Poesie personali


Scritta da: Selvaggia
in Poesie (Poesie personali)

Per Te

È vero...
ti ho Amato...
può darsi che lo faccia per sempre!
Chi può dirlo...
tanto tu non lo saprai mai...
pensi sia una semplice cotta...
ma sì, tanto lo pensano tutti...
ed io...
a dispetto di tutti... a dispetto di tutto... continuerò a pensarti... magari da sola...
Magari nel buio della sofferenza che può dare l'amore in certe condizioni
l'amore "solo"...
l'amore a senso unico...
l'amore impossibile!
Ma l'amore poi, può essere impossibile?
Non lo so... e tu? Tu amore... che ne pensi?
L'essere umano è strano, ama sempre di più quando non deve...
l'amore però non dovrebbe essere struggimento...
ma un dolce scorrere...
Non possono esistere amori impossibili, per me esistono solo amori che si vorrebbe vivere, ma che per qualche motivo non fanno per noi...
Gli amori quelli veri, quelli da vivere, sono possibili.
Forse a volte sono meno attraenti,
ma possibili.
E nella loro possibilità non sta l'ovvietà, ma la loro grandezza...
Se non mi senti...
non è che non ci sono...
ma è perché voglio evitarti...
Vorrei che tu fossi sempre con me...
vorrei poter essere sempre al centro dei tuo pensieri...
ma... se non sarà così...
"... e voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire..."
Composta lunedì 16 febbraio 2009
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    Scritta da: Selvaggia
    in Poesie (Poesie personali)

    La rivolta degli angeli

    Indifferenza,
    menefreghismo

    tutti sperano in un domani migliore
    solo ignorando gli eventi,
    chinando la testa
    tappandosi le orecchie

    intanto
    paura, umiliazione, rabbia, degrado, insicurezza
    affliggono i corpi femminili lesionati

    ferite psichiche che si susseguono

    maltrattamenti, abusi di minori,
    stupri, molestie, violazione di diritti

    milioni milioni e milioni...

    Avvengono così senza una vero motivo...
    forse è la noia che li disturba...

    Un problema reale

    questa è pura, ordinaria follia

    perché evitare il pericolo?
    Prepariamoci...
    affrontiamo il dilemma prevenendo tutto ciò...
    smettiamo di curare

    promesse, progetti, desideri, sogni, fantasie e speranze perse
    latenti sotto la cenere...

    inaudite violenze

    smettiamo di tollerare questi episodi

    Donne... prendete coraggio,
    ora.

    Ormai...
    non basta più denunciare

    rabbrividisco al sol pensiero che tutto ciò è reale.
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      Scritta da: chiaraguid
      in Poesie (Poesie personali)

      L'uomo dei sogni

      Uomo dei sogni,
      dove sei?
      Invano ti cerco tra le montagne del mio cuore e non ti trovo.
      E nel deserto, come il pastore errante nell'Asia,
      guardo la luna e le grido:
      "Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai"?
      Cosa guardi da lassù?
      Cosa pensi di noi uomini in cerca d'amore?
      Dimmi, o dolce luna, dove è
      l'uomo dei miei sogni
      che più volte mi apparso,
      e come emanazione di me stessa,
      per poi perderlo in mezzo a questo mar di delusione
      che offusca il cuore e confonde la mente?
      Dimmi, quando riuscirai
      con la tua debole luce a scaldare il suo cuore malato
      dall'ingiustizia di un abbandono?
      E, mentre guardo la tua faccia arrabbiata,
      ti parlo come solo nei sogni so fare.
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        Scritta da: Laura Colletto
        in Poesie (Poesie personali)

        Prigioniera

        Lacrime scendono dal cuore, un cuore usato, ferito, gettato, preso e restituito.
        Cuore.
        Cuore racchiuso in un corpo di donna, corpo sensuale, corpo che confonde, che accoglie e respinge, che affascina, avvolge.
        Corpo.
        Corpo venduto per una carezza, per un'ora d'attenzione.
        Corpo usato, vestito, svestito, preso e lasciato.
        Corpo vuoto.
        Corpo senz'anima. Senza perché non se la può permettere un'anima.
        E le lacrime diventano gocce di sangue.
        Un urlo verso il mondo che non sente, non vede. Non vuole guardare.
        Donna.
        Donna che è solo un corpo, che è l'ombra di sé stessa.
        Donna che recita per non morire, che chiede amore ma non lo sa dare.
        Donna che ha testa ma che non può ascoltare, non la vuole ascoltare.
        Donna che ha lacrime che nessuno può vedere.
        Donna che si dimentica di essere.
        Composta lunedì 9 marzo 1998
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          Scritta da: Laura Colletto
          in Poesie (Poesie personali)

          La memoria

          Ti racconterò di ricordi quando la tua memoria non ti aiuterà.
          Guarderò i colori dell'autunno quando i tuoi occhi faranno fatica a guardare.
          Ti accompagnerò per mano quando le tue gambe non riusciranno più a portarti lontano.
          Accarezzerò i tuoi capelli bianchi quando le rughe avranno scritto la vita sul tuo viso.
          Ti sarò accanto quando ti sentirai solo.
          Sarò tua figlia come ogni giorno da quando mi hai dato la vita.
          Composta lunedì 19 marzo 2007
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            Scritta da: Elena
            in Poesie (Poesie personali)

            Il pesco

            Quel vento
            è volato via
            ma quell'albero
            continua a muovere
            le sue foglie,
            quel pesco
            continua a tremare
            con i suoi rami.
            Quel vento
            è scappato via
            e in quell'albero
            è rimasta la scia
            di quel soffio caldo
            attraverso una magia,
            che con il tempo
            svanirà,
            se quel vento
            non tornerà
            indietro
            mai nascerà
            nel pesco
            quel dolce frutto.
            Composta venerdì 23 ottobre 2009
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              Scritta da: Elena
              in Poesie (Poesie personali)

              Un nuovo quadro

              C'è un castello
              con il suo muraglione
              su quel finto colle,
              con una sorpresa invisibile
              ha due occhi
              per scrutare il mare
              fino ad allora mai visti.
              Guarda gli scogli
              insieme alle onde
              come se fossero legate
              con un filo
              senza lasciarsi
              perché inseparabili.
              Guarda quel faro
              che illumina di notte
              un luccicante mare
              dove si confonde
              con un cielo stellato.
              Guarda quei pescatori
              che ogni giorno lavorano
              e alla sera riapprodano
              al porto.
              Questo,
              è un nuovo quadro
              che osservo tutti i giorni
              di fronte a me.
              Composta venerdì 10 novembre 2006
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                Scritta da: Elena
                in Poesie (Poesie personali)

                L'opera

                Quel tramonto iniziava
                la corsa al trofeo,
                quel mare respirava
                l'emozione del calore,
                quel faro illuminava
                i visi al buio,
                quel muraglione proteggeva
                i corpi dagli sconosciuti,
                quel falò riscaldava
                i cuori dal freddo,
                quell'abbraccio recitava
                una poesia spettacolare
                e quel bacio completava
                questa particolare opera
                nel teatro di un castello.
                Composta martedì 23 dicembre 2008
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                  Scritta da: DIEGO FURLAN
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La malattia

                  Basta con la malattia...
                  d'ora in poi penserò solo alla poesia
                  così il mio fisico sarà più sano
                  e volerò in deltaplano
                  raggiungerò le stelle
                  e dirò loro quanto sono belle
                  saluterò la luna
                  che ricambierà
                  portandomi fortuna
                  tornerò poi sulla terra
                  a raccontare a tutti che la vita è bella.
                  Composta giovedì 19 novembre 2009
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