Poesie personali


Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)

Quando sento la vita

Ringrazio questa vita
e chiedo scusa
se a volte non l'ho... amata
saltando sopra treni in corsa
senza pensar se era la scelta giusta
se... era sbagliata

ma per fortuna
per ragione o torto
non sono mai finito
su di un binario... morto.

Ringrazio questa vita
che mi ha donato tanto
e ancor mi dona

ringrazio te... mia dolce donna
amante... splendida persona

grazie perché ho capito
che il cuore non è soltanto un battito
con te il mio cuore... suona.

Ringrazio questa vita
ma in queste mie poche parole
non credo di riuscire
a far capir... quanto mi piaccia

quando sento la vita tra le mani
e
trovo sempre me stesso
quando... mi lavo la faccia.
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    Scritta da: Salvatore Riggio
    in Poesie (Poesie personali)

    L'anima esiliata

    Vedo solo desolazione
    in queste terre dimenticate,
    distruzione ovunque il mio sguardo voli...
    Sul terreno le orme ancora fresche stampate
    di quel caos che passò ponendo sul trono la confusione.

    Vedo solo immensa tristezza
    in questa pianura, dove il grigio prevale.
    Il sole spento in questo cielo privo di vita...
    Eppur un tempo questo vedere non era di un atrocità tale,
    ricordarlo mi provoca un certo senso di disgusto, di amarezza.

    Non vedo più niente in queste terre abbandonate,
    talmente è confusa ormai la mia vista
    che neanche al di fuori di ciò nulla di definito intravidi...
    Ma come avrà fatto lei a ridursi in questo stato?
    Mai avrei potuto pensare che io e lei per questo eravamo destinati,
    ormai però dovrò accettare... vivere in queste terre come neo esiliato...
    Composta lunedì 16 novembre 2009
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      Scritta da: Salvatore Riggio
      in Poesie (Poesie personali)

      La Madre

      Nostra madre ci parla!
      Con ogni suo singolo soffio di vento,
      ogni rumore di un ramo spezzato,
      di una foglia che cade, l'ardere del fuoco,
      ma quel antico linguaggio ormai
      da tempo abbiamo scordato.
      Nostra madre ci parla!
      Con ogni singola goccia che cade
      di questa pioggia che pianto pare,
      con questi fulmini questi tuoni,
      che nel cielo rimbombano come un lamento.
      Nostra madre purtroppo non parla più, ormai sta gridando!
      Ci dovremo vergognare perché siamo noi il suo tormento...
      Eppure l'uomo di lei rispetto non ha anzi di un enorme peccato
      si sta macchiando, Lui non se ne accorge ma la sta ammazzando!

      Nostra madre sta morendo...
      Ma da solo la crudeltà dell'uomo
      non si può tentar di fermare.
      Tutti noi dovremo capire,
      ricordarci quel antico linguaggio
      per poter nuovamente nostra madre amare,
      che è da tempo immemore che l'abbiamo scordato.
      Poniamo una fine alle sue torture per risentir sua voce nel cuore,
      diamole quell'abbraccio che infinite, troppe, volte le abbiamo negato.

      Nostra madre ci parla, grida!
      Ma l'uomo non le dà ascolto ed è la prima volta in cui
      aspetto impaziente un suo schiaffo una sua punizione!
      Perché noi ce lo meritiamo ma quando avverrà non credo
      che ci sarà un'altra possibilità, per riiniziare, un'altra occasione.
      Composta lunedì 16 novembre 2009
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        Scritta da: Dorotea Sorrentino
        in Poesie (Poesie personali)
        Con la mia mano,
        le mie dita...
        ti sfioro il viso
        dolcemente.
        Sento la tua immagine,
        trasparente...,
        come in un sogno...
        ma come ti immagino.
        Hai illuminato la mia notte di un inverno senza luce...
        e il tuo mistero...
        i tuoi colori,
        e la mia, sensuale, immaginazione...,
        mi dicono che la tua essenza,
        è una calamita...
        da tener sempre vicino... a me!
        Composta domenica 15 novembre 2009
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'autunno

          Il sole è ancora caldo
          La campagna ancora verde
          Nel mio cuore c'è ancora tanto amore

          Ho conosciuto te dolce tesoro
          amante prezioso
          amico che mi consola
          con la tua infinita dolcezza
          svanisce la mia solitudine
          come il vento caldo d'autunno.
          Composta nel 2008
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            in Poesie (Poesie personali)

            Le rondini

            Davanti alla finestra
            Con il loro battito d'ala rapido Instancabile
            Le rondini volano intorno
            Di ovatta bianca
            c'è una nuvola soffice
            Nuvola di panna dolce
            Dove tu ed io felici
            Abbracciati nella nostra pazzia
            Che ancora porta lontano
            Le stiamo a guardare.
            Composta nel 2009
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              Scritta da: haller
              in Poesie (Poesie personali)

              15 novembre

              Silenzio.
              Solo un refolo d'autunno
              e il tintinnio della pioggia.
              Attendo l'aurora.

              Ho camminato sulle pendici
              dell'abbandono
              ma oggi
              il solo obliato ricordo
              del tuo volto
              è sublime
              come assopirsi all'ombra d'un faggio
              nell'afoso meriggio di luglio.

              D'un tratto
              remota melodia risuona
              e nessun altro
              l'ode.
              Composta sabato 7 novembre 2009
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