Poesie personali


Scritta da: MARYLUKE
in Poesie (Poesie personali)

A Melissa

Anni sfuggono sulle nostre esistenze.
Se ne vanno senza mai voltarsi.
Noi ad inseguirli.
Persi nel lungo vagabondare della vita.
Ormai tutto è troppo distante.

Un altro anno è sopraggiunto.
Uguale a tanti altri.
Immutabile e insolito.

- Melissa -

l'anno nuovo è arrivato.
Transiterà anche questo.
Tra un anno.
Ma questa volta sarà lei
a cambiare le ventiquattrore al mondo.
Composta giovedì 1 gennaio 2009
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    Scritta da: MARYLUKE
    in Poesie (Poesie personali)

    Per Melissa

    Sarà lei l'ingenuità del futuro
    in un modo sbagliato.
    Tra favola e realtà.
    Ma si preparerà agli ostacoli della vita.
    Perché sarà lei a credere in un domani migliore.
    Noi genitori la vedremo nascere.
    Imparare a camminare e cadere
    ma anche a rialzarsi.
    Imparare a piangere
    ma anche a ridere.
    Imparare ad arrendersi ma anche lottare.
    Noi continueremo ad osservarla nel grande viaggio della Vita.
    E sarà lei
    la nostra guida.
    Perché sarà lei,
    - Melissa -
    ad avere fiducia
    nelle chimere e nei desideri del futuro.
    Sognando e Vivendo.
    Composta martedì 21 aprile 2009
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      Scritta da: lillalalli
      in Poesie (Poesie personali)

      Ascoltami

      Or giunge al cor tuo
      e più forte or si sente,
      quel che io vorrei dirti col pensier mio...
      con la mi amente.
      Mescer vorrei... i nostri pensieri,
      cangiare in nostra vita
      i desideri.
      Ascoltai un dì la tua storia
      Di triste magia... clamor... vittoria.
      Soffermati e mèco cammina nel desio
      Ove or ti guido io.
      Perché mi chiami?
      Taci!
      E nel profondo silenzio... ascoltami.
      Composta martedì 15 dicembre 2009
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        Scritta da: lillalalli
        in Poesie (Poesie personali)

        Al Vento

        Al tardo bruno
        un ode al vento,
        al me nessuno...
        al me momento!
        Costì fugace lo pensiero
        va sciacquando al dì straniero.
        Di via sentiero ambrato...
        già sogna, incontanente
        un sogno mai sognato.
        Sussurro al fato
        il mio gran destino
        il me che ha sempre amato,
        german com'è bambino.
        Bramosa l'anima perduta,
        che ridonda,
        oprando ad opre muta.
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          Scritta da: lillalalli
          in Poesie (Poesie personali)

          L'anima

          Quanto ti amo!
          E tanto credo in me, che non mi do alcun prezzo e,
          alcuna stima a me posso appropriare,
          perché io credo di migliorare di giorno in giorno.
          E l'ardore sento che in cor mio s'accresce,
          io sono il vulcano, sono la lava... sono il magma incandescente,
          insorgo a lapilli
          e straripo come mare che infuocato
          si avvale della propria irremovibile compattezza.
          E la mole che mi è a collo tengo,
          mi inarco, m'allungo, combatto ciò che è dolore...
          o fo modo che il mio volere,
          fia che il male... m'appaia come il bene.
          E mi dilanio per sentir se vivo...
          se io sono umano;
          nulla m'abbatte e nulla m'è fatale.
          Mi ergo come il monte che sovrasta la terra
          e carezza il cielo
          e guardo ove l'orizzonte mi illumina la strada
          per seguire gli argini del mondo.
          Sono il ciclope della natura
          forte... impetuoso;
          son l'aligiero amore,
          sono tutto intenso come potenza... e tenerezza.
          E su fili sonori d'un'arpa io danzo... io parlo... io vivo

          (ora, io conosco me...)
          Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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            Scritta da: merè
            in Poesie (Poesie personali)

            Astore in volo

            Darvi corpo di astore
            e le sue veloci ali
            in questi monti
            di rovesciate nuvole
            io, che sento ora
            il suo richiamo.

            Allontanando
            come maestrale
            da voi il dolore,
            aprendo le vene
            ridenti
            come gocce d'aria.

            A te, figlia,
            danzatrice di perle
            e di luna,
            d'incanto i tuoi occhi
            lucenti
            fermi in fiorite domande,
            darti ali d'amore
            che ti smuova, ribelle,
            ma della tua dolcezza,
            ché la vita si fruga
            anche nei selciati
            di cento strade.

            A te, figlio,
            giocoliere del tempo,
            che colori lieve
            i sentieri da seguire,
            mago piccolo e gioioso,
            farti capire
            che, sognando
            i colori sono d'acqua
            e di cielo,
            ma la terra è àncora
            ed il fuoco segue
            spaventati limiti.

            Darvi ali di astore
            perché il mare è grande
            da contraddire
            e, a volte, per riposare,
            si trovano solo
            rocce di dura ossidiana.

            Allora tu
            danzatrice gioca,
            e tu giocoliere danza:
            quando la primavera
            albeggia
            e il crepuscolo apre
            l'inverno,
            ché il volo dell'astore
            sfiora morbido
            l'arcobaleno.
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              Scritta da: merè
              in Poesie (Poesie personali)
              Alcuna via
              contorta come
              quest'intreccio che mi
              diventa radici
              nello stesso ventre
              e rimescola il sangue
              perduto in uguali sentieri
              rabbia! Rabbia!
              Chè non si riesce
              a dire
              ché non va oltre
              questa collina
              conosciuta a m e m o r i a!
              Come alfabeto
              estraneo che m'ingoia.
              A l i!
              Ali, voglio ali, voglio aria!
              Voglio correnti di vento
              amico, finalmente!
              Chè non posso
              più assorbire terra
              pizzicandomi le dita
              sull'eco della mia stessa
              voce!

              Ali... figlie in volo.
              Matte... figlie confuse.
              Ali che vorrei
              matte le mie voglie!
              Entrambi
              inchiodano le mie visceri!
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                Scritta da: Alessia Barbaro
                in Poesie (Poesie personali)

                So che mi senti

                In nove pezzi
                l'involucro
                di quei giorni fatti a metà:
                "Uno per me
                e uno per te" mi dicesti
                e anche se fosse passato
                un tir inverso di distanza,
                tu m'avresti pensata
                nel disordine d'un tuo foglio bianco
                per me.

                Ancora adesso
                spero di trovarti alla porta
                con quel tuo sorriso scheggiato
                pronto a raffigurare il bene che sempre ti vorrò.

                Ma so che mi senti
                e che, un giorno, a tua figlia
                parlerai dei nostri sogni distesi sulla sabbia
                dal 1997.
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                  Scritta da: merè
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Adesso

                  Varcato soglie
                  di usci socchiusi
                  o spalancati con forza possente
                  frantumando ossa
                  solo mie.
                  Sempre.
                  Ridicolo tentato aiuto all'altro
                  ché appartiene
                  al pensiero sul mondo,
                  tutto attorcigliato
                  nell'animo,
                  ché roccia sono
                  ma d'arenaria friabile.
                  Persa nei cantucci
                  nascosti del vento
                  l'urlo non è possibile,
                  nel silenzio accettato.
                  E gira selene,
                  nell'immenso Dio sole.
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