Poesie personali


Scritta da: Alessandro Di Pinto
in Poesie (Poesie personali)

Il mio prodotto unico...

Sono il prodotto frutto della fusione dei sensi tra miei genitori,
sono il prodotto del viaggio dei miei occhi,
sono il prodotto di mille vite e mille sogni,
sono il prodotto di fiumi di passione che scorrono nelle mie vene,
sono il prodotto di continue liti tra la mia mente e il mio cuore,
sono il prodotto di tante discese e tante salite,
sono il prodotto della luce del sole e del buio della notte,
sono il prodotto di tante chiacchiere tra la luna e le stelle,
sono il prodotto di lacrime versate raccolte da sorrisi,
sono il prodotto di tanto amore e tanto odio,
sono il prodotto di tante donne e tante amanti,
sono il prodotto di una società che non sarà mai la mia,
sono il prodotto di una religione che non mi appartiene,
sono il prodotto di troppi amici e troppi nemici,
sono il prodotto di un film con un finale da scoprire,
sono il prodotto unico che amo essere...
Composta giovedì 8 aprile 2010
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    Scritta da: Franco Vitale
    in Poesie (Poesie personali)

    L'Esclusiva

    Un attimo,
    solo per un attimo,
    vorrei che Dio mi cedesse l'esclusiva.
    L'esclusiva, il privilegio,
    di sentire in me, contemporaneamente,
    tutte le emozioni, tutti i ricordi,
    di tutti gli uomini, le donne e i bambini
    del mondo.
    Di tutte le epoche,
    di tutte le razze,
    di tutte le religioni,
    di tutte le longitudini,
    di tutte le latitudini.
    Ogni singolo pensiero,
    dietro ogni singolo sguardo,
    i ricordi di tutti gli amori finiti,
    le speranze di tutti gli amori in corso.
    Le luci, i colori, le tenebre degli odii,
    i suoni degli addii,
    i profumi degli incontri casuali,
    i gusti di tutti i baci,
    il tatto dei pugni e delle carezze.
    Vorrei mi facesse partecipe
    di ogni singola parola spesa,
    di ogni gemito di passione,
    di ogni urlo di ribellione,
    di ogni grido di speranza.
    Vorrei tutto, per me,
    solo per un secondo,
    vorrei spegnere ogni cosa,
    tutto questo universo rumoroso,
    solo per un secondo,
    guardarmi intorno,
    nel silenzio assoluto...
    e dire ti amo...
    Composta mercoledì 7 aprile 2010
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      Scritta da: Franco Vitale
      in Poesie (Poesie personali)

      Le Cose

      Ho preso le cose...
      le ho prese che era inverno,
      le ho messe in un sacco di tela,
      le avevo sulla pelle,
      divine e maledette,
      l'universo ed il granello di polvere,
      tutte in un sacco,
      ogni fotogramma dell'anima.
      Gli occhi abbagliati,
      da fate di paglia,
      da chiare lacrime salate,
      da ruvidi ricordi
      di stelle malate.
      Ho camminato,
      percorso corridoi cadenti,
      strisciato le spalle
      su porte consumate,
      sentito l'odore dei lavabi,
      aggiunto croci su muri di piombo,
      tolto croci da specchi rovesciati.
      Ho preso gli abiti di Dio,
      stretti da indossare,
      colori troppo forti,
      per occhi troppo aperti,
      per prati senza fiori,
      per folle senza bocca.
      Ho preso le cose,
      ne ho fatto fuoco e luce,
      fiamme dolci ed odorose...
      l'inverno era passato...
      Composta mercoledì 7 aprile 2010
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        in Poesie (Poesie personali)

        Quante storie

        Quante storie vorrei scrivere di te
        dei tuoi sguardi
        dei tuoi modi di parlare

        dei tuoi meravigliosi
        piccoli particolari

        dei tuoi occhi
        da cui nasce sempre il sole
        e
        ogni battito di ciglia
        è dolce vento
        che fa dondolare il cuore

        quante storie vorrei scrivere di te
        coricato sopra l'erba
        su un divano o dentro al letto
        o seduto sui gradini delle scale
        stà di fatto
        che
        purtroppo non ho mai
        scritto un racconto.

        Ma ogni volta
        che ti posi su di me
        scriverei
        che mi sento l'orizzonte

        baciato da uno splendido tramonto.
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          Scritta da: Franco Vitale
          in Poesie (Poesie personali)

          La stanza

          Contrasti di luce,
          scale di grigi,
          grumi di colori,
          stancano gli occhi.
          Li fisso sdraiato,
          mi tremano gli occhi,
          ma continuo a fissare...
          contando i dolori,
          cicatrici di orgasmi.
          C'è un cielo nascosto
          in ogni soffitto sbiancato,
          c'è un pezzo di anima
          in ogni sguardo nel vuoto.
          La vita mi scorre
          sincera e fedele,
          puttana e guerriera,
          minuti infiniti e decenni veloci.
          C'è un soffitto nascosto
          dietro ogni cielo...
          sopra ogni ricordo.
          Composta mercoledì 7 aprile 2010
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            Scritta da: sintagma
            in Poesie (Poesie personali)

            L'uovo

            Una volta mi
            hai regalato
            un uovo.
            Allora il destino
            parlava
            con la sua lingua
            presaga di
            oracoli.
            Ma ero troppo
            mortale e
            non sentivo
            che il passo
            in affanno
            del mio sguardo
            in corsa
            verso di te,
            il grido
            assordante
            dei polsi che si
            legavano
            in viluppi di arterie
            inestricabili.
            Ero una pianta
            ignara.
            Non sapevo che,
            dentro quell'uovo,
            c'erano colombe
            con il tuo nome,
            pesci che
            guizzavano
            tra le mani,
            migliaia di
            firmamenti
            ardenti,
            lune maestose e quiete,
            dolci risate
            come cascate
            di rondini,
            mare e gabbiani,
            pensieri come
            alberi.
            Non sapevo che,
            dentro quell'uovo,
            c'erano granchi al
            sole.
            Non sapevo che
            dentro quell'uovo,
            c'era rinchiusa la
            materia primordiale
            che ti ha generato, e che
            tu generi.
            Ora so
            che le mie gote
            sono gonfie di
            bocci e che
            dalla bocca
            spunta un ramo
            sul quale i passeri
            si fermano a pulire
            le ali
            e attorno al quale
            vengono a danzare
            le farfalle
            in amore.
            Composta mercoledì 7 aprile 2010
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