Poesie personali


Scritta da: Davide Bidin
in Poesie (Poesie personali)

Tra ombra e raggio

Mi muovo
Piede per piede
Davanti a me solo buio
Dietro Fioche luci
Su di me abbaglio

Mi muovo ancora
Passo dopo passo
Niente mi è chiaro
Nulla comprensibile
Solo le domande

Eppur mi muovo
Senza saper la meta
Senza veder il percorso
Senza motivo mi dilungo
Senza speranza continuo

Ma forse...
Aspetta...
Cosa vi è d'innanzi?
Una luce
Una luce

Non è fioca e intoccabile
Non è abbagliante e imperscrutabile
Non è tenebra inviolabile
è luce
è bellissima

Inizio a correre
Il mio passo è inamovibile
Ma al fine
Arrivo
Arrivo

Stanco, Spossato
Dilaniato, Deriso
Nel corpo e nella mente
Guardo nella luce
Uno specchio

Riflesso il mio sguardo
Nella gemma, come nel fiore
Nel vespro, come nell'aurora
Finalmente una risposta
La accetto.
Composta martedì 21 luglio 2009
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    Scritta da: Davide Bidin
    in Poesie (Poesie personali)

    XI Agosto

    Venere prima stella della sera
    mare iracondo
    nei Pontinei rantolii
    gettati sulle sponde
    dall'immensa
    possanza selenica
    e riflessi nello specchio
    le gocce del cielo
    cadono
    come lacrime
    cadono
    continuamente incessantemente costantemente
    cadono
    senza tregua

    e i poveri esseri che vedono
    lo spettacolo uranico
    si gettano ispirati nel mondo del sogno
    anch'essi cadono
    aspettando sconsolati una possibilità
    di dominio sulla realtà
    un desiderio solitario espresso da milioni
    di creature stanche di vivere
    in un universo non proprio
    Atlanteo castigo
    nessuno vedrà la propria richiesta
    trasformarsi in atto
    poiché la volontà dell'uomo
    difficilmente trova compimento

    e le lacrime di questo fallimento
    cadono
    come le stelle
    cadono
    come le gocce ondinee
    cadono
    speranza infranta
    senza scopo
    senza fine
    senza meta
    cadono
    gli epitaffi son sabbia che è roccia per pochi battiti di ciglia.
    Composta martedì 11 agosto 2009
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      Scritta da: Marco Garavelli
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore e dolore

      Ricordo il primo giorno al mare
      eri un viso da esplorare
      gli occhi dolci e poi severi
      la mente assorta né tuoi pensieri

      Ti parlavo incuriosito
      poi... conobbi il tuo sorriso
      un'anima aperta all'improvviso
      che brillava più del sole estivo.

      Ti vidi piccola e preziosa
      timida e poi curiosa
      prima schiva e poi coinvolta
      una bambina dal gioco tolta

      Sapere di non potere
      controllarsi e abbandonarsi
      la ragione non ha mai vinto
      la passione ha il sopravvento
      in guerra come in amore
      entrambi intrisi di dolore.
      Composta domenica 23 agosto 2009
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        Scritta da: mikele74
        in Poesie (Poesie personali)

        Se solo potessi...

        Impulso che freme nella completa perdita di controllo.

        Brama di prendere e sentire il sapore di quel frutto tra il dovuto e il proibito.

        Mente offuscata ed ingolosita che perde per un mentre la sua dote più distintiva.

        Respiro affannato che cresce per il pensiero che corre oltre,
        verso il durante ambendo al calore umido e travolgente di quel corpo che diventa oggetto.

        Animo animale, gusto salato che ha l'effetto di sangue per il leone che aggredisce
        ritmo furente, crescente, verso il culmine, diviso tra lingua labbra e ancora labbra.

        Sobbalzo per la stretta dello smalto ma sadicamente cresce il trasporto.

        Scivolosi come serpi ci si perde in incroci e strette al limite del rispetto,
        ma il rispetto è assecondare il gemito, il piacere.

        Allora ancora ed ancora ed ancora sino a quando
        la vetta è raggiunta nella deflagrazione del nostro intimo.

