Poesie personali


Scritta da: dadorotto
in Poesie (Poesie personali)

Aspettando l'aurora

Aspettando l'aurora
con i piedi immersi nell'acqua
prima o poi arriverà
con la faccia distrutta
l'occasione migliore
per portarti con me
via da qui
e sarà così strano
io che ti tengo la mano
salutare la gente
dal finestrino del treno.
Aspettando l'aurora
io mi specchio nel mare
prima o poi arriverà
anche un raggio di sole
a scaldare la nebbia
dell'anima mia.
Che pace mi da
il dondolare lento
delle onde
e non ho più voglia
di pensare per pensare
l'incoscenza che avanza
con l'odore del sale.
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    Scritta da: dadorotto
    in Poesie (Poesie personali)

    Aiutami madre mia

    Aiutami madre mia
    fai che vada via
    questo fiato di nostalgia
    aiutami madre
    ad attraversare
    questo mare di notte
    buio nero, maldestro
    che non mi riesce
    di ricordare.
    Ti prego madre
    toglimi via questo peso
    dal cuore
    peso che mi fa male
    che non ho la forza di portar
    accompagnami madre
    ancora un po'
    soltanto un poco
    prendimi per mano
    fai che non mi perda
    dentro vicoli cechi
    fermo davanti al mio riflesso.
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      Scritta da: BlueSky14
      in Poesie (Poesie personali)
      Pianti, disperazione, urla e poi tanto dolore
      è questo che davvero ti regala l'amore?
      Basta davvero così poco per farti crollare?
      Dov'è finita tutta la rabbia e la potenza che prima volevi urlare?
      Se non ti merita, perché ci devi stare così male?
      Fallo uscire dalla tua vita o per la tua vita lui sarà fatale!
      Non serve a niente piangere se è fatto così
      quella che in realtà deve cambiare sei tu, adesso via di qui!

      Litigi, insulti, urla e poi una risata fittizia
      è questo che davvero ti regala l'amicizia?
      Le persone che fanno qualcosa che per te è sbagliato
      non capisco perché ti devono far sentire così frustrato
      Non vedi che loro di te se ne sbattono?
      Se sei forte capirai che anche i tuoi sentimenti per loro muoiono...
      ma non ti vedranno, non lo faranno ugualmente
      e solo così riuscirai a capire chi in questo mondo vale veramente!
      Il mio ultimo urlo rimbomba ancora dentro di me
      una lacrima scende ma non ne capisco il perché...
      Non è più rabbia, non è tristezza, non è dolore
      è solo una lacrima che non ha neanche più colore.

      Adesso voglio solo urlare
      urlare questa rabbia che non riesco a soffocare
      continuare ad urlare fino a stare male e poi ancora urlare
      perché vivo in un mondo che non riesco a cambiare!
      Tutto questo mi fa sentire inutile, piccola e impotente
      ma prima o poi esploderò sotto gli occhi della gente
      ed il mio urlo arriverà in cielo e poi molto più in su
      ma raggiungerà anche tutti i cuori delle persone quaggiù...

      Non bisogna mai perdere la speranza che il domani sarà diverso,
      e magari lo cambierai anche tu, urlando insieme a me quest'ultimo verso...
      Composta giovedì 17 dicembre 2009
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        Scritta da: Daniela Terranova
        in Poesie (Poesie personali)

        Liberi di danzare

        Con dolce musica dai profumi orientali,
        l'atmosfera si pregna di tante emozioni,
        e colora i pensieri di nuove sensazioni.
        L'anima dipinge la sua tela di speranza,
        e libera il corpo con le movenze della danza.
        Estasiati dai suoni, il mondo intorno tace
        e gli occhi brillano di nuova luce.
        Cadono i muri e si allargano i confini
        e al cielo ci si sente più vicini.
        E così quell'ombra di tristezza,
        si dissolve in una fresca brezza.
        Una danza di sentimenti, sogni e desideri
        che rende gli altri e noi stessi più veri...
        e quest'armonia di serena creatività
        gioiosamente comunica vita.
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          Scritta da: Daniela Terranova
          in Poesie (Poesie personali)

          Arrivederci

          Il cambiamento, prima slancio,
          poi arriva il bilancio...
          e come un abile ragioniere,
          tiri una riga tra il dare e l'avere.
          Non tutto però si può catalogare,
          a volte si può solo vivere, sperimentare.
          Difficile trovare le parole, ma quelle vere nascono dal cuore,
          che esprime i sentimenti più sinceri,
          che affiorano e affollano i pensieri.
          Conoscere persone è come un pugno,
          ci sono quelle che lasciano il segno,
          ma tu ora per me sei come un sogno.
          Avrei voluto fermare il tempo,
          solo per un momento
          e chiudere le porte, e chiudere il pensiero,
          sentirti per me solo.
          Avrei voluto fermare il tempo,
          solo per un momento,
          vivere un'altra vita,
          che non toccasse il domani,
          sentire le tue mani.
          E quando col tuo sguardo mi penetravi dentro,
          spariva il mondo intorno.
          E le tue parole,
          scendevano nel cuore,
          ma non poteva esserci il sole... su di noi.
          Due mondi diversi,
          diametralmente opposti,
          due voci in differita,
          due strade in una vita
          quel bivio che non prenderesti mai.
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            Scritta da: MARYLUKE
            in Poesie (Poesie personali)

            Ricordi...

            Una canzone che scompare
            Nella fiamma di un camino.
            Ricordi che si mescolano
            Alla cenere che il focolare
            Ha voluto donarmi
            In una qualsiasi notte insonne.
            Aver paura di pensare
            Per non dover piangere.
            Cancellare quella track
            Non è possibile.
            Si fa sentire per ricordarmi che esiste
            Un passato.
            Un amore non contraccambiato
            Una piacevole abitudine,
            Un amore destinato a finire...
            Ma io cambio canzone
            e penso al presente
            Sorridendo
            Osservo mia figlia che dorme
            e gioca con gli angeli
            Mentre aspetto il mio amore
            Aggiungendo legna nel camino...
            Non c'è più la cenere
            Ed il passato è un dolce ricordo.
            Non mi vergogno di piangere...
            Ma sorrido...
            Composta lunedì 19 ottobre 2009
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              Scritta da: Maria Daniela
              in Poesie (Poesie personali)

              Eva

              Seduta sola,
              sulla terra nuda,
              come unica coperta
              la sua nuda pelle,
              come unica vita
              la sua breve vita,
              come unica speranza
              la sua esile speranza,
              come unico amore
              il suo fragile amore.
              Si è alzata,
              è stata rivestita,
              ricreata,
              è stata nuovamente plasmata,
              ha riacceso la sua speranza,
              ha rafforzato il suo amore,
              ha creduto
              nel suo Creatore.
              È nata la nuova donna,
              la nuova Eva.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Amare il creato

                Teneri germogli s'alzano in volo
                all'ondeggiare del tiepido vento.
                Sussulti di gioia,
                odo uccelli fra le fronde.
                Cinguettii strani, vocalizzi,
                di diversi tipi alati.
                La natura si manifesta
                nella sua semplice visione,
                l'allegro saltellare,
                il baldo dialogare,
                il furbo scondi ramo,
                il giusto movimento di foglia,
                la gioiosa contentezza di richiami
                l'udir da posti lontani,
                il profumo di erbe tagliate,
                sentori di fiori recisi,
                alte passano le rondini
                in volo tra l'azzurro del cielo
                e il bianco di soffici nuvole.
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