Poesie personali


Scritta da: Davide Bidin
in Poesie (Poesie personali)

Miracolo Estatico

Cangianti lembi azzurri
Ammiro nel bagliore
Di mille candele
Anche tra la nebbia più greve
Nulla non mi farebbe vedere

Il tuo sguardo

Ciò che rende... te
Le parole non posson definire
Ciò che un'emozione... sola
Può far capire
Il mare in cui mi trovo è tuo

Il tuo azzurro

Qualcosa di eterno
Nella sua fragile essenza
Il piacere ch'è semplice
Provo in quest'attimo di estasi
Contemplo l'infinito

Le tue stelle

Rispecchiano il mio tetro volto
Ch'è immobile impietrito
è rivolto solo a te
Con la titubante accettazione
Dell'omonimo innamorato

Quando mi getto
Negli occhi tuoi
Anche il Destino m'invidia
Non può veder
La magia che da te

Si fa sorgente pel mio dolente cuore

i tuoi miracoli d'amore.
Composta venerdì 18 dicembre 2009
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    Scritta da: anacleto
    in Poesie (Poesie personali)

    Il ritmo del mondo

    Ascolto musica, cerco conforto da queste parole e ritmi,
    che percepiti in un primo momento dal mio organo di senso vengono istantaneamente elaborate dai centri nervosi a lui connessi, e trasformati alla mia percezione in dolci vibrazioni.

    Si espandono attraverso lo stesso tessuto e vanno a stimolare ogni singola cellula del corpo, attivando in essa una danza ancestrale.

    Si trasforma da un singolo e solitario movimento in una grande vibrazione che si manifesta all'esterno è diventa il ritmo del mondo.
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      Scritta da: Rita S.
      in Poesie (Poesie personali)

      Lasciami entrare

      Lasciami entrare
      in quel mondo, il tuo mondo
      desolato e ammantato,
      eppur vivo,
      intriso di gesti incompresi,
      di urla frenate
      e di frasi spezzate.
      Ti guardo da rupe scoscesa:
      immagini amate e sofferte
      le danze rituali,
      le corse ribelli e affannate,
      il ritmo e le mani, le tue,
      a tracciare grovigli e disegni
      accennati e poi impressi nell'aria,
      simili a oscuri ricami,
      come inespressi richiami.
      E gli occhi sfuggenti,
      perduti, profondi,
      che gridano al mondo
      paure e misteri insoluti.
      I grigi fantasmi e fantasmi di luce accecante,
      le ombre incalzanti nel buio che cala
      accompagnano te, accompagnano me...
      è il tuo essere puro,
      con tenacia racchiuso
      in duro e spesso cristallo
      sì duro a scalfire,
      che liberare vorrei.
      È il tuo essere tanto ostinato,
      così vulnerabile
      a forze cangianti ed ostili
      del vivere avverso,
      che tanto addolcire vorrei.
      Sull'isola delle tue pene,
      luogo dei tanti pensieri,
      spingerei le mie vele
      con vento a favore o contrario,
      in bonaccia o tempesta,
      lì approderei
      armata d'amore e di rabbia,
      ed è lì che io porterei
      tutte le fragili mie verità.
      Composta giovedì 17 dicembre 2009
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        Scritta da: anacleto
        in Poesie (Poesie personali)

        Questo bel viaggio

        Come fa luce, così fa buio
        l'alba e il tramonto non si trascurano.
        Sempre uguale è questo bel viaggio, sta a te saperlo trovare.
        Sempre amore e compassione mi accompagnano per sere buone
        a volte allegro, a volte triste, tanto so chi mi accudisce.
        Solo da noi dipende, possiamo elevarci o trascurarci.
        L'unica forza che ci può aiutare è l'amore del nostro cuore.
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          Scritta da: Angelo Panico
          in Poesie (Poesie personali)

          Urlerò al vento

          Urlerò al vento speranzoso che esso possa farsi portatore dei miei desideri e delle mie angosce... così da poter abbattere la vergognosa distanza che c'è tra noi.
          Un vento soffice come apparenti nuvole,
          un vento che possa sfiorarti il volto quasi accarezzandotelo,
          avvolgerti in esso protettore e svelatore dei miei più reconditi e insani desideri!
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            Scritta da: patrizia64
            in Poesie (Poesie personali)

            Buon Natale

            Non c'è bisogno del Natale per diventare più buoni...
            ma questo già lo sappiamo. È sempre il momento giusto per poter cambiare quello che non ci piace della nostra vita
            è sempre il momento giusto per costruire la pace, per infondere negli altri l'amore,
            per comunicare con un sorriso la speranza e poter dire con lo sguardo:
            "non preoccuparti ce la farai e se ti senti solo, se hai paura di non farcela, camminiamo insieme".
            Accorgiamoci delle lacrime di chi cerca di nasconderle
            e gioiamo delle vittorie altrui,
            dei traguardi raggiunti, toccheranno anche a noi
            se solo lo vogliamo e lo decidiamo.
            Che sia sempre Natale per tutti,
            ogni giorno.
            Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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              Scritta da: Francesca Zangrandi
              in Poesie (Poesie personali)
              Un giorno un bimbo vide un vecchio pieno di catene che sorrideva e dunque disse:
              "Ma perché ridi se sei imprigionato?"
              Il vecchio "Cosa ti fa credere che lo sia?" "Beh, le tue catene"
              "Figliolo... non sono le catene a rendere prigionieri, io, in realtà, sono più libero di te".
              Il bimbo rise "No, io sono libero".
              Il vecchio mosse il capo "Te ne andresti via di casa per andare chissà dove?" Il bimbo ci pensò "No" "Perché?"
              "Perché ho la mamma e il papi" Il vecchio "Vuoi tanto bene alla mamma e il papi?" Il bimbo "Sì, tanto".
              Il vecchio sorrise di un sorriso triste
              "Beh, io sono andato via di casa e ho perso tutte le persone care e ora mi sono incatenato per sentirmi prigioniero, perché la tua libertà...
              bimbo... quella che credi che lo sia, è solo una catena invisibile che ti lega alle cose più belle di questo mondo.
              E quando le perdi, come è successo a me, cerchi un modo per sentirti come prima;
              perché senza catene sei solo libero di ucciderti."
              Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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                Scritta da: Elisa Ercolani
                in Poesie (Poesie personali)

                Bellezza

                La bellezza è come un soffio che sfugge al mistero
                è un istinto sublime
                non è razionale ma inebriante passione!
                La bellezza è un fiore,
                è una donna che si nasconde timida dietro ad una lacrima.
                È pericolosa, è come un dolce inganno che si consuma dietro l'illusione di possederla.
                La bellezza è della donna...
                la rende minuziosamente elaborata come l'intreccio di un pizzo.
                La bellezza
                è un fianco appena nudo,
                è il profumo della pelle,
                è il sospiro di piacere fuso ad una smorfia adirata!
                La bellezza è in una posa...
                la bellezza è un'eterna certezza che riposa nel cuore delle donne.
                Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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