        Precipito dalla trance al risveglio, a valle distesi e cullati dal dolce scorrere del tempo.

        Respiro profondo e comprendo quanto ciò non vuol essere utopia ma senso del mio volere
        ma intanto aspetto ed accetto. Oggi!
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          Scritta da: BrutalBruzzi
          in Poesie (Poesie personali)

          Tempi Persi

          A cosa è servito
          Guardare i tuoi occhi
          Ascoltare la tua voce
          Pensarti tutto il giorno?
          A cosa è servito
          Sperare nel tuo aiuto
          Cercarti nella notte
          Chiamare il tuo nome?
          A cosa è servito
          Incontrare i tuoi destini
          Conoscere i tuoi desideri
          Sentire il tuo profumo?
          Questo mi chiedo
          nella mente
          e nel cuore non trovo risposte...
          Tempi persi,
          passati ad inseguire sogni che non si sono mai realizzati...
          Tempi persi,
          passati ad inseguire amori che non sono mai stati corrisposti...
          Tempi persi,
          passati in compagnia dei ricordi del passato!
          A cosa è servito?
          L'anima ancora si domanda,
          non si stanca mai di cercare la risposta...
          a cosa è servito?
          La mia mente è in totale rovina,
          la decadenza è lì sul ciglio della sua porta...
          aspetta ad entrare nell'anticamera del mio cervello...
          aspetta un mio cedimento, il crollo nella fine della mia coscienza!
          A cosa è servito?
          Aspettare un segnale, aspettarti...
          Aspettare l'amore, o l'apatia...
          a cosa è servito?
          E ancora una volta
          La mia vita è segnata dai tempi persi!
          Composta sabato 14 settembre 2002
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            Scritta da: BrutalBruzzi
            in Poesie (Poesie personali)

            Tu sei la mia tentazione...

            Come onde del mare,
            i tuoi capelli s'increspano in una cascata dorata,
            mentre i tuoi occhi penetrano nei miei,
            ti guardo come in estasi e mi perdo nei miei pensieri dove la tua immagine si riflette,
            i contorni del tuo volto fanno da cornice alla tua bocca e nella mia io chiamo i tuoi baci,
            tu sei la mia sirena,
            la mia musa, la mia amata tentazione...
            Composta giovedì 3 aprile 2008
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              Scritta da: BrutalBruzzi
              in Poesie (Poesie personali)

              Anima e Corpo

              L'Anima prese per mano il corpo
              In un lontano giorno della Storia.
              Si sarebbero sposati.
              Avevano così deciso,
              di camminare insieme sul lungo
              selciato della Vita.
              Poi venne la Morte,
              gelosa e perversa,
              che per dispetto strappò
              il corpo all'Anima e lo portò via
              con sé.
              Spiegaci o Morte:
              Noi siamo l'Anima che sale
              Al cielo?
              O siamo forse il Corpo
              Che subito imputridisce?
              Composta giovedì 10 agosto 1995
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                Scritta da: BrutalBruzzi
                in Poesie (Poesie personali)

                Voce

                Sei voce
                Che sussurra alla mia mente
                e imprime la tua immagine
                Nei miei pensieri...
                Sei voce
                Che mi parla da lontano
                Sei voce
                Come una canzone delicata
                Mi trascina in un ritmo senza fine
                Che vorrebbe portarmi a te
                e mi incanta
                Come la tua voce
                Specchio della tua essenza
                Ed io
                Rimarrò in silenzio
                Per
                Ascoltare la tua
                Voce.
                Composta domenica 27 maggio 2001
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                  Scritta da: BrutalBruzzi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Il Freddo di Agosto

                  Cercare di amare
                  Ed essere abbandonati prima ancora
                  Che succeda di poter amare ed essere amati.
                  Senza sapere se un giorno
                  Si amerà e si potrà
                  essere amati.
                  Fermare il tempo
                  Per paura di non avere
                  Più tempo.
                  Capire la
                  Crudeltà del momento.
                  Sentire il freddo
                  In Agosto.
                  Composta martedì 10 agosto 1999
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