Poesie personali


Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)

L'Aquilone

Quando l'amore ci sfiora
come un aquilone
vola sopra di noi
e non riusciamo ad afferrarlo.
È nostro perché
lo teniamo
con i fili della nostra speranza
anche se un vento dispettoso
lo sospinge in alto
lontano dalla nostra presa.
Quando l'amore ci sfiora
come bambini
viviamo sospesi
nell'attesa che un soffio
lo riporti a noi.
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    Scritta da: aletis
    in Poesie (Poesie personali)

    Crescere

    Ogni giorno che passa
    è un giorno rubato alla
    spensieratezza dell'adolescenza
    è un giorno che anticipa
    l'oblio dei sensi e le rievocazioni
    della saggezza
    ogni giorno che passa
    è tutto e niente al contempo:
    la pienezza dell'istante
    che si perde nel ricordo
    di ciò che si appresta
    ad essere stato.
    Composta martedì 17 maggio 2005
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      Scritta da: aletis
      in Poesie (Poesie personali)

      40 anni

      Scema con gli anni ancora l'ardire
      del passato non resta conforto
      voglia il piacere ancora subire
      chi docilmente approda in un porto
      di compagna attenta cerchi ventura
      inizio dei mali portan impegni
      con loro bussa tosta paura
      di chi nella vita lascia i suoi segni.
      Composta mercoledì 7 febbraio 2007
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        Scritta da: Alex Coman
        in Poesie (Poesie personali)

        Io positivo

        La voce rimbomba nel vuoto della testa
        e parla e strilla con la memoria persa.
        Pensieri vaganti sono ormai lontani
        nel buio profondo e restano i suoni
        suoi, come le corde vocali
        appese nella mente. Ormai sono anni
        ch'esiste con forza e guida il mio Io
        verso colui che vede, verso colui ch'è Dio.
        Composta giovedì 12 novembre 2009
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          Scritta da: Alex Coman
          in Poesie (Poesie personali)

          Catene preziose

          Sono legato con argento massiccio,
          splende, piace, non è nocivo.
          Un grande legame isola azioni
          mie, ma sono felice in queste condizioni.
          Perché gettare tutto per un piacere esterno,
          se quello interno può durare in eterno?
          Non lo farò. Le mie catene
          son preziose più delle pietre;
          non è isolare, ma vivere in pieno
          sentire tale sentimento interno.
          E io vivrò con l'argento alle mani
          mie, più in là di domani.
          Composta giovedì 12 novembre 2009
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            Scritta da: mikele74
            in Poesie (Poesie personali)

            Ascolta!

            Fermo ad ascoltare, annullo tutto ciò che sento e provo a vivere,
            non muovo me stesso per un motivo ma resto fermo per provare a capire.

            Come l'acqua che un tempo fu calma e piatta torna ad esserlo dopo che l'estraneo movimento l'ha scossa,
            sento che il respiro si fa di nuovo vivo e il mio corpo manifesta la sua presenza.

            Chiudo gli occhi e provo a liberarmi, il cerchio si allenta ma non mi lascia libero,
            chiamo il tempo, chiamo la mia forza ma solo un incomprensibile sussuro come risposta.

            Sempre più forte il mio respiro vuole essere ascoltato e comprendo come lontana sia la mia strada,
            può un lampo di luce aprire il guscio che di buio si è riempito?

            Anima e spirito vogliose di tenera amalgama tra lo spazio e il tempo rincorrono il disegno,
            ciò che credono in loro celato. Credono e diffondono a chi reputano loro affine.

            Consapevole che troppi strati si sono posati sulla purezza dei nostri animi il cuore si placa e rientra in se,
            oggi è il domani di ieri pertanto oggi o domani poco importa l'importante è che si giunga.

            Innocente e puro? Si lo sono ma non più di chi non sono io, ma ahimè troppo spesso ci si dimentica di esserlo.

            La paura di essere fragili impedisce alla nostra essenza di ricordarsi che il fanciullo vive ancora.

            La purezza è ambizione troppo grande per chi vanta esperienza di vita,
            ma dobbiamo lasciar vivere il fanciullo che la vita ci ha condannato ad eliminare.

            Gonfi gli occhi di pianto portano il messaggio del mio mondo, ascolta!
            Composta giovedì 20 agosto 2009
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              Scritta da: Dario Magnani
              in Poesie (Poesie personali)

              Ovunque

              Autunno.
              Solo con me stesso.
              Sulla cima di una dolce collina.
              Il paesaggio è misto, fra radure e boschi.
              Il cielo è sereno, azzurro, screziato di innocue nubi.
              L'ora è giovane, l'aria è fresca e i miei sensi ne sono stimolati.
              La mia mente vaga, estasiata dal silenzio e dalla solitudine che mi circonda.
              Sono seduto su un soffice manto erboso, appena in pendenza, in confine fra bosco e radura.
              La mia visuale è ampia e spazia fino alla linea del profilo collinare, confine tangibile fra aria e terra.
              Mi manchi, anche se sei con me ovunque.
              Sei fra le chiome dei boschi, nell'azzurro del cielo, nel silenzio della solitudine, nella calma delle radure, nella frescura dell'aria, nel manto erboso...
              Tu sei il mio paesaggio ed insieme siamo l'aria e la terra, ma... Mi manchi.
              Mi manchi fino al dolore forte e straziante.
              Mi accorgo infine che in tutto questo manca un fiore...
              Tu, il fiore più bello!
              Composta lunedì 9 novembre 2009
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                Scritta da: Grazia
                in Poesie (Poesie personali)
                Profumi del passato
                riempiono le mie narici...

                effluvi ancor più intensi
                come di frutti lentamente maturati,

                coltivati dal ricordo
                nell'orto delle primizie,

                in cornici preziose
                appesi alle pareti del cuore,

                galleria dei miei tesori
                dove ama pascolare la mente,

                dove tutto e niente
                si stempera nella certezza

                che una sola, piccola gioia
                può annullare ogni amarezza!
                Composta lunedì 16 novembre 2009
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