respiro boccate di vita
        cercando la forza per un'altra salita.
        Composta venerdì 26 febbraio 2010
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          Scritta da: Carlo Peparello
          in Poesie (Poesie personali)

          Cose che scompaiono

          La vita da sempre immenso regalo non voluto
          Ti toglie cose alle quali eri assuefatto
          senza avvertire, come avaro creditore
          Ti chiedi spesso il perché di molti ingiusti epiloghi
          e hai paura ad ingoiare la logica risposta
          Il saggio o il navigato sanno come godersi il momento
          il gesto, il volto, la voce.
          Come un punto di riferimento,
          uno spicchio di quotidiana sicurezza
          Quando tutto poi ti viene preso, reciso, cancellato
          La domanda è sempre la stessa...
          Ho vissuto davvero quello che domani non avrò più?
          Ho abbracciato forte quelle spalle fragili?
          Ho detto "ti voglio bene" quante volte? Abbastanza?
          Quante volte la pigrizia o l'assenteismo mentale...
          ... ha vinto sul dovere e sugli umani sentimenti?
          I rimpianti seguono sempre il destino infame.
          Composta mercoledì 14 aprile 2010
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            Scritta da: monster
            in Poesie (Poesie personali)
            Che cosa stiamo cercando?
            Sono, questi, solamente anni di prova
            o già viviamo in una stesura definitiva?
            Forse solamente la nostra lentezza,
            il nostro ostinato attendere
            ci consente di assaggiare entrambe le cose:
            ciò che è e ciò che potrebbe essere.
            Siamo avvoltolati in noi stessi,
            attenti agli sprechi... passo dopo passo.
            Curandoci solo di non imboccare vicoli ciechi,
            strade senza ritorno.
            Un'altra volta ancora ritrovandoci qui,
            al punto in cui siamo.
            Al punto da cui stiamo rifuggendo...
            Composta martedì 26 dicembre 2006
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              Scritta da: monster
              in Poesie (Poesie personali)
              Casomai balenasse ancora in me
              il pensiero che non esista più uno spazio
              in cui potersi muovere...
              casomai il vento tornasse a farsi beffe
              delle mie vele spiegate,
              e placasse di colpo il proprio vigore...
              casomai sentissi ancora scorrere sulla mia pelle
              la vacua inconsistenza del dubbio,
              mi chiamerei nuovamente a fare scivolare
              le dita lungo le mie superfici...
              distenderei a mani nude il disordine
              e lascerei che si spegnessero via via
              le mille voci dissonanti in sovrastante sottofondo.
              Casomai quel giorno ripartirei da qui...
              Composta domenica 12 giugno 2005
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                Scritta da: Annamaria Signorile
                in Poesie (Poesie personali)

                Poesia

                Quando leggo di te,
                ritorno bambina,
                gioco e sorrido del sole nel cielo.
                Quando leggo di te,
                sono già ragazzina,
                è il tormento del cuore,
                è amore che non vuole.
                Quando leggo di te,
                è il tempo che passa,
                la gioia di una vita,
                o il salutare un affetto.
                Quando leggo di te,
                con il peso degli anni,
                sono sempre contenta,
                di provare ancora,
                il brivido che mi sai dare.
                Composta martedì 13 aprile 2010
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                  Scritta da: Paul Mitchell
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Separazione nell'ipocrisia

                  Ho il cuore ferito, tradito,
                  un pugnale l'ha trafitto e rimango sconfitto,
                  afflitto,
                  sul fondo come un relitto.
                  Cerco una risposta che non vuole rivelarsi,
                  cerco la realtà nei discorsi,
                  cerco i momenti che sono andati persi,
                  cerco le domande che dovevano porsi.
                  Ed ora non resta che il nulla,
                  il mio risulta un pianto che resta nella culla,
                  il sorriso dolce, ma coperto di una fanciulla
                  e il fiato rimasto è rinchiuso in una bolla.
                  Parole sprecate mal disposte da troppi,
                  consigli disinteressati di chi sta distante,
                  tutto diventa facile per tutti,
                  la mia felicità si addormenta all'orizzonte.
                  Unione che non mi comprende,
                  interesse ipocrita di chi non lo ha,
                  complimento che mi offende,
                  preferisco rimanere lontano dalla falsità.
                  Composta lunedì 5 aprile 2010
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